Hanno presentato la loro candidatura a Trustee del Board del Kiwanis International
Carmelo Carisi e Piero Grasso
Carmelo Carisi Governatore Distinto Anno sociale 1994-1995 NOTIZIE PERSONALI Nato a Favara il 16.06.1939 si laurea in Filosofia all’università di Palermo. Ha insegnato Storia dell’Arte, Italiano e Storia nei Licei Classici e Istituti Superiori. E’ Dirigente scolastico da 34 anni. Dal 3 maggio 1977 al 25 novembre 1978 frequenta un Master gestito dal Ministero della Pubblica Istruzione per la formazione di Formatori. Da allora si è occupato della formazione dei Dirigenti sulle problematiche della Organizzazione, gestione delle Risorse umane e Leaderhip. E’ sposato con Anna ed ha due figli, Antonio ed Elisa. VITA KIWANIANA Ambito CLUB Il 5 maggio 1983 - Presidente Fondatore del Kiwanis Club di Agrigento. Dal 1986 a oggi - Promuove con altri soci del Club il Concorso Letterario "Modello Pirandello", service destinato agli studenti delle scuole superiori d’Italia, giunto nel 2006 alla sua XIX edizione. Svolge per molti anni il ruolo di Segretario del Concorso e di membro della Giuria. Il 1° aprile 1989 - Promuove la nascita del Kiwajunior di Agrigento. Dal 1989 a oggi - Promuove il "Raduno dell’Amicizia Kiwaniana" meeting in Agrigento dei kiwaniani d’Italia in occasione della Sagra del Mandorlo in Fiore e Festival Internazionale del Folklore. A.s.1989-1990 - Cura la pubblicazione del KIWANEWS, periodico del K.C. di Agrigento; A.s.1990-1991 - Cura la pubblicazione delle Novelle del Concorso "ModelloPirandello" per l’editore Bruno Mondatori.- Promuove il gemellaggio con il Kiwanis Club Valenciennes-Hainaut; A.s.1993,1994, - Promuove con i soci del Club, coinvolgendo tutta la cittadinanza, 1995,1996. una raccolta di fondi per la ristrutturazione di un immobile da utilizzare come Centro riabilitativo per disabili psichici gravi e consegnato alla "Casa della Speranza" di Agrigento.
Ambito Divisionale
Ambito Distrettuale
A.s.1992-1993 - Promuove la nascita del Kiwanis Club di Canicattì;
Ambito KIEF
· A.s. 1983-1984 - Partecipa alla 17ª Convention KI -Europe a Taormina- Naxos, Presidente Europeo Arnaldo Cioni; · A.s. 1994-1995 - Partecipa alla 26ª Convention del Distretto 5 (Svizzera); - Partecipa alla Convention Europea di Rejkiavick; · A.s. 1996-1997 - Partecipa alla Convention Europea di Bergen; - Cura la pubblicazione di un fascicolo speciale dedicato al Service IDD distribuito ai delegati della Convention Europea di Bergen; - Partecipa a Gent, assieme al past Governatore Lazzari, ai lavori di una Commissione internazionale per l’elaborazione di un Piano di Sviluppo del Kiwanjunior; · A.s. 1998-1999 - Impossibilitato per motivi di salute a partecipare alla Convention Europea di Budapest, dopo avere organizzato la partecipazione di un numeroso gruppo di kiwaniani, fa pervenire, perché sia distribuito ai delegati, un fascicolo contenente Piano di Sviluppo del Kiwajunior ed il modello organizzativo del Kiwajunior in Italia (Kiwanis Junior: la Via Italiana). · A.s. 1999-2000 - Partecipa a Gand ai lavori di una Commissione europea sul Kiwajunior; - Partecipa alla Convention Europea di Ostenda; · A.s. 2000-2001 - Partecipa con un intervento sui Programmi Sponsorizzati alla Convention Europea di Salsomaggiore, allestisce uno Stand sui Programmi sponsorizzati, indice nella qualità di Chairman una riunione della International Committe on Kiwanis Junior. · A.s.2001-2002 - Nella qualità di Chairman della International Committe on Kiwanis Junior indice una riunione alla quale invita i Governatori eletti europei per parlare dello sviluppo del Kiwanis Junior e degli altri Programmi sponsorizzati; Partecipa alla Convention Europea di Monterux e allestisce uno Stand sui Programmi sponsorizzati dove viene distribuito un opuscolo illustrativo nelle varie lingue;
|
Piero Grasso
|
Considerato che il Kiwanis International è l’unica organizzazione di Service con scopo precipuo di essere "Al Servizio dell’Infanzia Mondiale" ritengo necessario prospettare alcuni obiettivi da raggiungere per meglio portare avanti il progetto di essere al servizio dei bambini del mondo: In primo luogo l’espansione che deve essere: Interna: dobbiamo favorire l’ammissione di nuove forze soprattutto delle donne e componenti giovani. Soprattutto a loro dovrà essere rivolta la nostra attenzione e, di conseguenza, dovremo mutare il nostro linguaggio ed i nostri progetti per essere più vicini alla loro mentalità moderna e dinamica. Esterna: attraverso operazioni di marketing attentamente progettate e mirate al fine di intervenire nelle zone geografiche dove siamo carenti ovvero nei distretti che attraversano periodi di crisi. In secondo luogo occorre ottimizzare la gestione finanziaria e operare in modo da gestire il Kiwanis International in maniera più rigorosa effettuando necessarie economie di bilancio e creando nuove riserve da mettere, eventualmente, a disposizione dei distretti esistenti che devono essere maggiormente sostenuti ovvero di quelli in formazione. E’, poi, necessario migliorare la formazione dei nostri officers e dei nostri leader in tutti i distretti; per fare ciò dovremo migliorare i nostri programmi di formazioni che, peraltro, dovranno essere adattati alle abitudini ed alle mentalità delle vari regioni del mondo. Dobbiamo, quindi, in primo luogo migliorare la preparazione dei nostri Trainer e pertanto i vecchi dovranno partecipare a nuovi corsi di aggiornamento mentre bisognerà formane altri affinché la formazione sia la più peculiare e diffusa possibile. Non sarà, quindi, da trascurare l’informazione che dovrà essere diffusissima e dovrà essere diretta sia dal vertice alla base e sia, soprattutto, dalla base verso il vertice. Ciò consentirà alla dirigenza di avere maggiore e più veloce conoscenza delle problematiche e, quindi, intervenire nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi per poterle risolvere. Inoltre una più veloce informazione potrà consentire ai soci di venire a conoscenza nel più breve tempo possibile delle eventuali catastrofi naturali e, quindi, consentire un più vasto e rapido intervento a servizio delle comunità provate. Infine deve essere ripreso ed attuato il piano strategico del Kiwanis International cui deve essere data maggiore enfasi e soprattutto maggiore diffusione tra i soci così come, a livello europeo dovrà essere rilanciato il KEP che, a mio avviso, è sempre attuale anche se ancora non ben pubblicizzato. Tutto ciò, ovviamente, non potrà essere attuato da una sola persona per cui sarà necessario il coinvolgimento di tutti coloro che credono e vogliono un Kiwanis più dinamico, attuale e più confacente alle diverse esigenze della moderna società. Sono certo che soprattutto i Kiwaniani italiani sapranno dare l’esempio e si riconosceranno in questo progetto.
|