RELAZIONE
PROGRAMMATICA DEL GOVERNATORE ELETTO
ING. BENITO
VERRINA

Cosenza 24 settembre 2005
Hotel Executive

Presidente Mondiale del Kiwanis International Case van Cleef,
Presidente Eletto Europeo Giampaolo Ravasi,
Governatore del Distretto Italia-San Marino Gianfilippo Muscianisi,
Past Governatori nazionali,
Lgt Governatori,
Chairman,
Officers,
Soci kiwaniani,
Ospiti gentili e graditi.
“Innovare nella tradizione” è il motto del Distretto Italia-San
Marino per l’anno 2005-06 e quindi il motto imperativo dei Kiwaniani
convinti che credono in questo splendido Club Service.
In
un anno di intenso lavoro, nella qualità di Governatore Eletto, sin
dalle prime battute ho avuto la netta percezione che stavo per
iniziare, non un viaggio che partenza ed arrivo ne delimitano la
durata ad un breve se non brevissimo periodo di tempo che non può
esprimere a pieno le idealità del Kiwanis i cui valori etici
diventano man mano patrimonio di tutta l’umanità, ma un percorso, un
itinerario senza condizionamenti temporali, che ciascuno di noi
compie “diversamente” ance se all’interno dello stesso viaggio.
Il
continuo, incessante itinerare della nostra esistenza presuppone una
fonte inesauribile di energia per recuperare ogni volta freschezza e
vitalità che esprimono a pieno il senso letterale e compiuto di
“innovare”.
Questa fonte di energia ricca di saggezza e di sani principi morali
possiamo identificarla con la “tradizione kiwaniani” che è origine,
sviluppo, crescita, storia e continuità del Kiwanis e di tutti i
kiwaniani sparsi per il mondo. Sì, soprattutto dei kiwaniani che in
novanta anni di attività hanno saputo riempire di contenuti le
utopie iniziali di grandi sognatori di un benessere comune in cui il
desiderio dell’amicizia, il senso della fraternità, l’aspirazione ad
una felicità comune potessero trovare attuazione in questa operosa
famiglia.
Noi abbiamo il dovere di attingere dalla tradizione questi
sentimenti per essere più uniti nel nostro lavoro e dimenticare le
dispute personali, il desiderio a volte sfrenato di volere
“apparire”, talvolta a danno di altri kiwaniani ma sempre, comunque,
a danno del Kiwanis.
Queste semplici riflessioni ci fanno capire che lavorare per il
Kiwanis significa lavorare insieme, integrarsi ogni volta che le
circostanze lo richiedono. Il lavoro del solitario deve essere solo
ricerca dei valori interiori nascosti nel proprio “io” per
migliorarsi, accrescere il desiderio di confrontarsi con “l’Altro”
per scambiarsi esperienza e conquiste e metterle sempre a
disposizione del bene comune per dare il proprio valido contributo
al miglioramento della condizione umana di chi è meno fortunato di
noi.
Il
kiwaniano deve possedere queste capacità se vuole diventare uomo
di desiderio, se vuole “essere” e non “apparire”, se vuole
partecipare alla crescita della felicità di tutta l’umanità ed
essere egli stesso felice. La felicità donata è ciò che rende l’uomo
pienamente se stesso perché la dignità e la felicità personale
dipendono anche e soprattutto dalla sua importanza per gli altri,
dalla sua capacità di trovare la felicità nell’atto di aiutare le
persone.
Rendi felici gli altri e ti accorgerai che la felicità rende felici!
La felicità è come l’ombra che ci segue senza che ce ne accorgiamo.
E’ una specie di eco che risponde a ciò che doniamo.
Per rendere felice il prossimo il nostro tempo dura quanto un
battito d’ali. Tutto sorge e tutto tramonta, e poi riappare, la vita
non muore mai…. Essa è eterna trasformazione e mentre le forme
cambiano, lo spirito nella sua essenza è eterno.
Lo
spirito dell’uomo sente la sua eternità e lascia come gemme
cristallizzate tutte le sue scoperte, le sue conquiste, il summa
della sua saggezza a beneficio dell’intera umanità sempre che l’uomo
le saprà cercare ed una volta trovate saprà decifrarne i contenuti
in forza di quella crescita interiore (di cui dicevo prima) secondo
la propria sensibilità, la propria intelligenza e la propria cultura
e saprà offrirli a tutta l’umanità.
Lasciamo sempre dietro di noi qualcosa che possa aiutare che ci
segue!
