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DISTRETTO ITALIA- SAN MARINO
ANNO SOCIALE 2003 -2004
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Comunicato  di  Enrico Villa

Vercelli, 31 ottobre 2003

 

A Vercelli è molto popolare. In due riprese, complessivamente per poco meno di un decennio, è stato “Bicciolano” la maschera cittadina, nata spontaneamente dalla gente per “sberleffare” i regnanti sabaudi, ma soprattutto i napoleonici che si sentivano padroni dell’Italia Cisalpina e che in città avevano fissato la prefettura e il palais national. Enzo Grolla, originario del quartiere Cappuccini che più vercellese non si può, sabato 11 ottobre, quale presidente del Kiwanis Club cittadino, è succeduto ad Eliseo Olivieri che, in una cerimonia collettiva nel Seminario Arcicescovile, gli ha ceduto la campana, simbolo del potere di un anno.

Ma la cerimonia intima e familiare del “passaggio della campana”, secondo la tradizione consolidata dei kiwaniani “bicciolani”, avverrà giovedì 6 novembre. La manifestazione, con inizio alle 19,30, si svolgerà come di consueto nel salone delle riunioni del Modohotel, a Vercelli in piazza Medaglie d’Oro. Enzo Grolla, che di professione fa l’operatore finanziario, presenterà il suo programma per l’anno 2003/2004.Il lavoro previsto, già abbozzato e valutato dal suo Consiglio Direttivo, coerentemente con quanto indicato dal Kiwanis International-Distetto Italia/San Marino, riguarderà ampiamente il territorio e i suoi problemi. Il Kiwanis Club cercherà di dare un suo apporto originale.

Non solo. Venerdì 14 novembre Claudio Cerruti, il luogotenente della XI Divisione (Vercelli, Biella, Torino, Gattinara, Varallo Sesia) ha convocato in città il direttivo divisionale. E venerdì 21 novembre a Gattinara (presidente del club gattinarese è la biologa Maria Cristina Pavanelli) la serata sarà dedicata ai prodotti agroalimentari di qualità dell’area (riso, formaggi, vini) con un programma congiunto Vercelli – Gattinara - Varallo  e con la partecipazione di esperti. Anche questa manifestazione ha, come riferimento, il territorio, le sue tipicità e la “tracciabilità” degli alimenti per la  quale, fra l’altro, si sta battendo con tutte le sue risorse la Federazione dei Coltivatori Diretti.

  

 

31 ottobre 2003

 

Kiwanis club
Riunione conviviale
Si tiene questa sera alle 20,15 all'hotel Excelsior San Marco di Bergamo, la 2ª riunione conviviale del mese del Kiwanis club Bergamo-orobico. Ospite della serata la parlamentare Carolina Lussana che intratterrà sul tema: «Una nuova era per il diritto minorile».

 

 

da   IL MESSAGGERO  30 OTTOBRE 2003

Antrodoco

Santa Maria: libro e forum sugli affreschi nel Battistero

di CHIARA CHIUPPI


”Gli affreschi votivi del Battistero e della Chiesa di Santa Maria Extra Moenia” è il titolo del libro di Cesare Verani presentato nella splendida cornice della sala Sant’Agostino di Antrodoco, a cura del Kiwanis Club ”Tota Sabina Civitas”, in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria Assunta con il patrocinio del Comune di Antrodoco e della Comunità montana del Velino. L'intento di ristampare un opuscolo redatto da Cesare Verani nel 1950 circa è quello di ampliare l'orizzonte di diffusione della conoscenza di un gioiello dell'arte come Santa Maria Extra Moenia con il suo Battistero, che rappresenta un'autentica testimonianza di cultura e fede che ha resistito al tempo, ma che ora ha bisogno di divenire oggetto di attenzioni sollecite e fattive mediante interventi di ristrutturazione che ne favoriscano la migliore conservazione.
Il Kiwanis Club di Antrodoco ha dunque ritenuto opportuno inserire tale iniziativa nel programma dei suoi ”services”, contribuendo al recupero e al restauro degli affreschi di inestimabile valore presenti nel Battistero. Interessante la relazione-provocazione di Monsignor Iacobone, membro del Pontificio consiglio della cultura, sul tema ”Santa Maria e il Battistero sono importanti per Antrodoco quanto la Cappella Sistina lo è per la Curia Pontificia”. Moderatore della serata è stato il presidente del Kiwanis Club di Antrodoco, Saragosa. Incisivo l'intervento di Biancamaria Cataldo, Luogotenente Generale della XII divisione (che comprende Antrodoco), che ha seguito l'eccellente intermezzo musicale della Schola Cantorum di Antrodoco, mirante a sottolineare il valore espressivo della musica, che, come la pittura, è un'arte sublime.

 

29 /10 / 2003

Kiwanis Catania Etna: idee di solidarietà
Nei saloni del President Park Hotel ha avuto luogo il passaggio della campana tra il Presidente uscente del Club Kiwanis Catania Etna, avv. Giuseppe Schembari ed il nuovo Presidente avv. Filippo Rapicavoli. L'avv. Schembari ha svolto la sua relazione di sintesi sottolineando come durante il decorso anno sociale si sono svolte attività che hanno avuto come scopo sia la visibilità delle idealità kiwaniane che momenti di solidarietà, oltre le diverse attività culturali e ricreative. L'avv. Filippo Rapicavoli ha presentato il suo programma, nel quale particolare attenzione verrà data alla famiglia e ai figli, ai problemi della collettività e della formazione culturale. Al termine ha presentato il direttivo che lo collaborerà: imm.past presidente avv. Giuseppe Schembari, presidente eletto sig. Filippo Ferrigno, v. presidente prof.ssa Maria Cristina Russo, segretario avv. Giuseppe Spampinato, tesoriere geom. Michele Pascucci, consiglieri: sig. Franco Finocchiaro, dott. Gerolamo Gozzo, rag. Antonino Cucchiara, prof. Vincenzo Pane, rag. Salvino vecchio, cerimoniere dott.ssa Enza Cipolla, adviser KJ p.i. Roberto Suma, addetto stampa prof. Alfredo Petralia, responsabile service ing. Nino Santonocito.

 

da   IL MESSAGGERO      27 OTTOBRE 2003

ANTRODOCO

Vernice del libro sugli affreschi a Santa Maria

Oggi, alle ore 16, nella sala Sant’Agostino di Antrodoco, nel corso di una tavola rotonda, sarà presentato il libro intitolato ”Gli affreschi votivi del battistero e della chiesa di Santa Maria Extra Moenia”. Apriranno i lavori don Luigi Tosti, parroco di Antrodoco, il sindaco Maurizio Faina e Luigi Taddei, presidente della Comunità montana del Velino, seguirà la relazione di Monsignor Pasquale Iacobone, membro del Pontificio Consiglio della cultura. Interverranno, inoltre, Biancamaria Cataldo, luogotenente governatore della XII Divisione, Luigi Ciarameletti, assessore regionale alla Cultura della Regione Lazio, Tersilio Leggio, assessore alla Cultura della Provincia di Rieti, moderatore Giacomo Saragosa, presidente del Kiwanis Club di Antrodoco. E' previsto un intermezzo musicale animato dalla Schola Cantorum di Antrodoco. «Quella che andiamo a presentare - rivela Tersilio Leggio - non è una mera riproposta editoriale, ma un'iniziativa di alto profilo, poiché propone all'attenzione degli studiosi e dei cittadini un gioiello architettonico pregevole che conserva elementi risalenti al V secolo dopo Cristo, e tutto questo ben si inserisce nel programma di valorizzazione dei beni culturali previsto dalla Provincia di Rieti».
S.S.

 


MACERATA 26 ottobre 2003

Lo scultore maceratese eletto nuovo presidente
Il Kiwanis a Cacchiarelli
Una solenne cerimonia alla Filarmonica

Nel salone della Filarmonica, si è svolta la cerimonia del Kiwanis Club per il "Passaggio della Campana", tra il presidente uscente Franco Dignani e il neo presidente, lo scultore Alfonso Cacchiarelli. Alla presenza di autorità kiwaniane, civili e militari e a numerosi soci ed amici, sono stati espressi ringraziamenti e riconoscimenti per le varie iniziative di service attuate nell'anno passato, nonché apprezzamenti e consenso per il nuovo programma associativo presentato insieme al nuovo consiglio direttivo, dal neo eletto.

Nel corso della conviviale, particolarmente sentiti sono stati i saluti del presidente Cacchiarelli e del presidente della Società Filarmonico-drammatica, Giovanni Battistelli, rivolti al Prefetto Pier Giulio Marcellino e alla signora per la loro puntuale partecipazione ai momenti più significativi della vita delle due associazioni cittadine.

Festosa ed unanime accoglienza è stata riservata ai nuovi soci: Paolo Appignanesi, Stefano Di Pietro, Luca Giustozzi, Giuseppe Palucci.

Il presidente ha poi premiato, ricordandone l'operato, i nove presidenti che lo hanno preceduto dall'anno di fondazione (1994) ad oggi: Enzo Rammella, Mario Mariani, Gabrio Fioretti, Luigino Craia, Renato Galeotti, Raffaele Berardinelli, Gianni Battistelli, Carlo Torresi, Franco Dignani.

La serata si è conclusa con il concerto pianistico della signorina Maria Chiara Grilli:
 

 

25 ottobre 2003

Passaggio della campana
al Kiwanis «Il Perseo»

Passaggio della campana questa sera al Kiwanis Club Firenze "Il Perseo" tra il past president Maria Berardinelli ed il presidente eletto Maria Merendoni. La serata si svolgerà a La Limonaia di Villa Rospigliosi a Prato.
Nell'occasione sarà anche consegnato il Premio Kiwanis "Il Perseo" per il 2003 al Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze per il suo impegno quotidiano nella lotta contro il crimine.
 

 

 

MACERATA 23 OTTOBRE 2003
Cacchiarelli presidente del Kiwanis

MACERATA — In Filarmonica «passaggio della campana» del Kiwanis club tra il presidente uscente Franco Dignani e il nuovo, lo scultore Alfonso Cacchiarelli. Sono stati espressi riconoscimenti per le iniziative attuate nell'anno passato e consensi per il nuovo programma associativo, presentato, insieme al direttivo, dal neo eletto. Cacchiarelli e il presidente della Filarmonica Giovanni Battistelli hanno ringraziato il prefetto Pietro Giulio Marcellino e sua moglie per la loro puntuale partecipazione alla vita delle due associazioni. Festosa accoglienza è stata riservata ai nuovi soci: Paolo Appignanesi, Stefano Di Pietro, Luca Giustozzi, Giuseppe Palucci. Sono stati poi premiati i nove presidenti che si sono succeduti dall'anno di fondazione (1994) ad oggi: Enzo Rammella, Mario Mariani, Gabrio Fioretti, Luigino Craia, Renato Galeotti, Raffaele Berardinelli, Gianni Battistelli, Carlo Torresi, Franco Dignani. La serata si è conclusa con l'applaudito concerto pianistico di Maria Chiara Grilli.

