Importante è stato il dibattito che si è scatenato sull’argomento
trattato nella conviviale del Club Kiwanis di Siracusa tenutasi l’11
marzo ’05 all’Open Land, relatore l’avv. Ivan Lo Bello presidente
provinciale di Assindustria. Tema della serata: “Industria e turismo:
binomio compatibile?”
Il tema da trattare, così
concepito, cioè con un interrogativo, ha dato spunto al noto relatore di
analizzare tutti gli elementi, nessuno escluso, che caratterizzano gli
scenari di sviluppo possibile di una città e del suo territorio, così
come oggi si presenta la città di Siracusa.
L’economia siracusana, ha più
volte sottolineato l’avv. Lo Bello, è fondata prevalentemente sulla sua
realtà industriale, una realtà assai dinamica ed in crescita nonostante
gli episodici e fisiologici ridimensionamenti, come la recente chiusura
della produzione cloro-soda, che scaturiscono più dalla naturale
esigenza di mercato di eliminare le fonti vetuste e non più
sufficentemente produttive, che come segno di declino annunciato,
specialmente dagli osservatori più pessimisti.
In riferimento alla compatibilità
di industria e sviluppo turistico, il relatore ha ricordato che
l’economia industriale non può che essere trainante nei confronti di
quella turistica determinando ciò, oltre che con l’apporto di risorse
meramente finanziarie, anche con l’importante creazione di una “cultura
del management” che soltanto bene può fare a quanti intendono dedicarsi
al turismo. Se questa integrazione industria-territorio-popolazione
tarda finora a verificarsi, diverse sono le ragioni, e non solo
storiche, ma soprattutto legate al cocciuto individualismo che
contraddistingue purtroppo la maggior parte degli imprenditori
meridionali.
Dopo i molti e qualificati
interventi dei partecipanti, il relatore ha concluso che, con un po’ di
ottimismo e tanta buona volontà, facendo ciascuno la sua parte: pubblica
amministrazione, politici, professionisti, operatori ed imprenditori,
acquisendo una mentalità più rivolta al pubblico interesse, c’è da
sperare che possano traghettare Siracusa e la sua provincia verso i
traguardi che esse meritano.


