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30 novembre 2005

Scambio di consegne
ai vertici del Kiwanis
Massara è presidente

 

MASSIMO MASSARA è il nuovo presidente Kiwanis. Subentra ad Aldo Traficante. Al "passaggio della campana" (il 24°) tantissimi nuovi soci. Massimo Massara è il nuovo presidente del Kiwanis Club di Catanzaro per l'anno sociale 2005-2006. Il "passaggio della campana" (il 24° dalla fondazione nel luglio del 1981) con l'uscente Aldo Traficante è avvenuto nel corso di una affollata cerimonia svoltasi nei saloni dell'hotel Guglielmo. La cerimonia, come di consueto per il Kiwanis, è stata aperta ascoltando in piedi l'inno nazionale e quello europeo, seguiti dalla preghiera del kiwaniano che, tra l'altro, recita: "Signore illumina la nostra strada, aiutaci a percorrerla nella serenità, nell'onestà, nella saggezza. Fa, o Signore, che la fatica del nostro lavoro diventi gioia vivendola assieme". All'inizio, il cerimoniere, Silvano Marino, ha dato lettura delle regole fondamentali cui si ispirano tutti i Kiwaniani nel mondo e cioè: "affermare la supremazia dei valori umani e spirituali su quelli materiali; incoraggiare l'applicazione quotidiana della Regola d'Oro in tutte le relazioni umane: "fai agli altri ciò che desidereresti gli altri facessero a te". Alla cerimonia ha partecipato, ha partecipato Benito Verrina, governatore del Kiwani -Distretto Italia ­San Marino, unitamente a Antonio Ballarati, Segretario Aggiunto del Distretto, al dott. Bruno Risoleo, Luogotenente Governatore della III Divisione e Claudia Vivaldi, Lgt Governatore Eletto. Presenti, inoltre, i rappresentanti dei Clubs: di Castrovillari, Avorio; di Cosenza, Carmelo Colonna con il segretario Nunzia Capobianco; di Lamezia Terme, Carmine Barberio; di Vibo Valentia, Francesco Siclari. A dimostrazione dell'azione collaborativi in sede locale, la cerimonia è stata allietata dalla presenza dei presidenti degli altri Clubs cittadini: Nunzio Laquaniti, del Rotary Host; Sergio Vero, Rotary Club Tre Colli; Francesco Sacchi, Lions Club Host; Cesare Benincasa del Lions Club Mediterraneo; Daniel Faccio Schipani, della Fidapa. Nel saluto il presidente uscente ha sottolineato come ogni passaggio di Campana assume un carattere di solennità, «perché ­ ha detto- proprio in questa sede si riaffermano i principi e le ragione del nostro stare insieme. Nei suoi 24 anni di attività ­ha proseguito -Traficante- il Club di Catanzaro ha espresso anche un Governatore, e di ben quattro Lgt. Governatori, e portato avanti una serie di service di altissima qualità: quello per salvare dalla chiusura Telefono Azzurro, promovendo in oltre cento piazze d'Italia, da Trento a Mazzara del Vallo, in collaborazione con gli altri Clubs Kiwanis, una raccolta di fondi con l'offerta delle famose ortensie; la creazione di un Centro di coordinamento regionale in Calabria dello stesso Telefono Azzurro; l'apertura di una sede, a Catanzaro, della Fondazione Levi Montalcini; la promozione di un soggiorno per circa 100 bambini originari di Cernobyl, ospitati in un Villaggio turistico, grazie anche alla sensibilità del compianto comm. Guglielmo Papaleo. A distanza di tanti anni ­ha concluso- siamo ancora qui per manifestare la soddisfazione di appartenere al Kiwanis». Da parte sua il neo Presidente Massara, che si è riservato di redigere il programma della sua presidenza con la collaborazione attiva, non soltanto dei componenti del Direttivo, ma di tutti i soci, si è dichiarato orgoglioso della nuova linfa che ha aderito al Club catanzarese, in occasione del passaggio della Campana. Alla cerimonia, infatti, ben sedici nuovi soci.

 

 

 

27-11-2005

Inaugurate ieri la sala adunanze e la biblioteca storica - Don Tullio Viviani: «Ora penso al museo» Due "gioielli" brillano nell'ex casa Bonazzi