 

22 - 10-  2004

In 400 cliccano sul sito del Cinquecentenario
 

TIRANO — Oltre 400 visitatori in poco più di una settimana. Il sito internet dedicato alle celebrazioni del cinquecentenario dell'Apparizione della Madonna di Tirano, ufficialmente attivo dal 14 ottobre, sta riscuotendo un buon successo tra i «navigatori» delle pagine web. Il portale, all'indirizzo www.comune.tirano.so.it/500, è stato progettato e creato dai dipendenti comunali Anna Berandi, che ha realizzato testi e grafica, e Enrico Ricetti, che si è occupato invece di fotografie e web authoring.
«È stato deciso di dedicare un sito al cinquecentenario allo scopo di valorizzare e promuovere anche attraverso il mondo del web il significato storico e culturale dell'evento - spiega Anna Berandi - e far conoscere tutte le iniziative ideate per la celebrazione».
La home page del sito si apre su una suggestiva immagine notturna della Basilica di Madonna di Tirano, affiancata dallo stemma del Comune aduano e dal marchio ufficiale del cinquecentenario.
Cliccando sull'immagine della Basilica, sullo schermo appare una foto della cupola del Santuario ripresa dall'interno, che fa da sfondo ai link alle diverse aree del portale: cenni storici, infoturismo, galleria fotografica, mappe, eventi, comunicati stampa, e «Tirano 1504». Quest'ultimo collegamento rimanda direttamente all'elaborato realizzato dalla classe terza B della scuola media «Luigi Trombini», realizzato nell'ambito del concorso indetto dal Kiwanis club e dedicato all'Apparizione.
Alla realizzazione del sito internet hanno contribuito anche Gianluigi Garbellini, per le note storiche ed artistiche relative alla Basilica di Madonna di Tirano, e Wilma Del Simone, che ha lavorato alla realizzazione di una cartina della città aduana.
Il sito è dotato anche di un «guestbook», una pagina dedicata alle opinioni dei visitatori, che possono lasciare commenti, positivi o negativi che siano, suggerimenti, idee, proposte e così via. Per coloro che invece desiderano dire la loro al Comitato ufficiale, un'apposita pagina del portale riporta numeri di telefono e caselle e - mail dei membri.
Nei primi giorni di attività il sito ha riscosso commenti postitivi tra i visitatori, che hanno particolarmente apprezzato l'attenzione alle radici culturali della storia aduana. Piace anche la facilità di accesso alle diverse aree del portale, attraverso pagine semplici e caratterizzate da immagini di buona qualità e testi redatti con cura.

di Gabriela Garbellini

 

da   IL MESSAGGERO      21 OTTOBRE 2003

MONUMENTI DA SALVARE

Antrodoco, parte il restauro del battistero di S. Maria

di SERGIO SILVA


Novità per il Battistero di Antrodoco, prima che finisca il mese sarà aperto un nuovo cantiere di restauro nell’edificio attiguo alla chiesa di Santa Maria Extra Moenia. L'intervento previsto è su alcuni affreschi che hanno particolare bisogno di cure conservative per un importo di 30mila euro. «Si tratta di una tappa intermedia - spiega il parroco don Luigi Tosti - del lungo percorso, intrapreso ormai molti anni fa, che ci porterà al completo recupero della chiesa e del battistero. Lo scopo, prosegue, non è solo di valorizzare il nostro gioiello di fede e d'arte ma soprattutto salvaguardarlo quale preziosa eredità per affidarlo alle nuove generazioni. In particolare è l'intero ciclo di affreschi ad aver bisogno di aiuto: il tempo e la loro non sempre ottima conservazione negli anni e nei secoli passati hanno indebolito la loro consistenza. A tale proposito abbiamo provveduto a pubblicare una piccola ma esauriente guida sull'intero complesso che sarà presentata al pubblico e agli amministratori domenica 26 ottobre alle 16 nella chiesa di Sant'Agostino ad Antrodoco». Le spese per la guida, che si ispira ad un lavoro del professor Cesare Verani, sono coperte dal Kiwanis Club Antrodoco "Tota Sabina Civitas".
La chiesa di Santa Maria Extra Moenia e il battistero sorgono fuori del paese, nei pressi dell'attuale via Salaria. Entrambi risalgono all'Alto Medioevo, essendo stati edificati sulle vestigia di un tempio pagano dedicato alla dea Diana: la chiesa intorno al V secolo d.C. mentre il battistero tra l'VIII e il IX secolo. Avanzi di scultura carolingia nella Chiesa confermano questa ipotesi. L'aspetto attuale è dell'Ottocento. La facciata della chiesa è a capanna, affiancata da un alto campanile diviso da tre ordini ad archetti trilobati. All'interno, la navata di sinistra è separata dalla centrale dal succedersi di un pilastro e di tre colonne sormontate da semplici e rozze cornici. La navata di destra invece è aperta verso la centrale da due vasti arconi e da una piccola porta, ricavati in una parete continua. L'abside, bucata da tre strette monofore, conserva nel catino ed in tre registri i sovrapposti, alcuni brani di interessanti affreschi di varie epoche. Nel catino, in una mandorla sorretta da angeli è dipinto il Cristo benedicente in gloria (XV sec.). Nei due registri sottostanti sono visibili affreschi della seconda metà dell' XI secolo. Altri del XIV secolo sono visibili anche sulla testata della navata di destra.
Il battistero che sorge a pochi passi dalla chiesa è un piccolo edificio a pianta esagonale sormontato da un lanternino. Il suo interno conserva un ciclo di affreschi votivi particolarmente interessanti per il contenuto, per la qualità delle rappresentazioni, per la loro leggibilità odierna e per lo stato di conservazione, nel complesso buono. Così le storie di Giovanni Battista e il Giudizio Universale, la Fuga in Egitto e la Strage degli Innocenti, la Pietà e Santi, pur appartenendo ad epoche diverse, rappresentano un punto fermo della storia dell'arte, della cultura e della religiosità reatina. La loro perdita sarebbe un danno irreparabile per tutti.

 

PRATO 21 OTOBRE 2003

«Vivere senza guerre? Un'illusione»

PRATO — «Bisogna abituarsi all'idea che il principio espresso dalla nostra Costituzione sulla guerra, è un principio che entra in contraddizione con la realtà strutturale della storia umana e del mondo in cui si vive. Ci siamo illusi di poter vivere senza guerra e per cinquant'anni abbiamo così imbastito male la nostra vita. In buona fede ma anche in contraddizione obiettiva. Ma gran parte del nostro benessere poggia sulla costruzione e vendita delle armi (alcune immagazzinate per l'avvenire), frutto di doveri militari e rapporti con organismi internazionali. E la guerra non si fa per la pace e per dirimere i disaccordi? E' la storia che detta le regole: vedi l'11 settembre». Questa la conclusione del professor Franco Cardini che l'altra sera ha parlato nel salone della Pubblica Assistenza sulle ipotesi delle guerre e delle paci nel tempo, serata organizzata dal Kiwanis club Prato. Non prima di aver affermato che le previsioni degli storici non sono mai azzeccate, proprio per l'imponderabilità delle situazioni. Anche se poi una sua previsione l'ha fatta: «Prevedo — ha detto — che la guerra irachena porterà modifiche all'Onu (oppure ne sancirà il fallimento? n.d.r.)». Per giungere a tutto questo Cardini ha fatto una più che ampia introduzione sulle guerre che hanno caratterizzato il Ventesimo secolo, le trasformazioni radicali nelle religioni e i rapporti tra società e religioni stesse, sulle disparità tra benessere relativo di appena un quinto della società mondiale e del malessere degli altri quattro quinti. Disorientamenti inseriti in un vero e proprio quadro d'angoscia, con una visione del progresso con i suoi effetti anche negativi: il problema non è progredire ma gestire il progresso. Ma allora dove va a finire la democrazia, specialmente dopo l'11 settembre? Dobbiamo chiedercelo tutti. E per saperne di più sarà utile leggere il suo libro di prossima uscita per le edizioni Laterza, «Astrea e Titani» sulle trasparenze del potere. Una serata piena come ormai ci ha abituato Cardini che non si risparmia certo quando si immerge in quella storia che è il 'sale' della sua vasta conoscenza. La presidente del club lo ha ringraziato. Non c'è stato spazio per interventi: Cardini se lo è accaparrato tutto con la sua gran dialettica.
Franco Riccomini

 

da   IL MESSAGGERO 21 OTTOBRE 2003

Al Kiwanis arriva Mauro Celeschi

Passaggio della ”campana” al Kiwanis Club Perugia Etrusca. Il nuovo presidente è Mauro Celeschi in sostituzione di Massimo Rabagliati.
 

 

20 OTTOBRE 2003

Il «Pergamo» a Ozpetek
PRATO — Emozioni, passioni, sensibilità, storie, culture e paesi diversi. Tutte parole "importanti"contenute nella motivazione letta dal presidente del Kiwanis Club Centro Storico, Nicola Ricchiuti, prima di consegnare l'ambito Premio per il Cinema Pergamo d'oro 2003 a Ferzan Ozpetek. Finalmente dopo giorni di attesa il regista italo-turco è arrivato in città per incontrare il pubblico pratese, dopo una retrospettiva integrale dei sui film al cinema Terminale. L'ideatore e curatore del premio, Stefano Coppini, non ha dovuto faticare molto per trovare gli argomenti da trattare nella gradevole intervista che ha "rapito" il pubblico presente. Dall'arrivo in Italia a soli 17 anni 27 anni fa, Ferzan Ozpetek fino all'ultima pellicola, il regista ha ricostruito un percorso di vita e una lunga carriera dedicata al cinema. "Era già tutto pronto perché io partissi per gli Usa. Ma 10 giorni prima decisi di venire in Italia per studiare cinema. Mio padre, filo americano, non approvò, mia madre sì" ha ricordato Ozpetek. E poi mille aneddoti sull'apprendistato in qualità di assistente volontario e poi aiuto regista. "Il primo a darmi fiducia è stato Massimo Troisi. Poi ho lavorato con Ponzi, Tognazzi, Risi, Nuti...". Ma l'incontro più importante è avvenuto anni dopo con un selezionatore del Festival di Cannes. "Avevo finito di girare Hamam-Il bagno turco ma era stato rifiutato sia da Venezia sia da Berlino. Poi quasi all'ultimo momento è stato scelto per Cannes 1997. E da lì è cambiata la mia vita.". Le origini tuche sono ancora molto presenti nella sua vita e nel suo cinema ma "... in Italia non mi sono mai sentito straniero e quando sono all'estero non vedo l'ora di tornare a Roma". Inevitabili gli aneddoti su quel film e su "La finestra di fronte". "L'incontro con Massimo Girotti è stato emozionante, determinante" ha detto il regista. "Non c'e'giorno che io non pensi ancora a lui". Al termine della conversazione un vero e proprio tributo di applausi e affetto.
 

di Federico Berti

 