Con ciò riterrei, per l’occasione, sufficiente questa introduzione
che può fornirci gli stimoli giusti per il perseguimento degli
obiettivi morali del kiwaniani che sono, poi, quelli fondamentali
per sentirsi impegnati a fondo in favore dei bisognosi ed in
particolare verso i bambini di tutto il mondo.
“Serving the children of the world” è il nostro fiore all’occhiello;
curiamolo quotidianamente con amore e facciamo in modo che non
appassisca mai.
OBBIETTIVI
Occorre rileggere con attenzione quanto prodotto dal
Kiwanis International nel corso degli ultimi decenni sulla
organizzazione del Kiwanis. Disponiamo di una bibliografia dalla
quale possiamo attingere quanto può esserci utile per il buon
funzionamento dei Club, per una esatta ed esaustiva preparazione
degli Officer, e di tutto quanto può servirci per fare di ogni socio
un kiwaniano.
Questo lavoro dovrà essere svolto per gradi, cosa peraltro che ho
iniziato a fare già nel corrente anno con i training del “Kiwanis
domani” ai quali il Governatore Gianfilippo Muscianisi mi ha
delegato. Questo utile e soprattutto gradevole compito mi ha
consentito di incontrare tra Officer e Soci circa 450 amici
kiwaniani con i quali in maniera cordiale ed affettuosa ho scambiato
pareri, interpretazioni di piccoli e grandi problemi, ricevendone
sempre insegnamento e quindi motivo di crescita.
Ricordate che nessuno di noi è perfetto e chi lo pensa a mio avviso
è solo ignorante e presuntuoso. Le verità, come scintille di luce,
si conquistano una alla volta.
Occorre continuare i training secondo il modulo sperimentato e
ritrovarsi tutti insieme alle Giornate di Studi Kiwaniani che per
quest’anno verteranno in massima parte su questi temi. Innoviamoci
nella tradizione sviluppando in maniera più moderna e consona ai
tempi i temi che la tradizione, la storia e la cultura del Kiwanis
ci mette a disposizione.
·
Un
punto ineludibile che questo Distretto intende affrontare e portare
a soluzione, con l’aiuto di tutti i kiwaniani, è la stesura del
Regolamento di applicazione delle norme dello statuto che spesso si
prestano ad interpretazioni poco chiare e definite. In tal modo si
consente l’insorgenza di contrasti che portano a litigiosità e
discrasie nei Club con grave danno per il Kiwanis perchè, per
intolleranza di alcuni soci e spesso di alcuni officer, si arriva e
si supera il punto di rottura. Le interpretazioni delle norme
statutarie devono essere per tutti le stesse ed ognuno di noi,
almeno tutti coloro che vogliono lavorare nel Kiwanis, le dovrà
osservare sapendo di assumersi tutte le responsabilità di ogni
eventuale difforme valutazione. Posso assicurarvi che ho già
individuato le persone a cui affidare questo gravoso compito e sono
certo che per la loro fede kiwaniana ed il loro alto senso del
dovere non si tireranno indietro perché, anche se gravoso, il
risultato sarà altamente meritorio oltre che per se, principalmente
per il Kiwanis.
·
Tutti coloro che sono stati chiamati a gestire una funzione nei
Club, nelle Divisioni e nel Distretto devono capire che se vogliono
raggiungere degli obiettivi devono cercare ad ogni costo la
collaborazione degli “Altri” e lavorare in armonia con chi dovrà poi
operare praticamente. I buoni risultati, quando il lavoro è
collettivo, si ottengono con autorevolezza e non con autorità.
Occorre guadagnarsi il rispetto e la fiducia di chi lavora con noi,
per essere certi che arriverà contestualmente anche la
collaborazione ed il piacere di procedere fianco a fianco per
realizzare ogni nostro service perché il nostro lavoro è sempre e
comunque un “service”.
·
Intendo dedicare molte energie al risanamento e rafforzamento dei
Club i cui dati sono completamente fuori dalle norme statutarie. In
collaborazione con i Luogotenenti Governatori, ai quali spetta per
“la funzione” della loro carica questo compito, cercheremo tutte le
possibili soluzioni per il mantenimento di questi Club ma non
esiteremo a tagliare i rami secchi per evitare che tolgano, senza
alcun beneficio comune, linfa vitale all’albero che simbolicamente
rappresenta il Kiwanis.
A
questa opera di risanamento si affiancherà quella della crescita con
la creazione di nuovi Club.
Vi
sono alcune Regioni dove il Kiwanis non esiste ed altre dove il
Kiwanis è apparso a volo d’uccello nidificando improduttivamente
(vedi Club di Lecce presente solo sulla carta ed aggregato alla
quarta Divisione).