TIRANO (m.na.) Lo ha definito con ironia un «colpo di testa», come quello che lo ha spinto – appena tornato nell'87 a Tirano da parroco – a costruire un nuovo oratorio, a mettere a posto la chiesa parrocchiale e a sostenere tanti altri interventi andati a buon fine, proprio grazie alla sua caparbietà. L'inaugurazione della nuova sala parrocchiale e della biblioteca storica nell'ex Casa Bonazzi – celebrata ieri mattina – è stato, però, per il prevosto monsignor Tullio Viviani un traguardo speciale, perché raggiunto nonostante le difficoltà incontrate sul percorso e, soprattutto, in un momento in cui la lontananza imposta dalla malattia lo rende ancora più legato a Tirano a alla sua gente. «In diciotto anni ho cercato di fare crescere nella parrocchia uno spirito di condivisione e di comunione – ha detto ai tantissimi tiranesi che hanno raggiunto via XX Settembre per inaugurare le nuove sale – e di custodire ciò che la comunità possedeva». Il primo locale, quello che dà direttamente sulla strada, è stato adibito a sala parrocchiale, con la copertura originaria in legno e quadri alle pareti raffiguranti tutti i parroci di Tirano e la scena di San Martino a cavallo mentre offre parte del suo mantello a un povero. La grossa tela ricopriva l'organo della collegiata, quando ancora si trovava dietro l'altare. Le altre due sale voltate, invece, ospitano la biblioteca di volumi antichi: un patrimonio librario di oltre quattro mila libri di cui tre o quattro risalenti alla fine del ‘400, e duecento circa al ‘500. La raccolta sarà gestita dal Kiwanis Club “Città di Tirano”, che terrà aperta la biblioteca inizialmente due giorni a settimana (lunedì dalle 9.30 alle 11.30 e giovedì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 18.30) e avrà in queste sale la propria sede. «Questo traguardo è la testimonianza dell'impegno decennale del Kiwanis e soprattutto dell'ex presidente Tommaso Ferrante a cercare una sede per il club» ha commentato l'attuale presidente, Vito Spezia. Parole di apprezzamento sono state espresse anche dal vicesindaco, Martino Della Vedova, che ha ringraziato il parroco «per l'esempio». Prima di lasciare Tirano, don Tullio ha confidato di serbare in cuore un altro desiderio: aprire a breve anche il museo nell'ex oratorio di san Pietro.

 

 

26/11/2005

«Una Costituzione senza cittadini»

Trento - Nonostante il silenzio dei media prosegua da mesi, si è tornati a parlare di Costituzione europea a Trento, dove si è tenuta giovedì scorso, presso il Grand Hotel del capoluogo della provincia autonoma, una conferenza-dibattito organizzata dal Kiwanis Club. Tra i relatori l’avvocato Andrea di Francia, esperto costituzionalista, e la giornalista del nostro quotidiano Francesca Morandi. L’avvocato Andrea di Francia ha innanzitutto osservato che «in realtà la Magna Charta Ue non è una costituzione vera e propria ma è un “Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa”». «Si preferisce parlare di “trattato internazionale” per togliersi dall’impaccio di dover giustificare il sorgere di una Costituzione senza popolo e senza Stato – ha sottolineato l’avvocato di Francia - Si chiami trattato o costituzione in concreto gli europei sentono l’Europa come qualcosa di lontano che impone dall’alto decisioni». «Questa Costituzione attribuisce all’Ue competenze praticamente in tutto: non esiste materia che si sottragga alla sua competenza – ha spiegato ancora il magistrato – Questo perché la distinzione tra competenze esclusive e competenze concorrenti è soltanto formale». «Emerge inoltre il rischio - ha detto ancora di Francia - che in futuro sarà possibile estradare un cittadino italiano per sottoporlo a processo penale in un Paese Ue per un fatto magari commesso in Italia e che dal diritto italiano non sia considerato tale ma che rientri nelle 32 generiche categorie di reato previste dalla decisione quadro 2002/584 Gai del Consiglio sul mandato di arresto europeo, ratificato dal nostro Paese con legge n. 69 del 2005».
 

 

 

da  L’Eco di Bergamo del 19.11.2005

 

Caldarroste solidali sul Sentierone

Caldarroste solidali sabato pomeriggio, 19 novembre, tra via XX Settembre e il Sentierone a cura del Kiwanis Bergamo Orobico. Grazie alla collaborazione della protezione volontaria civile-Bergamo, con sede ad Alzano Lombardo, dei gruppi alpini di Celadina e Redona, delle ditte Dominoni di Gorle, Frutti d’Oro e Ortofrutta di Pedrengo, oltre alla Mcdonald’s di piazzale Marconi, il club bergamasco, distribuirà, ad offerta libera bicchieri di caldarroste.

Il danaro raccolto servirà per istituire il decimo premio “We Build”, che per il 2006 verrà destinato ad un’ente o un’associazione – scelta nei prossimi mesi da una commissione presieduta dal prefetto Cono Federico e della quale fa parte anche il presidente della Provincia Valerio Bettoni – che si occupa dell’assistenza di bambini malati e indigenti della Bergamasca.
La tenda della solidarietà è allestita all’inizio di via XX Settembre, dal lato di Passaggio Limonta, all’altezza dei pilomat che danno accesso alla via. La distribuzione delle caldarroste inizierà subito dopo pranzo, verso le 14, per terminare in serata, intorno alle 19.