 

19 ottobre 2003

Capo d'Orlando, la «campana» del Kiwanis
 

Capo d'Orlando.  Si è svolta nei giorni scorsi, presso la sala convegni dell'hotel «La tartaruga», la cerimonia per il passaggio della «campana» del Kiwanis club della cittadina paladina.
Alla presenza del governatore eletto del distretto «Italia-S. Marino», Gianfilippo Muscianisi e del luogotenente governatore della IV divisione, Matteo Santoro, il presidente uscente del Kiwanis, Sara Agnello, ha consegnato la campana al neo presidente eletto, Sandro Gazia. Dopo il passaggio di consegne il neo presidente, dopo avere fatto i ringraziamenti di rito, ha esposto il programma che il Kiwanis club intenderà sviluppare per l'anno corrente.
Tra gli appuntamenti più interessanti spiccano la giornata del respiro legata ai problemi del fumo e delle malattie respiratorie che prevede un incontro con gli studenti degli istituti superiori; una conferenza sul tema «come ridare l'udito al bambino sordo.
Inoltre, il Kiwanis consegnerà alla comunità orlandina altri due defibrillatori; poi il Kiwanis club si attiverà anche per le adozioni a distanza mentre consegnerà al Comune di Capo d'Orlando e questa è la novità che maggiormente interesserà i più piccini, un parco giochi attrezzato di tutto punto.
Insomma, inutile sottolineare che il club orlandino continuerà a lavorare nel campo sociale, affrontando alcune problematiche che, molto spesso, le Istituzioni nazionali non riescono a risolvere.
Ed il programma illustrato dal neo presidente, Sandro Gazia, rappresenta una netta conferma. I club service continuano nella loro opera meritoia di socializzazione e coinvolgimento nell'ambito delle rispettive realtà, cercando di sopperire alle carenze della classe politica ed alle emergenze quotidiane.
WILLIAM CASTRO

 

 

18 ottobre 2003

Ozpetek stasera a Prato per ricevere il Pergamo d'Oro

PRATO — Ferzan Ozpetek a Prato per ricevere il «Pergamo d'oro»: stasera (Palazzo Comunale, 21,30) il regista riceverà il premio Kiwanis per il cinema italiano.
Dopo il saluto dell'assessore alla cultura Paolo Abati, il regista sarà intervistato da Stefano Coppini, curatore dell'iniziativa.
Sarà l'occasione per ripercorrere con Ozpetek le tappe più significative di un lavoro cinematografico scandito da quattro intensi titoli, «Il bagno turco», «Harem suarè», «Le fate ignoranti» e «La finestra di fronte», proiettati nei giorni scorsi nella retrospettiva che si è svolta al Cinema Terminale con un incredibile concorso di pubblico, che in questi anni ha sempre premiato i film di Ozpetek.
Ozpetek riceverà infine dalle mani di Nicola Ricchiuti, presidente del Kiwanis Club Prato Centro Storico, la targa d'oro del Pergamo che nelle nove edizioni del premio è stata assegnata, nell'ordine, a Mario Monicelli, Gianni Amelio, Mario Martone, Carlo Verdone, Pupi Avati, Dario Argento, Giuseppe Tornatore, Francesca Archibugi e Franco Zeffirelli.
L'ingresso alla manifestazione è libero.

 

17 ottobre 2003

Alla presenza del Governatore del Distretto Italia- San Marino avv. Piero Grasso, ha avuto luogo allo Yachting Club il "passaggio della campana" tra il presidente uscente del Kiwanis Catania Centro dott. Filippo Galatà e il neopresidente ing. Isidoro Privitera; presenti autorità kiwaniane e numerosi ospiti. Galatà ha ringraziato gli intervenuti e quanti - personalità di vari campi e organi istituzionali - hanno collaborato col Kiwanis per la riuscita delle inziative dell'anno sociale, che il presidente uscente ha riassunto in una pregevole pubblicazione-documento. Galatà ha quindi ceduto il simbolo della presidenza (nella foto) al nuovo presidente Privitera. Questi dopo aver ringraziato sia il governatore che Galatà, ha presentato gli altri componenti del direttivo: ing. Isidoro Privitera, presidente, dott. Carmelo Basso, presidente eletto, dott. Filippo Galatà , imm. past president, dott. Antonino De Agrò vice presidente, geom. Ottaviano Cutrona segretario, per. Ind. Pietro Cavallaro, dott. Giambattista Di Mauro, dott. Guglielmo Ferranti, prof. Lanfranco Manmano, prof. Josè Salomone, consiglieri; ins. Giuseppina Di Mauro cerimoniere, geom. Ottaviano Cutrona addetto stampa, dott. Giuseppe Geremia Adviser, dott. Pietro Basile Chairman del service, arch. Alfio Privitera Chairman delle manifestazioni. Il presidente Privitera si è detto lieto di ritornare nel "suo" club, dove è già stato presidente sia nel 1976 che nel 1983, e dopo aver maturato preziose esperienze durante il suo Governatorato del 1988. Al club ha proposto un ambizioso programma, che andrà in porto grazie all'aiuto sia del direttivo che di tutti i soci. Dopo il saluto del dott. Russo e della dott. Patanè, il Governatore Grasso ha avuto parole di elogio per il dott. Galatà e di auguri per l'ing. Privitera. "Sono qui tra voi- ha detto- per testimoniare il mio affetto al Kiwanis Catania Centro e all'ing. Privitera. Cercherò di lavorare con voi tutti per continuare a fare sempre più grande questo prestigioso club, vanto del Kiwanis International". A conclusione della serata è stata immesso nel club il nuovo socio avv. Carmelo Russo.
Antonio Di Paola

 

 

17 ottobre 2003

lentini
Carmelo Grasso nuovo presidente del Kiwanis
(g.g.) Il geom. Carmelo Grasso è il nuovo presidente della locale sezione del Kiwanis club. Il nuovo anno sociale con il passaggio della campana dal presidente uscente Biagio Sturiale al nuovo avrà luogo domani all'Hotel Parco degli Aragonesi. Il nuovo consiglio direttivo è composto dal presidente Carmelo Grasso, dal pastpresident Francesco Valenti, dal vice presidente Alfio Di Pietro, dal segretario Antonino Ossino, dal tesoriere Francesco Commendatore e dai consiglieri Aldo Failla, Carmelo Gaudioso, Carmelo Giunta, Concetto Incontro, Emilio Rinato, adviser Silvio Pellico, cerimoniere Giuseppe Galatà, addetto stampa Maria Grazia Culici, chairman del service Filippo Costantino e addetto pubbliche relazioni Salvatore Giuffrida.

 

17 ottobre 2003

 

Domani alle 18 nel salone della Pubblica Assistenza «L'Avvenire», il professor Franco Cardini terrà una conferenza dal tema «Ipotesi storica sulle guerre e sulle paci». La conferenza è indetta dal Kiwanis Club Prato.
 

 

16 ottobre 2003

Elaborati in mostra fino a sabato
L’Apparizione per i bimbi

TIRANO (m. na.) Circa una trentina le classi coinvolte, tra elementari e medie di Tirano, Tresenda, Teglio e delle svizzere Brusio e Poschiavo. In mostra tutti gli elaborati realizzati durante lo scorso anno scolastico per il concorso promosso dal gruppo Kiwanis di Tirano dedicato all’Apparizione e premiati il 4 ottobre nella sala della Banca Popolare di Sondrio. «Si tratta di lavori realizzati utilizzando le diverse tecniche – spiega Michelino Falciani, l’allora presidente del gruppo Kiwanis e promotore dell’iniziativa – e sfruttando le idee emerse all’interno di ogni classe». Così a disegni raffiguranti differenti ex voto (alcuni reali, altri frutto di fantasia), si affiancano lavori in ceramica, quadri fatti di stoffa e collage. «E’ stato difficile per la giuria fare una selezione, perché sono tutti lavori molto interessanti. Per questo abbiamo deciso di metterli in mostra – continua Falciani – per fare conoscere alla gente il grosso lavoro che è stato fatto dai ragazzi e per dare a loro stessi la possibilità di confrontarsi con le opere realizzate dalle altre classi». Senza contare che, a meno di un anno ormai dall’inizio della celebrazione del Cinquecentenario dell’Apparizione, un’iniziativa di questo tenore può servire a catalizzare l’attenzione. Le opere in mostra sono ancora visitabili fino a sabato, nelle sale di Palazzo Foppoli, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Michela Nava

 

 

Gioved' 16 ottobre 2003
Annalena Tonelli grande italiana al fianco dei deboli
 

Gentile direttore, le invio un ricordo di Annalena Tonelli, missionaria laica assassinata recentemente in terra d’Africa. Tutti i soci del Kiwanis Monteverdi mi pregano, se possibile, di chiederle di pubblicarla ad omaggio di un’amica cui il Kiwanis Distretto Italia (quindi tutti gli oltre 130 Club italiani) nel corso dell’anno 2002/2003 aveva dedicato un service di aiuto a riconoscimento del suo lavoro. Poi, però, la tragedia. «Vi sono persone che lasciano profondi segni del loro passaggio, ma sono tanto profondi quanto del tutto a noi sconosciuti. Vi sono persone che passano attraverso gli onori della cronaca soltanto per il fatto violento della loro morte. Ed allora ecco che tutti noi ci accorgiamo di loro, leggiamo di quanto hanno fatto, ci rammarichiamo di non aver saputo prima, ci dispiaciamo e godiamo della sottile soddisfazione nel sapere che un’italiana, una nostra connazionale, ha fatto cose tanto belle. Ma ecco, abbiamo letto; giriamo pagina ed occupiamoci del fatto di gossip del foglio successivo; tanto ormai è fatta... Annalena era una donna minuta, segnata dalla fatica e dagli stenti di un’azione fatta anche di venti ore di lavoro a favore degli ultimi e degli ammalati di Aids. Lottava contro l’ignobile consuetudine dell’infibulazione femminile, collaborava con i Medici senza Frontiere e con i medici volanti, possedeva soltanto ciò che indossava e chiedeva un aiuto fatto anche di poche cose. Aveva una laurea che le avrebbe consentito una comoda e ricca professione nei fori italiani: partì, invece, per l’Africa studiando ancora per prendere diplomi medici e là è rimasta, là è caduta colpita alla schiena da vile lama e là rimarrà per sempre sepolta nel deserto che tanto amava. Come essa stessa chiese. Ti chiediamo scusa Annalena di esserci accorti troppo tardi dei tuoi appelli, abbiamo organizzato ‘services’ in tutta Italia per aiutarti e tutti i soci Kiwaniani si sono attivati: troppo tardi? No! Il tuo appello non cadrà nel vuoto ci onoriamo di averti avuto come amica e di avere goduto della tua stima dimostrataci in modo tangibile ed affettuoso. Addio Annalena». Marco Petecchi (Presidente Kiwanis Club Monteverdi - Cremona) Annalena Tonelli, la «madre Teresa dei Somali», originaria di Forlì, è stata freddata a colpi d’arma da fuoco lo scorso 6 ottobre, in una casupola di Barama dove abitava. Lì vicino c’era il «suo» ospedale, da lei fondato, per assistere 500 pazienti affetti da turbercolosi, Aids. Una missione dura, iniziata 36 anni fa dopo una laurea in legge e vari diplomi in materie mediche. Da ragazza sognava l’India, è finita invece in Africa: prima in Kenya, quindi nella tormentata Somalia, «il paese che non c’è». Annalena era continuamente minacciata; riteneva, a ragione, che la situazione in cui versa la Somalia fosse voluta dai signori della guerra e non lo nascondeva. Mai. Per questo ha pagato con la vita. Ora che il Kiwanis ne perpetui il ricordo è cosa a dir poco lodevole. Sono inoltre certo, caro presidente, che si possa anche andare oltre, magari con altri «services». Laggiù sono preziosi come l’acqua del Cielo.
 