Per questo intendo ripristinare la figura del Kiar (creatore di
Club) il quale sarà a tutti gli effetti un chairman che collaborerà
direttamente con il Distretto.
Al
Kiar distrettuale faranno capo quelli divisionali la cui
individuazione verrà fatta in collaborazione con i Luogotenenti
Governatori.
Dobbiamo compiere ogni sforzo per inserire stabilmente il Kiwanis
nelle Puglie, in Campania, in città come Bologna, Napoli, Salerno
(dove il giorno 25 settembre prossimo sarà inaugurato un Club
Junior), Verona, Vicenza, Venezia, Cagliari, Sassari ed altre
ancora, ad esempio Piacenza.
Abbiamo un immenso territorio da conquistare dove possiamo portare i
principi del Kiwanis. Ciò sarà possibile se tutti indistintamente ci
adopereremo in tal senso.
·
E’
da qualche anno che per varie ragioni abbiamo disatteso ogni
aspettativa sui Services Distrettuali ai quali, sia chiaro, ogni
Club dovrà dare il proprio contributo perché è soprattutto un dovere
di ordine morale. In particolare durante il corrente anno molti,
anzi moltissimi Club, non hanno inteso collaborare con gli Officers
Divisionali perché non hanno condiviso il Service Distrettuale.
Non è comprensibile che un Club che si avvale delle prerogative di
appartenenza al Distretto Nazionale, al K.I.E.F. ed al Kiwanis
International non accetti di collaborare alla realizzazione del
Service Distrettuale. Per tutte queste motivazioni io prego i
presidenti di sollecitare la sensibilità dei soci a mostrare tutta
la loro nobile disponibilità ad aiutare in maniera più consistente,
attraverso il Service Distrettuale, chi è meno fortunato di noi.
Per il Service dell’ anno sociale che sta per iniziare e per la cui
realizzazione ho già raccolto molti dati direttamente e/o con la
collaborazione di alcuni soci, è allo studio un progetto per
ospitare in una struttura adeguatamente attrezzata circa 200 bambini
Bielorussi per offrire loro un mese di permanenza al mare ma, cosa
più importante, la continua presenza, a turno, di noi kiwaniani per
offrirgli tanto calore umano. Talvolta una carezza ed un sorriso
possono più di un aiuto materiale.
L’impegno del Distretto e quindi dei kiwaniani sarà quello di
provvedere ad ogni loro necessità. Sono vittime involontarie degli
effetti negativi di una centrale nucleare.
Hanno un disperato, incredibile bisogno di sole, di mare e di tanta
aria salubre. Noi ne abbiamo a volontà. Offriamola loro con amore
sapendo di compiere un gesto di grande solidarietà umana,
ottemperando in tal modo ad uno dei principi del nostro Kiwanis.
Sarà creato all’uopo, anche in relazione alla individuazione del
sito più idoneo, un apposito gruppo operativo composto
esclusivamente da soci kiwaniani senior e junior, che organizzerà e
gestirà in uno con gli organi distrettuali, tutto quanto connesso
alla preparazione, alla realizzazione ed alla gestione del progetto.
Ovviamente verranno sollecitati in maniera adeguata Enti ed
Istituzioni pubbliche e private per aiuti finanziari che non
mancheranno di certo.
Entro la fine del mese di Ottobre sarà completato lo studio e ne
saranno comunicati i dati ad ogni club. Nel frattempo vi invito e vi
prego di non lasciare infruttuoso il mese di Ottobre. Sarà festa per
tutti i club con gli insediamenti dei nuovi Officers. Ricordiamoci
di questi bambini nella maniera che ciascuno di noi, a livello di
Officers riterrà più produttiva, manifestando loro da subito tutta
la nostra solidarietà.
Va
precisato sin d’ora che la raccolta dei fondi per il Service
terminerà entro il 31 Maggio 2006.
Questo Distretto intende riprendere e continuare anche il Service
per la scolarizzazione dei bambini. Insegnamo loro a pescare invece
di dargli un pesce al giorno.
Io
mi auguro, con la vostra collaborazione convita, di arricchire la
prossima Convention Distrettuale che si terrà a Roma a metà Giugno
2006, con una nota nuova, significativa ed esaltante facendo
conoscere a voi tutti ed agli ospiti, nella cerimonia d’apertura
questi meravigliosi bambini.
Viva il Kiwanis
Viva il Distretto Italia - S.Marino
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