 

 

 

17 novembre 2005

Se ne è discusso durante la serata organizzata da Pro loco e Kiwanis club
Basare il turismo sull’arte e la storia locale

SENIGALLIA - Un turismo basato sull'arte e sulla storia locale, questo il tema della serata promossa dal Kiwanis club e organizzata dal presidente Dante Aguzzi in collaborazione con la Pro Loco Spiaggia di Velluto. Sono intervenuti il presidente della Pro Loco Umberto Solazzi ed i funzionari dello stesso ente, Gianluca Campodonico e Daniele Quercetti, e Flavio Solazzi, cultore storico della nostra città e collaboratore della Pro Loco. I rappresentanti della Pro Loco hanno illustrato quanto realizzato nella passata stagione: in primo luogo la prima edizione della Festa di sport e musica Oltremare. Con iniziative come questa - ha detto Umberto Solazzi - intendiamo offrire quel qualcosa in più che da una parte fidelizzi i turisti e, dall'altra parte, renda piacevole il loro soggiorno offrendo eventi diversificati che sfruttino le potenzialità del territorio. La relazione di Flavio Solazzi è partita dalla domanda: Perché il turista deve venire proprio a Senigallia?. Non bastano il mare, la spiaggia - ha iniziato -, un decoroso rapporto qualità/prezzo: è necessario che il turista abbia una chiara visione della città, della sua identità storica e culturale. Urbino - ha continuato Solazzi - ha veicolato la sua immagine con Raffaello, Pesaro con Rossini. E Senigallia? Vi sarebbe un pittore, Inastasi, nato e vissuto a Senigallia, che ha prodotto moltissime opere visibili nel nostro territorio. Solo valorizzando queste risorse daremo al turismo a Senigallia un'anima e un'identità che lo renda solido anche nel futuro.
 

GINO FELICETTI

 

 

Rovigo Lunedì, 14 Novembre 2005

Dal Kiwanis sostegno ai medici per l'Africa

Ha destato vivo interesse tra gli iscritti al Kiwanis l'incontro con i medici per l'Africa del Cuamm, tenutosi sabato sera all'hotel Cristallo a Rovigo, alla presenza delle presidenti del club di Adria, Maria Teresa Consiglio, e del Soroptimist di Rovigo, Annamaria Bernardi Misiano. Fondato nel 1950 dal medico Francesco Canova e presieduto dal vescovo di Padova, il Cuamm è la prima tra le Ong italiane di ambito sanitario. Come ha spiegato Gian Paolo Braga, presidente del consiglio d'amministrazione del Cuamm e fratello di Fabrizio, presidente del Kiwanis, «attualmente siamo attivi con 33 progetti in sette Paesi: Etiopia, Kenya, Uganda, Tanzania, Ruanda, Mozambico e Angola. Anche se in 55 anni abbiamo aiutato 33 Stati, realizzando 250 progetti e impegnando oltre 1.300 operatori sanitari». «Ciò che manca in molti Paesi come l'Uganda - ha aggiunto don Dante Carraro, vicedirettore della Ong - non sono gli ospedali, ma i soldi per entrarci da parte dei pazienti: e così numerose strutture sono vuote. Il nostro impegno è rimetterle in funzione, abbattendo i costi». Inoltre, il Cuamm ha l'obiettivo di «investire nelle risorse locali: in ogni nostro ospedale c'è una scuola per infermieri e ostetriche. E a Beira, in Mozambico, abbiamo fondato una facoltà di Medicina, per formare nuovi medici». Particolarmente toccante è la vicenda di Maria Bonino, pediatra italiana impegnata come volontaria del Cuamm in Angola e morta nel marzo scorso a Luanda. La dottoressa è stata stroncata dal virus di Marburg, che in pochi mesi ha causato oltre cento vittime, perlopiù bambini. E proprio ai bambini dell'ospedale di Uige, Bonino ha dedicato gli ultimi due anni della sua vita. «Maria ha voluto fare la sua parte fino alla fine - ha detto don Carraro -. Il futuro dell'Africa è possibile se ognuno di noi, nel suo piccolo, farà altrettanto». I soci del Kiwanis non sono rimasti insensibili a questo appello. Giampaolo Braga li ha invitati nella sede di Padova per individuare insieme un progetto da sostenere. E ha proposto: «Oggi è di moda l'adozione a distanza. Perché non adottate uno studente africano di Medicina?». E diverse altre idee sono state lanciate dalle persone presenti in sala, sia per la sensibilizzazione, sia per la raccolta di fondi o medicine.