 

 

15 OTTOBRE 2003

ROVIGO- Kiwanis, Spadavecchia nuovo presidente

Passaggio della campana sabato scorso al Kiwanis Club di Rovigo. Renato Spadavecchia, generale dell'esercito oggi in pensione, è il nuovo presidente, succeduto ad Alberto Giovannoni che, come ultimo atto del suo mandato, ha consegnato il premio al miglior diplomato all'Università di Rovigo, Marco Surian di Villamarzana, che ha conseguito la laurea breve in Ingegneria informatica. Dopo essersi congratulato con il socio Francesco Noce, presidente dell'Ordine dei Medici regionale per essere stato insignito dell'onoreficenza di commendatore, Giovannoni ha passato le consegne al nuovo presidente Spadavecchia che ha illustrato il suo programma. "Insieme per donare" è il motto che lo accompagnerà per tutto l'anno sociale: «Insieme perché la famiglia del club Rovigo continui a portare avanti il progetto kiwaniano con le idee, le proposte e la collaborazione dei soci — ha spiegato alla cerimonia di sabato —. Donare invece significa non solo continuare a fare service a favore di associazioni, enti o persone in difficoltà, ma contribuire alla crescita e alla promozione della nostra città». L'attività del Kiwanis sarà quindi incentrata su incontri e conferenze, concerti di beneficenza, spettacoli di cabaret e visite a mostre o città d'arte. Spadavecchia sarà coadiuvato dal nuovo Direttivo composto da Vanna Viscardini, Gianna Mazzetto, Roberto Turrini, Alberto Caniato, Enrico Tammiso, oltre al past president Giovannoni e al presidente eletto Ferruccio Marzano.
f. b.
 

SENIGALLIA — Un segno tangibile


SENIGALLIA — Un segno tangibile dell'attività effettuata dal club Kiwanis attraverso i 'service' in favore di quanti hanno bisogno. Va in questa direzione il dono che i soci della locale divisione del Kiwanis club hanno voluto consegnare al sindaco ed alla giunta comunale in piazza Roma.
Si tratta di un Fiat «Doblò» acquistato dal Club, donato al Comune e adattato al trasporto ed assistenza domiciliare di anziani, minori e disabili. Il progetto prevede una gestione concordata con l'amministrazione comunale che ha affidato ai volontari il trasporto delle persone che hanno necessità, per conto dei servizi sociali.

 

SENIGALLIA - Concorso 'Spiaggia di velluto'
Ecco tutti i premiati

Consegnati i premi del concorso nazionale di poesia 'Spiaggia di velluto Senigallia'.
Commossa la vedova di Grytzo Mascioni, che è intervenuta alla cerimonia per ritirare a nome del marito, scomparso le scorse settimane, il primo premio di tremila euro per la sezione 'editi'.
Vincitore della sezione 'Silloge' è risultato il poeta Gian Citton di Feltre che si è aggiudicato la pubblicazione dell'opera a cura dell'associazione culturale «La Fenice» e il premio di mille euro.
Il premio 'terna di poesie' è andato a Giovanni Caso di Salerno che ha ricevuto 500 euro e la medaglia d'oro del Rotary club.
Salvatore Ritrovato di Urbino si è aggiudicato il premio 'Valerio Volpini' di mille euro.
Il premio 'Eugenio Rossi' di 500 euro (offerti dal Kiwanis club) è stato assegnato a Serenella Gabbianelli.
Il sindaco Luana Angeloni, a conclusione della cerimonia, ha consegnato la medaglia d'oro del Comune al maestro Walter

 

14 ottobre 2003

 

14 ottobre 2003

 

TIRANO - Ultimi giorni per visitare la mostra dei lavori sul cinquecentario dell'Apparizione, realizzati dagli alunni delle scuole elementari e medie della provincia su invito del Kiwanis club di Tirano. Fino al 18 ottobre, a Palazzo Foppoli, tutti i giorni 9 alle 12 e dalle 16 alle19.
 

 

Lunedì 13 ottobre 2003

Vita dei Club. Marco Petecchi è il nuovo presidente
Kiwanis Club Monteverdi Il passaggio della campana
 

Nell’elegante cornice di palazzo Trecchi è stato ospitato venerdì 3 ottobre il tradizionale passaggio della campana del Kiwanis Club Monteverdi. Il presidente uscente Roberto Soffientini ha ceduto il testimone a Marco Petecchi. Al neo eletto l’onore di dare l’avvio al nuovo anno sociale. Nel corso della serata sono state ricordate le iniziative svolte, in particolare un importante service nazionale, consistente nella distribuzione delle bamboline Dolly. Con le bambole di pezza da colorare sono stati raccolti fondi da devolvere all’organizzazione Medici senza frontiere. Marco Petecchi, che ha già predisposto il lavoro fino al prossimo maggio, ha quindi illustrato brevemente la programmazione delle attività da attuare durante l’anno kiwaniano. Alla fine sono state annunciate alcune nuove cariche: Antonio Maffi segretario, Giovanni Carubelli tesoriere e Luca Curatti cerimoniere

 

11 OTTOBRE 2003

 

 

ANCONA 11 OTTOBRE 2003

Kiwanis Club,
si insedia Lanar
i


SENIGALLIA — Passaggio della campana questa sera per il Kiwanis club. Nel corso della conviviale al ristorante «La Corte» ci sarà il passaggio delle consegne tra la presidente attuale Daniela Tomassini ed il presidente per il biennio 2003/2004 Sergio Lanari. Tomassini traccerà il bilancio delle attività effettuate tra cui l'azione di solidarietà in favore delle attività svolte da Annalisa Tonelli, trucidata in Somalia, per realizzare pozzi in Africa e per iniziative contro la guerra.

 

 

GROSSETTO 11 OTTOBRE 2003

Opera, musical, canzone napoletana: e tutto in una sera


SCARLINO — L'orchestra «Geminiani» di Follonica si esibirà oggi alle 19 all'Auditorium hotel Rodeo di Scarlino Scalo con «L'opera, il musical e la canzone napoletana». Il concerto è stato organizzato in occasione della cerimonia del «passaggio della campana» tra i presidenti del Kiwanis club Follonica e il passaggio delle consegne tra i luogotenenti governatori della seconda divisione del Kiwanis International – distretto Italia. L'orchestra sarà diretta da Pierclaudio Fei, diplomato in violino, viola e trombone. Dal '99 Fei si è dedicato allo studio della direzione d'orchestra, frequentando corsi in Canada, e negli Usa. Si esibiranno stasera anche le soprano Ornella Pratesi e Silvia Dolfi, e il baritono Giovanni Mazzei. Molto ricco il programma: Verdi (dalla Traviata, Preludio atto primo), Donizetti (da Don Pasquale, Bella sì come un angelo), Puccini (da Tosca, Vissi d'arte), Verdi (dalla Traviata, Preludio atto terzo), Mozart (da Don Giovanni, Là ci darem la mano, e da Nozze di Figaro, Non più andrai farfallone amoroso), Webber (da Cats, Memory, e The phantom of the opera, Music of the night), Lowe (da My fair lady, I could have dance all night), Bellini (da Norma, Casta diva), Mascagni (dalla Cavalleria rusticana, intermezzo), Verdi (da Trovatore, Udiste? Come albeggi). Chiuderanno il concerto le canzoni napoletane.

 

 

Sabato, 11 Ottobre 2003

STASERA AL REGINA MARGHERITA

Nuovo anno sociale per il Kiwanis club

Questa sera, alle 20.30 all'hotel Regina Margherita, inaugurazione dell'anno sociale 2003-2004 del Kiwanis club di Rovigo. In programma il "passaggio della campana" tra il presidente uscente Alberto Giovannoni e il nuovo presidente Renato Spadavecchia e, come ogni anno, la premiazione del miglior neo-diplomato presso il Cur di Rovigo.

 

 

9 ott.2003

kiwanis catania centro


Domani venerdì 10 alle 20, nei locali dell'Auto Yachting club di Catania, avrà luogo l'inaugurazione dell'anno sociale 2003/2004 del club con la conviviale per il passaggio della campana tra il past president dott. Filippo Galatà e il presidente entrante Isidoro Privitera. Alla cerimonia interverrà il governatore del Kiwanis international distretto Italia-San Marino Avv. Piero Grasso.
 

 

Edizione di: FORLI'    

giovedì 9 ottobre 2003

Lunedì giorno di lutto cittadino

FORLI’ - Mentre resta ancora incerta la data dei funerali con i quali Annalena Tonelli verrà tumulata, in forma strettamente privata, in Kenya, Forlì vivrà il suo giorno di lutto cittadino lunedì prossimo, 13 ottobre. Le associazioni dei commercianti, contattate dal Comune, hanno concordato la deroga alla chiusura degli esercizi: possibile dalle 18.30 alle 19.30. Alle 19 poi appuntamento in Duomo per la cerimonia di commemorazione solenne, alla quale parteciperà anche Luud Lubbers, responsabile dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite, che lo scorso 25 giugno a Ginevra consegnò proprio nelle mani della missionaria forlivese il Premio Nansen. “Farò l’impossibile per esserci - fa sapere Lubbers -. Era una donna straordinaria”. A lui toccherà ricordarla nella cattedrale, dopo l’intervento di don Livio Lombardi.Ma il messaggio di Annalena non si ferma, tanto che l’ospedale di Borama potrebbe addirittura passare in gestione a grandi organismi internazionali come l’Unicef o la Croce Rossa col supporto, finalmente, di associazioni somale. Continue poi le adesioni per un sostegno concreto all’opera della martire: solo ieri quelle dei Comuni e delle Province di Ravenna e Rimini, che fanno sperare in un vero e proprio progetto della “Romagna per Annalena”, ereditando quello che in prima battuta aveva visto all’opera il Comune di Forlì. Nel frattempo il fratello di Annalena Bruno, la moglie Enza, con l’amica “storica” della missionaria Maria Teresa Battistini, ieri mattina erano ancora a Nairobi, e il loro rientro in città non è previsto prima di martedì prossimo. La disposizione di seppellire Annalena a Wajir, in Kenya, dovrà infatti superare anche gli ultimi problemi logistici determinati dalla distanza dalla capitale della piccola località dove, il lavoro del volontariato ha prodotto piccoli grandi miracoli di operosità. Vent’anni fa a Wajir c’era solo una scuola primaria cattolica, adesso ci sono due scuole di base e due istituti superiori che qualificano il tentativo, attraverso l’istruzione, di aiutare una popolazione composta anche da immigrati provenienti dalla Somalia. Vent’anni fa l’unica acqua che si traeva dalla desertica Wajir era salata, poi sono arrivate pompe e un dissalatore. A Wajir arrivarono in migliaia, durante la prima parte dei conflitti che si verificarono con l’Etiopia a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta e più di recente in conseguenza della guerra civile che ha diviso i “signori della guerra” dopo la caduta del regime di Siad Barre, nel 1991. Annalena ha ricordato, nel suo splendido intervento in occasione del service che la fondazione internazionale Kiwanis promosse in favore del progetto Borama, che nel 1984 il “governo del Kenya tentò di commettere un genocidio ai danni delle popolazioni nomadi”. Fu Annalena a impedirlo. Il ritorno a Wajir è un po’ una scelta obbligata per chi è voluta essere da dove è partita, sempre in favore dei somali, come emblema dei poveri senza ricercare lo scudo, sempre meno difensivo e credibile, della nazione.Lo stato dell’indagine sull’assassinio di Annalena, da parte delle autorità di polizia del Somaliland, non sembra avanzare molto. Le difficoltà di una versione corretta dei fatti accaduti tra l’altro stimola ricostruzioni incomplete non suffragate da prove certe. Ad evento immediatamente accaduto si è parlato, a proposito degli assassini, di “due giovani armati di fucile che hanno sparato ad Annalena alla testa”, poi la versione circolata è stata di “un solo giovane che ha sparato in casa di Annalena con una pistola”, poi dell’uccisione “sul piazzale davanti all’ospedale di Borama con un colpo di pistola alla fronte sparato da un giovane, ma con la presenza di almeno altri due complici”, poi addirittura della “presenza di tre complici”. La verità è che, al di là del fermo di quattro persone, gli unici indizi cadono su un’ex-autista 31enne, già ricoverato per turbe mentali, ma nessuno dei cronisti di “Awdalnews” crede all’ipotesi accidentale o al gesto di un folle. In alcune mail, ricevute dai siti telematici, si sono avanzate le voci di una vendetta contro Annalena perché voleva ampliare l’ospedale-tubercolosario, strappandolo alle mire di speculatori edilizi, altre di una vendetta per le sue battaglie contro l’infibulazione. Sono tutte tesi da prendere in considerazione, ma appaiono molto deboli, di scarsa consistenza.Ne è conscio l’onorevole Enrico Buemi, piemontese, che come deputato componente della Commissione Giustizia, ma soprattutto come presidente del Comitato dei parlamentari “Amici della Somalia”, sul delitto di Annalena vuole vederci chiaro e ha predisposto un’interrogazione perentoria per fare “chiarezza” sull’assassinio della missionaria forlivese rivolgendo le domande al presidente del Consiglio, al Ministro degli affari Esteri e al Ministro degli Interni e ricordando anche il grave analogo episodio dell’uccisione, nell’ottobre del 1995 a Merca, del medico Graziella Fumagalli della Caritas italiana.Il Somaliland, per parte sua, sta svolgendo una forte iniziativa diplomatica per il suo riconoscimento internazionale. Di recente la stessa Casa Bianca ha fatto intendere che aiuterà in ogni modo (cosa che ha già fatto in questi ultimi anni) questa piccola parte dell’ex-Somalia ad essere “più sicura”. La gravità dell’omicidio di Annalena è confermato persino dal notiziario “War news” che, in una nota in lingua inglese del reporter Kalim Moalim, ha ricordato proprio “l’assassinio con un colpo di pistola a bruciapelo della direttrice dell’ospedale di Borama”.Il Somaliland non ha alcun genere di trattati di estradizione con l’Italia, ma il potere delle nostre forze d’indagini si può estendere sotto la lente dell’Interpol e anche attraverso l’attenzione di tutti i canali diplomatici dei sistemi di alleanza a cui facciamo riferimento in Europa e nel Mondo.Omicidi come quello di Annalena non sono certo pietre portate per la costruzione di un Somaliland stabile nella sua democrazia.Annalena, però, non è persona che appartiene a un grande Stato, o a una micronazione e neppure, sebbene fervente cristiana piena di devozione, alla sola Chiesa cattolica. La sua grande anima è nello spirito di carità verso gli umili, verso i nomadi, coloro che hanno il deserto come patria. Questa donna che abbiamo tragicamente perduto è un simbolo mondiale del volontariato laico e religioso, senza se e senza ma, e dello spirito di sacrificio. Non sarà consentito stendere il velo dell’oblìo.

Pietro Caruso

 

 


9 ottobre 2003

Donato al Comune dal Kiwanis club
Doblò per gli anziani


Ieri mattina Piazza Roma è stata teatro della cerimonia di consegna ufficiale di una Fiat Doblò da parte della divisione locale del Kiwanis Club all'Amministrazione Comunale. L'automezzo sarà destinato al settore dei Servizi alla Persona, che lo utilizzerà per le attività di trasporto di anziani, minori e persone in difficoltà. L'obiettivo è dunque quello di migliorare la qualità della vita delle fasce deboli, in particolare gli anziani, prevenendo situazioni di esclusione sociale.
 

 

 

Cosi scrive Enrico Villa su Annalena Tonelli

 

Annalena Tonelli, assassinata lunedì a Borana, nell’ospedale da lei fondato che aveva appena avuto il permesso di ampliare dalle autorità del Somaliland, sarà sepolta in terra d’Africa, forse a Mogadisco. Questo era il suo desiderio, confermato dal vescovo di Gibuti e Mogadiscio, l’italiano monsignor Giorgio Bertin.

La polizia locale ha anche arrestato tre somali che potrebbero essere gli assassini. Su uno in particolare, ex degente dell’ospedale di Borana, sarebbero ricaduti i sospetti:carattere irrequieto e introverso, da due anni insisteva per essere assunto nell’ospedale, dove lavorano medici e paramedici di eccellente professionalità. Ma egli aveva sempre avuto un diniego, dal momento che gli organici erano completi. Semmai se ne sarebbe parlato ad ospedale ampliato.

Il “Corriere della sera” ed altri importanti mass-media europei e statunitensi accreditano questa tesi che, indipendentemente da ogni altra considerazione,sarà comprovata, o meno, dalla polizia del Somaliland. La giustizia, speriamo, farà il suo corso.

Tuttavia, dopo l’assassinio di Annalena Tonelli e i modi in cui è avvenuto, non importa tanto sapere chi è, o sono, gli assassini. Piuttosto importa quello che ha dichiarato il vescovo di Gibuti e Mogadiscio, Bertin e che le ammalate, gli ammalati, i piccoli affetti da tubercolosi e  le altre gravi  malattie,  o che stavano lasciandosi alle spalle l’analfabetismo vogliono:il raddoppio e la  ulteriore diffusione delle strutture assistenziali, nell’assoluto rispetto delle popolazioni locali(moltissimi i nomadi)conseguenza dell’0pera trentennale di Annalena Tonelli, nata a Forlì il 2 aprile 1943, laureatasi in legge ma che, per aiutare concretamente e silenziosamente i suoi amici somali,aveva seguito innumerevoli corsi di medicina. Questo tour de force di apprendimento ricorda la vicenda, ormai leggendaria, dei “medici scalzi” cinesi.E prova anche come, con la volontà caparbia di imparare per gli altri, si riescano a mettere a punto efficaci “protocolli di cura” in lande desolate dove, fra le altre perniciose malattie, impera la tubercolosi.

Il “dottore” Annalena Tonelli, come la chiamavano i somali, in particolare i nomadi della terra di Borana, era riuscita a convincere gli adulti nomadi a staccarsi momentaneamente dai loro figli e a lasciarli negli ospedali da campo, proprio per curare la tubercolosi. Il metodo era stato approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Onu: la maggior parte dei bimbi guariva in sei mesi, come ha raccontato il settimanale “Oggi” nello scorso mese di luglio con un servizio-intervista da Forlì, in occasione del conferimento ad Annalena Tonelli del conferimento del “Premio Nansen”(il Nobel della solidarietà) da parte dell’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati.

Ma, davvero al di là della retorica e delle parole solo roboanti e vuote di significato, cerchiamo di inquadrare il contesto nel quale Annalena Tonelli ha vissuto per un trentennio, prima a Merka e dopo il 1995 a Borana realizzando cose che hanno davvero del miracoloso: da sola, spesso avversata da numerose istituzioni locali e internazionali, avvalendosi delle scarse risorse che con assoluta fiducia nella Provvidenza riusciva a raccogliere anche – lo sottolineiamo – con l’aiuto del Kiwanis – Distretto Italia e del Kiwanis International. ”Medici senza frontiere”, premio Nobel per la pace del 1999 e il Kiwanis, proprio nell’ultimo anno, con il titolo “La Somalia oltre la guerra” hanno promosso ed organizzato una mostra itinerante che ha toccato le località più importanti del nostro Paese. Ma – e l’assassinio di Annalena Tonelli è una testimonianza eloquente “Somalia oltre la guerra”, anche titolo di un service distrettuale che prosegue, continua a rimanere una grande speranza.

La situazione sociopolitica e diplomatica del Paese è intricatissima. E, per rendersene conto, basterebbe soffermarsi su quanto ha scritto nella sua edizione di martedì 7 ottobre “Il Sole-24 ore” riportando una dichiarane della Tonelli:All’inizio dei mio lavoro in Somalia, con qualche dollaro riuscivo a sfamare decine di persone. Quando, però, l’odore del denaro fu avvertito dai “Signori della guerra”(leggi, in particolare i banditi  morian) tutto cambiò.E le cose si aggravarono con l’entrata in campo di istituzioni internazionali di dubbia fama nonostante la tutela morale e l’aiuto da parte della Caritas, come è noto cattolica. A quel punto taglie, minacce, “pizzi” come diremmo in Italia,  tangenti, resero necessari fiumi di denaro. E l’incolumità personale fu attaccata sempre più ad un filo. Quando Annalena Tonelli lasciò Morka le strutture che, contro tutto e tutti, aveva creato per i bambini sordomuti, epilettici, handicappati furono dirette da un medico, la dottoressa Gabriella Fumagalli. Ma anche Gabriella Fumagalli fu uccisa dai “signori della guerra” ancora “più inferociti” da una carestia che fece morire decine di migliaia di esseri, in gran parte bambini al di sotto dei cinque anni. E non crediamo di uscire dall’argomento se ricordiamo che la scia di sangue proseguì con l’assassinio di Ilaria Alpi, collega giornalista andata in Somalia per raccontare al mondo quanto stava accadendo e di tanti  altri che, somali, purtroppo sono stati inghiottiti dalla disattenzione, sempre frettolosa dell’Occidente.