 

Rovigo Sabato, 12 Novembre 2005

Medici Cuamm a confronto

Il Kiwanis di Rovigo ospita stasera - alle 20.30 all'hotel Cristallo - i medici impegnati nell'assistenza sanitaria nel continente africano: interverranno il vice direttore di Medici con l'Africa - Cuamm, don Dante Carraro, il vice presidente dell'associazione, Gianpaolo Braga, e il dottor Antonio Loro dell'ospedale di Arzignano. Verrà illustrata la realtà delle organizzazioni non governative che operano in favore delle popolazioni più povere.

 

da "Il Messaggero"  12 novembre 2005

Antrodoco, passaggio di campana al Kiwanis Club “Tota Sabina”

Passaggio della campana al Kiwanis Club di Antrodoco “Tota Sabina Civitas” alla presenza delle autorità kiwaniane della XIII Divisione e dei presidenti dei Club di Roma, Pescara, Roma Michelangiolo e del Club Junior Roma Michelangiolo.
Il sindaco Paolo Mannetti ha sottolineato il fondamentale ruolo di stimolo ed esempio che il Club ricopre in una comunità come Antrodoco ed il proficuo lavoro svolto insieme, chiedendo per il futuro una collaborazione ancor più stretta.
Il presidente uscente, Elvio Cricchi, dopo aver salutato tutti i presenti, ha aperto i lavori presentando il nuovo presidente per l’anno 2005-2006 che sarà Mario Mancini, già dirigente superiore del Tribunale di Rieti.
Elvio Cricchi ha elencato le numerose iniziative realizzate nel corso del suo mandato ed altri che vedono il Club Kiwaniano ancora protagonista: realizzazione di infrastrutture in Africa, informazione sulla prevenzione delle insorgenze tumorali, umanizzazione degli ambienti ospedalieri, salvaguardia del patrimonio artistico.
Il neopresidente Mario Mancini ha esordito ricordando che parlare di Kiwanis International oggi significa confrontarsi sulla più grande Organizzazione mondiale (con oltre 600 mila Soci) che si occupa di aiuti concreti ai bambini, esattamente da 94 anni. Anche la salvaguardia del patrimonio artistico è un impegno vincolante per il Kiwanis Club di Antrodoco che sta adoperandosi affinché si sblocchi l’iter burocratico per l’avvio dei lavori di consolidamento del battistero di S. Maria Extra Moenia e il restauro degli affreschi.

 

5 novembre 2006

 

 

(Martedì 1 novembre 2005)

Villa San Giovanni
Kiwanis club, Madotta passa la Campana a Sinicropi

 VILLA SAN GIOVANNI – Passaggio della Campana in grande per il Kiwanis club di Villa San Giovanni che, nei saloni del Grand Hotel de la Ville, ha ospitato gli officer del Distretto Italia San Marino. A subentrare al presidente uscente Gino Madotta l'entrante Ottavio Sinicropi, che sarà coadiuvato nel suo anno sociale dal lavoro di un brillante direttivo e da tutti i soci di un club che si è sempre distinto per la sua fattività e laboriosità a livello nazionale. A dare testimonianza di ciò (dopo la relazione del presidente uscente in merito alle moltissime attività dell'anno appena trascorso), il governatore uscente Gianfilippo Muscianisi e il luogotenente governatore della IV Divisione Sandro Cuzari, che ha presentato il club villese al neo governatore (in carica dallo scorso 1° ottobre) Benito Verrina. Un'importante cerimonia di passaggio delle consegne in cui tutti gli ospiti, avvicendandosi al microfono, hanno voluto rendere giustizia alle molteplici attività del club che, anche nell'anno appena conclusosi come in tutti i precedenti, si sono diversificate: tra le altre iniziative, quattro conferenze sulla storia di Villa, la collaborazione con la locale sezione dell'Aido, il concorso “Poeti in erba”, il premio di pittura “Città di Villa San Giovanni” (che ha visto riaperte per l'occasione le porte dell'ex mattatoio comunale). Un grazie al club per il suo impegno è venuto anche dal sindaco Rocco Cassone, che ha sottolineato l'importanza dell'azione dei club service nel territorio. Un testimone “pesante”, dunque, quello consegnato ad Ottavio Sinicropi che nella sua relazione introduttiva ha presentato un anno nel segno della continuità e della condivisione e collaborazione. Assieme al club Kiwanis è stata festa anche per i giovani del Kiwanis Junior: passaggio di consegne, infatti, tra l'uscente Domenico Aragona e il presidente entrante Lorena Turano; e passaggio di luogotenenza tra la milazzese Gaia Di Bella e Giusy Caminiti. Anche per lo Junior molte presenze, tra cui quella del governatore Anna Lena e del governatore eletto Francesco Garaffa. Anche da loro un grande plauso per i “piccoli” kiwaniani villesi, il cui gruppo è stato definito «fiore all'occhiello del Distretto». Si apre, adesso, un anno sociale impegnativo sempre all'insegna del motto “Costruiamo insieme” ed a favore dei bambini di tutto il mondo.

Pietro Caminiti