Il “Corriere della Sera” di mercoledì 8 ottobre, nella bella pagina dedicata alle “tante altre Somalie”(Uganda, Zambia,Mozambico, Guatemala) e significativamente intitolata “Una vita per gli altri in silenzio” accenna a quanto sarebbe accaduto a Borana pochi giorni prima dell’assassinio di Annalena Tonelli:un forte dissenso fra lei, che già vedeva nella sua immaginazione l’ospedale in funzione e il mullah(sacerdote islamico)Hassan il quale si opponeva all’ampliamento del nosocomio,oggi con trecento letti e il cui funzionamento costa 20.000 dollari al mese, tanto è vero che il premio datole dall’Onu di 150.000 dollari è, purtroppo, già stato “bruciato”. Un ospedale più grande con la possibilità di moltiplicare le cure a migliaia di persone all’anno significava far perdere potere all’Islamismo fondamentalista locale – come evidenzia lo stesso “Corriere della Sera”-;Islamismo che Annalena Tonelli, spirito laico e indipendente pur nella sua  rigorosa visione francescana della vita ha sempre rispettato, tanto è vero che i suoi innumerevoli, poveri amici somali avrebbero desiderato che si facesse mussulmana. Miglior testimonianza di tolleranza e di convivenza, da applicare anche in Occidente, non poteva essere resa!

Ritorniamo, tuttavia, al vescovo di Gibuti e di Mogadiscio momsignor Giorgio Bertin e al titolo veramente pertinente del “Corriere della Sera” sempre di mercoledì 7 ottobre: ”Il vescovo di Gibuti:l’ospedale di Annnalena non morirà”.In queste parole, semplificate dalle esigenze giornalistiche, è ben sintetizzato il programma che, in memoria di Annalena Tonelli, sta davanti a tutti noi: L’ospedale di Borana - ampliato ad almeno 500 letti, con una migliore sistemazione del “TBC centre” che assiste 1.500 persone all’anno, del Centro contro la cataratta dove medici tedeschi operano 3.700 persone all’anno,nonché del centro per cercare di stroncare la mortale malattia prodotta dalla tubercolosi più la immunodeficienza - deve diventare al più presto realtà.

L’Onu – questo è l’augurio – metterà a disposizione parte delle risorse finanziarie. Ma, proprio nel contesto del service “Somalia oltre la guerra “ i soci del Kiwanis dovranno dare un robusto apporto di denaro sperando che, altrettanto, facciano gli altri clubs di servizio nella visione ecumenica e laicamente umanitaria di Annalena Tonelli. Essa va fatta prevalere, e urgentemente , soprattutto a Borana ma in ogni lembo di questo nostro globo dove tanta, troppa gente, soffre e ha bisogno di pace e di solidarierà, come ha appena invocato a Pompei Giovanni Paolo II.

 

 

Pesaro 8 ottobre 2003

Furgone in dono
per gli anziani

SENIGALLIA — Alle 12 in piazza Roma rappresentanti della locale divisione del Kiwanis club consegneranno ufficialmente al Comune un Fiat «Doblò» che sarà utilizzato per i servizi sociali. Il mezzo servirà per il trasporto di anziani, minori e persone in difficoltà. «Questo dono – precisano i responsabili del Kiwanis – è stato voluto in occasione del Giubileo del decimo anno di attività; si è voluto realizzare un servizio a favore della comunità locale ed in particolare, per l'assistenza ai minori disabili ed anziani». Alla cerimonia, oltre ai responsabili del Kiwanis Club interverranno anche sindaco e assessori comunali.

 

Comunicato  di  Enrico Villa

Vercelli, 7 ottobre 2003 

Oggi si cambia.

Il luogo: la Sala S.Eusebio del Seminario Arcivescovile di Vercelli, disegnato da Juvarra e una delle testimonianze architettoniche di maggior attrattiva di Vercelli. L’ora: le 18 di sabato 11 ottobre quando il luogotenente del Kiwanis International – Distretto Italia/San Marino, Claudio Cerruti di Vercelli, titolare della XI divisione riceverà le consegne dal luogotenente uscente Giorgio Boraso di Varallo/Valsesia. E quando i neo presidenti della XI divisione, comprendente il Piemonte e la Liguria, riceveranno la Campana, simbolo della carica, dai predecessori che hanno completato il loro anno alla guida del Club di servizio, fondato a Detroit nel 1914 e diffusosi in tutto il mondo.

La cerimonia, per così dire corale e collettiva per sottolineare la compattezza di una istituzione che a maggio ha sottoscritto una convenzione con l’Unicef e che è rappresentata nella Assemblea dell’Onu, è una innovazione, introdotta anni fa, dell’allora luogotenente dr. Ezio Barasolo di Vercelli, primario urologo a Borgosesia, poi diventato Governatore nell’anno 2002/2003 e a cui è appena succeduto Piero Grasso, avvocato bergamasco. L’evento sarà di nuovo solenne. Abbiamo già accennato al neo Luogotenente Claudio Cerruti, dirigente assicurativo a Vercelli e a Borgomanero. I nuovi presidenti saranno Giuseppe Balestro (Alessandria), Emanuela  Carelli (Asti/Langhe), Giuseppe Sessa (Biella), Giulio Barnabè (Torino), Piero Cicchello (Torino Centro),Ombretta Ferrantelli (Varallo Sesia), Enzo Grolla (Vercelli), Maria Grazia Pisani(Biella Victimula Pagus),Franco Berruti (Casale Monferrato),Cristina Pavanelli (Gattinara).

Il territorio nazionale del Kiwanis International-Distretto Italia/San Marino, è articolato in dodici divisioni a capo delle quali è eletto, ogni anno, un luogotenente che rappresenta il Governatore attualmente, appunto, l’avvocato Grasso di Bergamo. Membro onorario del Distretto Italia è il cardinale Tarcisio Bertone, prima arcivescovo di Vercelli e, ora, arcivescovo di Genova.

Riallacciandosi agli indirizzi del Consiglio Direttivo nazionale svoltosi a Bergamo dal 26 al 28 settembre scorso (presente il past-governatore dr. Ezio Barasolo che ha svolto un’articolata relazione e che sarà presente alla cerimonia di Vercelli) il luogotenente Claudio Cerruti insisterà sulla necessità di svolgere un’attività di service che abbia presente, prima di tutto, il territorio. E’ infatti dall’individuazione dei problemi del territorio e dal suo sviluppo che derivano l’importanza effettiva di costruire o di recuperare. 

e.v.

 

 

martedì 7 ottobre 2003

Festa per i Club Kiwanis della Toscana

"Passaggio di Campana" e "Passaggio di consegne" a Scarlino Scalo: il Sig. Sansoni cede la presidenza al Sig. Maccianti.

Follonica 06/10/03: Serata di festa per i Soci dei Club Kiwanis della Toscana, in particolare del Kiwanis Club Follonica, con il Gran Galà in programma Sabato 11 Ottobre 2003 nel salone dell'Hotel Rodeo a Scarlino Scalo a partire dalle ore 19.00. Per il Kiwanis sarà un giorno importante in quanto verranno celebrate due Cerimonie: la prima sarà il “Passaggio della Campana”, ovvero lo scambio delle consegne fra il Presidente uscente ed il Presidente entrante del Kiwanis Club Follonica; la seconda sarà il “Passaggio delle consegne” fra il Luogotenente Governatore uscente ed il Luogotenente Governatore entrante della II° Divisione del Kiwanis International – Distretto Italia. Durante la prima Cerimonia il Sig. Riccardo Sansoni lascerà la carica di Presidente del Kiwanis Club Follonica al Sig. Sergio Maccianti. Durante la seconda cerimonia il Dott. Romano Azario Cozet, appartenente al Kiwanis Club Follonica, lascerà la carica di Luogotenente Governatore della II° Divisione al Rag. Giuliano Burioni, appartenente al Kiwanis Club Prato Centro Storico. Il Kiwanis è un Club “Service” di origine americana che persegue concreti programmi a favore della comunità e in particolare per la salute e la difesa dei bambini. E' presente, con moltissimi Club, in tutto il mondo, ed è suddiviso in Distretti (all'incirca uno per ogni nazione). Collabora a progetti umanitari con Unicef, Medici senza Frontiere e Special Olimpics. E' riconosciuto dall'Unesco ed è l'unica Associazione di Servizio ad avere un seggio permanente alle Nazioni Unite. Ogni Distretto è presieduto da un Governatore. In Italia (Distretto Italia) è presente con oltre cento Clubs suddivisi territorialmente per Divisioni. In Toscana vi sono 8 Clubs, fra i quali vi è il Kiwanis Club Follonica, tutti appartenenti alla II° Divisione. Ogni Club è presieduto da un Presidente, mentre ogni Divisione è presieduta da un Luogotenente Governatore. Tutte le cariche hanno la durata di un anno Sociale (dal 01 Ottobre al 30 Settembre dell'anno successivo). La manifestazione di sabato 11 Ottobre si aprirà alle ore 19,00 con un Concerto di Musica Classica tenuto dall'Orchestra Geminiani di Follonica, diretta dal Maestro Pierclaudio Fei. L'Orchestra Geminiani di Follonica, reduce da numerosi ed importanti successi, fa parte dell'omonima Associazione ed è patrocinata dal Kiwanis Club Follonica. Fin dalla sua nascita l'Associazione orchestrale follonichese, ha proprio come punto di riferimento principale ed essenziale il Kiwanis Club Follonica e per statuto deve devolvere la maggior parte degli avanzi di gestione alla realizzazione dei “Service” kiwaniani. Il Concerto che verrà eseguito vedrà la partecipazione di tre famosi Cantanti Solisti che accompagnati dal bellissimo suono dei Violini dell'Orchestra Geminiani eseguiranno brani di famose Opere Liriche, Canzoni Napoletane e Musicol. Il Soprano Ornella Pratesi ed il Baritono Giovanni Mazzei eseguiranno “Arie d'Opera”, con Duetti dai Capolavori di Verdi, Puccini, Mozart, Bellini e Mascagni, terminando con bellissime Canzoni Napoletane. Il Soprano Silvia Dolfi eseguirà brani tratti da famosi “Musical” come “Cats” – “The Phantom of the Opera” – “ My fair lady”. Al termine del Concerto, alla presenza di autorità, verranno eseguite le Cerimonie dei Passaggi delle Consegne come sopra descritto e successivamente vi sarà una Conviviale. Il Presidente uscente del Kiwanis Club Follonica Sig. Riccardo Sansoni lascia al Presidente entrante Sig. Sergio Maccianti un Club molto attivo ed in “ottimo stato”. Importanti e numerose sono state le iniziative effettuate dal Club Follonichese nel corso dell'anno Sociale 2002/2003. Si va dalla consegna delle Bamboline “Dolly”, fabbricate appositamente per i Club Kiwanis italiani dai carcerati di Alessandria, ai bambini ricoverati nel Reparto di Pediatria dell'Ospedale “Misericordia” di Grosseto; al regalo all'Associazione “Unione Italiana Ciechi” della Provincia di Grosseto, di una tastiera e di un softwere per consentire lo studio e l'apprendimento scolastico ai bambini “non vedenti”; all'organizzazione di Conferenze pubbliche nel campo culturale e medico. Infine grazie al Kiwanis Club Follonica è nata, nell'Ottobre 2002, l'Associazione Orchestra Geminiani di Follonica, presieduta dal Sig. Loriano Lotti. Il Luogotenente Governatore uscente della II° Divisione del Kiwanis Distretto Italia Dott. Romano Azario Cozet, di Follonica, ha lavorato molto bene durante tutto l'anno Sociale kiwaniano 2002/2003. E' riuscito a coordinare in maniera veramente esemplare tutti i Clubs Kiwanis della Toscana, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Lascia al suo successore, il Luogotente Governatore entrante, Rag Giuliano Burioni di Prato una Divisione con Clubs Kiwanis in “buona salute” e tutti motivati a perseguire i programmi di “Servizio” dettati dalle regole kiwaniane.

 

 

7 ottobre 2003

Kiwanis, «Passaggio della campana» a Carocci

PRATO — Passaggio della «campana» al Kiwanis Club: nel corso di una riunione conviviale all'Art Hotel Mauro Romilio ha passato il testimone a Germana Ronaldi Carocci. Lo staff del nuovo presidente è composto quest'anno da Claudio Azzini (vice presidente, Egidio Bartalini (segretario), Gabriella Tofani (tesoriere) e i consiglieri Toberto Badiani, Riccardo Cipriani, Franco Lotti, Paola Mannelli e Carlo Montaini. Una serata «piena» alla presenza di alcuni presidenti di club toscani (fra cui quello di Follonica sponsor del club pratese). Interventi di rito e poi la presentazione di tre nuovi soci: Stefano Bonfanti, Angelo Petriccione e Riccarda Sanesi. E intanto, come prima manifestazione «esterna» sabato 18, nel salone della Pubblica Assistenza «L'Avvenire» in via Sant'Iacopo, il professor Franco Cardini parlerà sul tema "Ipotesi storica sulle guerre e sulle paci". Seguirà un dibattito.

 

 

 

da Il Messaggero

7 OTTOBRE 2003

Passaggio delle consegne a Perugia tra i luogotenenti governatori della XII divisione del distretto Italia-San Marino del Kiwanis International e della campana tra i presidenti del Kiwanis Club cittadino. Bianca Maria Cataldo, del Kiwanis perugino, è stata nominata luogotenente governatore per l’anno 2003-2004, mentre per lo stesso periodo, Gianfranco Lucantoni ha assunto la presidenza di quello di Perugia in sostituzione di Raffaele Stoppini.

 

 

SONDRIO 7 OTTOBRE 2003

Leonardo Galasso presidente Kiwanis Club

TIRANO — Cambio campana per il Kiwanis Club Città di Tirano: Leonardo Galasso è il nuovo presidente del sodalizio. Il passaggio è avvenuto sabato scorso durante la cena conviviale. Un incontro speciale che ha visto fra gli ospiti anche la 28enne Angela Galluzzi, atleta disabile originaria di Clusone «adottata» alcuni anni fa dal Kiwanis Club che offre contributi per sostenere le gare alla quale la ragazza partecipa. «Abbiamo presentato a tutti Angela. È stato un momento davvero molto emozionante. La ragazza ha cenato con noi ed ha raccontato delle sue vittorie sportive» spiega Michele Falciani, ex presidente. «Il bilancio di quest'anno è più che positivo. Posso dichiarare di essere pienamente soddisfatto». Da ricordare, tra le iniziative di maggior rilievo, la sistemazione della chiesetta degli Angeli Custodi, i «Pomeriggi al Castello», l'iniziativa per gli alunni delle elementari «Metto il casco» e da ultimo il concorso Apparizione 2004. «È doveroso - ha detto il nuovo presidente - un riconoscimento all'operato di Falciani. Io continuerò sulla stessa lunghezza d'onda. Fra le novità: un'iniziativa rivolta alla scuola materna e anche la sponsorizzazione di un concerto dell'organista Stella»

TIRANO - C'è tempo fino al 18 ottobre per visitare la mostra con i lavori dei ragazzi delle scuole elementari e medie della provincia dedicati al 500esimo anniversario dell'Apparizione e realizzati per il concorso promosso dal Kiwanis Club. A Palazzo Foppoli, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.   

 

 

SONDRIO 6 ottobre 2003
 

Piccoli artisti crescono   

TIRANO — Giorno di festa ieri per gli alunni di elementari e medie riuniti presso la sala Bps per le premiazioni della prima parte del concorso Apparizione 2004, promosso dal Kiwanis Club. «Oggi tutti voi avete lasciato un segno che farà storia perchè quello che ci apprestiamo a festeggiare è un evento unico», ha spiegato Michele Falciani, presidente del Kiwanis Club Città di Tirano. Ad aprire la giornata di premiazione Giordano Rossi, sindaco della città aduana. «Con oggi - ha detto - iniziano ufficialmente i festeggiamenti per la solenne celebrazione dedicata all'Apparizione della Santa Vergine al Beato Mario degli Omodei. Voi ragazzi avete l'onore di inaugurare le iniziative in programma». Rossi ha poi speso parole di elogio per gli organizzatori. «Un grazie al Kiwanis che da anni è promotore di iniziative intelligenti e di alto livello rivolte ai più giovani - ha detto Rossi - ho visionato i lavori e devo dire che sono ben al di là di ogni aspettativa. Una qualità del prodotto davvero notevole. Un grazie a tutti voi e uno particolare alle classi e agli insegnanti di Poschiavo». Presenti alla giornata anche Leonardo Galasso, presidente eletto ieri diventato presidente per il 2003/2004 del gruppo, William Marconi, presidente della giuria, Gianni Besio, tesoriere, Tommaso Ferrante, cerimoniere e Marco Orefice del Kiwanis di Bergamo, luogotenente governatore appartenente alla prima divisione, che ha specificato: «Il Kiwanis è come un esercito che non fa la guerra, ma opere di bene. Il suo scopo principale è di aiutare gli altri, ma soprattutto i bambini del mondo. Molte le collaborazioni con l'Unicef e la Fao. Il Kiwanis ha ottenuto un seggio permanente all'assemblea dell'Onu». Fra gli alunni delle scuole elementari si è classificato primo il trittico intitolato «Un incontro e poi...» della classe quarta delle elementari di Madonna circolo didattico di Tirano vincendo un premio di 350 euro. Per le medie invece prima classificata la classe prima A-B scuola media di Tresenda con una creazione in argilla dal titolo «29-9-1504 giorno dell'Apparizione», premio 400 euro. Vista la bellezza dei lavori cinque i premi in più e due menzioni speciali. I lavori sono esposti presso Palazzo Foppoli fino al 18 ottobre.
 

di Gabriela Garbellini

 

6 ottobre 2003

Ozpetek, un 'poker' al Terminale
Andrà a lui il Pergamo d'oro      

PRATO — Tutti stanno aspettando Ferzan Ozpetek; il regista italo turco è, come i cinefili pratesi sanno da giorni, il vincitore della decima edizione del premio per il cinema Pergamo d'oro-Kiwanis Club Centro storico. Manca ancora la data ufficiale dell'incontro col pubblico (e della premiazione). Intanto al Cinema Terminale per due lunedì consecutivi ecco l'intera produzione di un autore che in soli quattro film è diventato una certezza, sia al botteghino, sia nel gradimento da parte di un pubblico fedele. Stasera alle ore 20,30 è in programmazione «Le fate ignoranti», un vero e proprio 'caso' nella stagione cinematografica 2001-2002.
Uscito in sordina due anni fa stravince e convince raggiungendo un incasso clamoroso. Più di venti miliardi delle vecchie lire grazie ad un incredibile e contagioso 'passaparola' tra gli spettatori. I protagonisti diventano due «beniamini»; Margherita Buy in una delle sue prove migliori e Stefano Accorsi che da quel momento diventa un «piccolo divo». Ma anche il resto del cast è baciato da popolarità e considerazione. Da Gabriel Garko a Rosaria di Cicco, da Filippo Nigro a Serra Ylmaz.
A seguire torna su grande schermo il film più sfortunato di Ozpetek; anzì... l'unico film sfortunato del regista nato ad Istanbul e arrivato a Roma per studiare (e fare) cinema alla fine degli anni 70. «Harem suarè» è probabilmente il film meno accattivante e meno immediato tra i quattro girati da Ferzan Ozpetek. E anche solo per questo merita una rilettura, una nuova visione. Nel cast due attrici italiane di buon talento come Lucia Bosè e Valeria Golino.
Lunedì 13 invece è la volta di «Hamam-il bagno turco» (alle 20,30). Probabilmente uno dei debutti cinematografici più fortunati degli ultimi anni. Persino l'austera giuria della Camera d'or di Cannes pensò ad un premio: migliore opera prima... ma tutto sfumò inspiegabilmente. Alessandro Gassman e Francesca D'Aloja sono stati i primi due attori diretti da Ozpetek che dopo anni di apprendistato passa dietro la macchina da presa grazie alla produzione di Marco Risi. Infine il quarto e ultimo film del suo curriculum. «La finestra di fronte» con Giovanna Mezzogiorno, Raul Bova, Filippo Nigro e uno straordinario Massimo Girotti, scomparso al termine della lavorazione.
Quattro film tutti riusciti, dalla mano di un autore già oggetto di culto. Al Terminale, ad ingresso gratuito: prima di applaudire Ferzan Ozpetek quando arriverà in città per sottoporsi alle domande di Stefano Coppini e dei numerosi fans.
 

di Federico Bert

 

6 ottobre 2003

Roma, 22:33
Volontaria uccisa, lettera di Ciampi: barbara aggressione

Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato una lettera ai familiari di Annalena Tonelli, la volontaria italiana uccisa in Somalia, esprimendo le condoglianze per una "barbara aggressione" che "mi riempie di dolore e di costernazione". "Ammiravo profondamente l'instancabile e appassionata opera di soccorso che Annalena Tonelli, da oltre vent'anni, svolgeva in favore dei profughi e dei rifugiati somali, incurante dei sacrifici, dei pericoli e delle ripetute minacce. Riconoscendone il coraggioso ed eroico impegno in nome dei valori della solidarietà, avevo voluto insignirla, nel 2002, dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana".

 

 da   Il messaggero

Pescara 4 ottobre 2003

KIWANIS CLUB
 
 
Cerimonia del passaggio della campana, al Kiwanis club Pescara, tra il presidente uscente Giuseppe Gatto e l’entrante Fernando Fiori. In otto anni di vita, il club pescarese ha centrato improtanti obiettivi, come la campagna verde e il sostegno all’Adisco.

 

4 OTTOBRE 2003

a Pizzolungo
Nuove consegne e nuovo direttivo al Kiwanis di Erice

Erice.  Si svolgerà stasera, alle 20, all'Approdo di Pizzolungo la cerimonia di apertura dell'anno kiwaniano 2003 - 2004. Sarà presente il governatore eletto del Distretto Italia, dott. Gianfilippo Muscianisi. Seguirà il «Passaggio della campana» per il Kiwanis Club di Erice (fra il presidente uscente Stefano Leone e Antonio Di Bono): per il Kiwanis Junior di Erice (fra il presidente Francesco Culcasi e Giuseppe Pagoto). Nel corso della serata avrà luogo il «Passaggio delle consegne» tra i Lgt Governatori dells VII Divisione: Giacomo Croce subentra al gen. Girolamo Mineo. Per l'anno sociale 2003/2004 il direttivo risulta così composto: presidente Di Bono, past president Leone, vice presidente Rosa Castiglione, segretario Aldo D'Amico, tesoriere Ugo Testa e da altri soci.

 

 

CALTANISSETTA 4 OTTOBRE 2003

KIWANIS
Premio «Aedificanti» al dott. Renato Di Natale
Si terrà stasera in un locale cittadino la cerimonia del ventiduesimo anniversario della “Charter” del Kiwanis club di Caltanissetta ed il contestuale “passaggio della campana” che segna la chiusura dell'anno sociale 2002/2003 (in cui è stato presidente il dott. Calogero Costanza) e l'avvio del nuovo anno sociale che vedrà alla guida del Club l'arch. Salvatore Romano (nella foto a destra). Nel corso della conviviale il presidente uscente consegnerà il premio «Honor Aedificanti», che il Kiwanis assegna ogni anno ad un nisseno che si è particolarmente distinto nell'espletamento della propria attività professionale. Quest'anno il premio andrà al dott. Renato Di Natale, magistrato nisseno di 57 anni, dal 1999 procuratore aggiunto presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta. Proprio quest'anno, previo concorso, il dott. Di Natale era stato nominato Procuratore della Repubblica di Termini Imerese, ma ha deciso di rinunciare all'incarico per continuare ad operare nella sua città. Attualmente ha la qualifica di magistrato di Cassazione idoneo all'esercizio delle funzioni direttive superiori. E' presidente eletto della sezione dell'Associazione Nazionale Magistrati. Per nove bienni, inoltre, è stato eletto componente del Consiglio Giudiziario presso la Corte d'Appello di Caltanissetta. Un bel curriculum per il magistrato nisseno che iniziò la carriera alla Procura di Nuoro, come sostituto, per poi passare nel 1986 alla Procura di Caltanissetta. Unitamente alla Procura di quel periodo, il dott. Di Natale ha condotto le indagini relative alla strade Chinnici, sostenendo poi l'accusa innanzi alla Corte d'Assise. Nel 1986, allo scopo di integrare l'esperienza requirente con quella giudicante, il dott. Di Natale chiese ed ottenne il trasferimento alla Pretura nissena. Nel 1988 fu nominato presidente di sezione del Tribunale e nel 1990 è stato chiamato a presiedere la prima sezione della Corte d'Assise. Ha trattato difficili processi alla criminalità organizzata ed inoltre, grazie alla competenza attribuita ex lege ai giudici nisseni, si è occupato dei primi due processi relativi all'uccisione del giudice Rosario Livatino e del primo processo relativo alla strage in cui persero la vita Paolo Borsellino e la sua scorta. Nel 1996 è stato nominato Procuratore presso la Pretura. La “Charter” del club nisseno segnerà pure l'insediamento dell'avv. Alfonso Gucciardo nella prestigiosa carica di nuovo Luogotenente Governatore Kiwanis della sesta Divisione. Stasera infatti l'avv. Gucciardo darà il cambio a Pino Caraci, del Club di Piazza Armerina.

 

Cremona 2 ottobre 2003

Cambio della guardia al Kiwanis

Cambio della guardia al Kiwanis Club Monteverdi. Il presidente Roberto Soffientini cederà il testimone a Marco Petecchi. Il passaggio della campana, che coincide con l’avvio dell’anno sociale, è fissato per domani sera alle 20.15 a palazzo Trecchi.

 

SONDRIO 1 OTTOBRE 2003


Inaugurata a Palazzo Foppoli
la mostra sull'Apparizione

TIRANO — Buon successo di pubblico a Palazzo Foppoli in occasione dell'inaugurazione dell'esposizione dei lavori degli alunni di scuole materne, elementari e medie della Provincia e della Valposchiavo realizzati per il concorso artistico dedicato all'Apparizione e indetto dal Kiwanis Club Città di Tirano.
Presenti Michelino Falciani, presidente Kiwanis, Giordano Rossi, sindaco di Tirano, don Aldo Passerini, rettore del Santuario di Madonna e numerosi insegnanti.
La serata di letture «Magnificat» a cura del gruppo lettori della biblioteca, svoltasi nella stessa serata, avrebbe invece meritato una maggiore affluenza di pubblico.
Comunque la mostra degli elaborati offre all'intera comunità aduana ritratti di Madonne naif dalle interpretazioni singolari e scritti molto interessanti, frutto di approfondite ricerche.
Lavori davvero particolari che dimostrano ampiamente l'impegno di ragazzi ed insegnanti.
La premiazione ufficiale degli elaborati - che vede vincitrice per le scuole elementari la classe quarta di Madonna di Tirano premiata con 350 euro e per le scuole medie la classe prima sezione A-B di Tresenda premiata con 400 euro - avverrà invece il prossimo sabato, 4 ottobre, alle 10.
La particolare esposizione rimarrà aperta fino al 18 ottobre e sarà visitabile dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
G.G

 

 

 
30 settembre 2003Versione pdf

Passaggio delle consegne tra il Governatore uscente Dott. Ezio Barasolo
e il nuovo Governatore Avv. Piero Grasso

Il neogovernatore, Avv. Piero Grasso, già oggi sarà a Indianapolis per partecipare al Consiglio mondiale del club.

«Operare nella continuità e fare in modo che ogni club nazionale, e sono ben 132 con quasi quattromila soci, sia sempre più presente sul territorio. Essere quindi in prima linea nel rispondere ai bisogni dell'infanzia e di chiunque abbia bisogno di un aiuto».
L'avvocato Piero Grasso, neogovernatore del Kiwanis Distretto Italia e San Marino, investito sabato scorso dell'importante incarico nel corso del Gran Galà del Kiwanis tenutosi a villa Caroli Zanchi di Stezzano, ha le idee chiare sulle prossime mosse che lo attendono, con un impegno che non sarà solo ristretto all'attività dei club, ma che lo vedrà impegnato nel portare le proprie idee e le proprie iniziative a livello internazionale. Questa mattina, ad esempio, l'avv. Grasso sarà già in volo per gli Stati Uniti, per partecipare ad Indianapolis al Consiglio mondiale del Kiwanis e che vedrà rappresentati, con oltre 120 governatori, quasi mezzo milione di persone (l'associazione è infatti presente in tutto il mondo e collabora a progetti umanitari con Unicef, Medici senza frontiere, ed è presente alle Nazioni Uniti con un seggio permanente).
«Si tratta di un Consiglio particolarmente importante - ha precisato ancora l'avv. Grasso - in quanto tra i vari punti all'ordine del giorno vi è anche lo sviluppo del Kiwanis International per i prossimi anni, sia per quanto riguarda i soci, che i nuovi service».
Ma la serata dell'investitura del neogovernatore è stata importante anche per un'altra serie di momenti che hanno interessato oltre che i due club di casa nostra, il Bergamo e il Bergamo Orobico, anche quello del Sebino e la Prima Divisione del Distretto.
La serata ha infatti coinciso con il passaggio delle consegne, il cosiddetto «Passaggio della Campana», tra Francesco Curci, luogotenente governatore della Prima Divisione (che comprende la Lombardia del Nord-Est, Parma, Modena e Cremona), e il bergamasco avv. Marco Orefice; tra il presidente uscente del Bergamo-Orobico, Paolo Bergo, e la neoeletta Stella Zuccalli; tra il presidente uscente del Bergamo, Giuseppe Barbieri, e l'avvocato Girolamo Angione e infine, per il Kiwanis del Sebino, tra il presidente uscente, geometra Benedetto Croce, e il prof. Mario Dometti. Un altro importante incarico è stato poi affidato a un altro bergamasco, il rag. Giuseppe Lucchin, di Ponteranica, nominato tesoriere nazionale del Distretto Italia.
Nel corso della serata sono state inoltre festeggiate due ricorrenze (i 20 anni di fondazione del Kiwanis Bergamo e i 10 anni dalla nascita del Kiwanis Bergamo-Orobico) e l'investitura, per quanto riguarda il Kiwanis Bergamo-Orobico, di cinque nuovi soci.
Un Gran Galà che ha visto la presenza, tra gli altri, del prefetto, Cono Federico, dei sindaci di Stezzano, Treviglio e Filago (Michele Mirtani, Giorgio Zordan e Vincenzo Ansanelli), dell'assessore alla Cultura del comune di Bergamo, Valerio Marabini, e della signora Daniela Guadalupi, presidente dell'Associazione ricerca malattie rare.
Per il Kiwanis sono intervenuti, oltre a tutti i luogotenenti governatori delle 12 Divisioni del Distretto Italia San Marino, rappresentanti giunti da vari Paesi europei.
La giornata era iniziata con un altro momento importante, quando il governatore Grasso, alcuni ospiti internazionali e i luogotenenti governatori sono stati ricevuti in Comune dal sindaco di Bergamo, Cesare Veneziani, e da alcuni suoi collaboratori.
Felici, anche se consci degli impegni che li attendono, i bergamaschi eletti. «Molte e tutte particolarmente importanti le iniziative già avviate dai miei predecessori che dovrò portare a termine - ha detto l'avvocato Orefice -, ma ho anche alcune idee che ritengo potranno essere particolarmente utili ai club: il proseguimento dell'iniziativa legata alla bambola Dolly realizzata dai carcerati e distribuita ai bambini ricoverati; la raccolta di fondi a favore dell'associazione del Filo d'Oro; l'allargamento della conoscenza del Kiwanis sul territorio e tanto altro ancora».
Per Stella Zuccalli, il Kiwanis Bergamo Orobico sarà anche all'insegna del femminile. «Ci saranno serate dedicate proprio alla donna - dice - senza tuttavia dimenticare le importanti finalità del club, la supremazia dei valori umani e spirituali su quelli materiali. E non mancherà una particolare attenzione alla cultura bergamasca con il proseguimento del premio We Build».
«La nostra attività - sono le parole di Girolamo Angione - saranno finalizzate, in particolare, alla solidarietà verso i bambini sordo-ciechi assistiti dalla Lega del filo d'Oro e all'Associazione ricerca malattie rare. Ma oltre alla solidarietà vi saranno anche momenti culturali che siamo sicuri interesseranno tutti i soci».


Egidio Genise

 

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