|
RASSEGNA STAMPA
Cerca le notizie su KIWANIS
cliccando sul logo sottostante

Motore di ricerca che permette
di trovare tutte le notizie
riguardanti la parola chiave
digitata
Hanno detto di
noi...
29-4-2007 |
Le Olimpiadi di logica e matematica dal 5 maggio
alla scuola Pirandello
La "Società italiana di scienze matematiche e fisiche",
denominata "Mathesis" di Gioia del Colle, cittadina in
provincia di Bari, ha scelto la scuola media Pirandello
di Canicattì, come sede delle prossime "Olimpiadi
nazionali dei giochi logici, linguistici e matematici"
ai quali prenderanno parte, il 5 maggio prossimo, oltre
duecento studenti.
«Alla manifestazione - commenta Rosalba Fiduccia,
insegnante - parteciperanno studenti provenienti da ogni
parte d'Italia. Nel caso che i nostri ragazzi vincessero
il premio, abbiamo pensato che organizzeremo una grande
festa all'interno dei locali della stessa scuola.
Vincere questo concorso, infatti, rappresenta un grande
riconoscimento che, senza dubbio, è motivo d'orgoglio
per la scuola e per tutti i docenti che hanno seguito i
nostri studenti durante l'anno scolastico».
Questo tipo di eventi servono a dimostrare la validità
degli studi matematici. Tra i selezionati, anche alcuni
alunni delle classi prime, seconde e terze dell'Istituto
scolastico "Pirandello" di Canicattì, si tratta di:
Diego Comparato della classe I A, Stefano Guarneri della
II A; Selenia Giardina, Simona Guarneri, Selenia
Lauricella, Carmelo Nicosia, Giuseppe Nicosia e Diego
Urso della III C.
Quest'anno i giovani talenti giocheranno in casa visto
che le finali, anziché al Politecnico di Bari si
svolgeranno proprio a Canicattì. I ragazzi si
confronteranno con studenti provenienti da tutta Italia.
La partecipazione degli studenti canicattinesi, alla
fase finale della sedicesima Olimpiade, sarà in parte
sponsorizzata dal Kiwanis Club di Canicattì.
Il Kiwanis Club, infatti, con il suo contributo,
consentirà di far vivere agli alunni della scuola media
Pirandello, un'esperienza sicuramente indimenticabile e
di grande valore formativo per il loro futuro
professionale.
Davide Difazio
|
27-4-2007 |
Kiwanis, corteo per ricordare la
seconda strage di Nassiriya
Il 27 aprile del 2006 a Nassiriya
venivano uccisi due carabinieri, i marescialli Carlo De Trizio e
Franco Lattanzio, un capitano dell'esercito, Nicola Ciardelli e un
soldato romeno, mentre rimaneva ferito in maniera non grave un altro
militare. A distanza di un anno esatto da quel massacro, l'ennesimo
della cruenta guerra in Iraq, il Kiwanis club di Canicattì, ha
organizzato una manifestazione che si svolgerà questa mattina. Alle
10.30 un corteo partirà da piazza Caduti di Nassiriya ed a piedi
giungerà alla stele che ricorda quel vile attentato, qui sarà
deposta una corona di fiori per ricordare le vittime di quella
tragedia. Alla cerimonia sono stati invitati il sindaco di Canicattì
Vincenzo Corbo e le autorità civili, religiose e militari che
operano nella nostra città. Il kiwanis ha pure rivolto un appello a
tutti i cittadini ed alle scolaresche affinché stamattina possano
presenziare alla cerimonia che è stata organizzata dal club service
di cui è presidente Caterina Fischetti. Non bisogna dimenticare che
proprio il Kiwanis nel 2006 volle la realizzazione e la posa della
stele che ricorda le vittime della seconda strage di Nassiriya.
L'appello venne subito raccolto dalle istituzioni di allora che
scelsero propria la zona dietro l'ospedale Barone Lombardo per
concedere lo spazio al club service che a proprie spese fece
realizzare e collocare il monumento davanti al quale questa mattina
si svolgerà la cerimonia.
C.V.
|
27-4-2007 |
Lo dico a La Sicilia
CONTRO DI ME OSTRUZIONISMO
Gentile direttore,
nell'esprimerle la mia riconoscenza per aver voluto dare
notizia della presentazione della mia raccolta di
racconti "Morgana" (Avagliano Editore) tenuta a Villa
Politi il 13 aprile scorso per iniziativa del Kiwanis
Club, devo tuttavia sottolineare che nella cronoca della
serata, raccontata con bello stile e generoso
apprezzamento, manca una parte importante delle mie
dichiarazioni, di cui si fa solo un incomprensibile
accenno nel sommario. Lusingato dalla solidarietà più
volte espressa dalla cittadinanza nei miei riguardi
quale ex Presidente dell'Istituto Nazionale del Dramma
Antico (INDA), manifestai però il mio rammarico per
l'ostruzionismo ostinato alle mie proposte da parte di
alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione.
Invece di esaminare il mio progetto di restituire a
Siracusa il suo ruolo di capitale della Drammaturgia
Greca, fin dal primo giorno lo avversarono in modo
preconcetto e immotivato. Mi fu così impossibile tentare
di impedire che la restrittiva attualità contemporanea
prendesse abusivamente il posto della attualità perenne
della Tragedia e della Commedia e di esperimentare una
innovazione della tradizione introducendo la
multimedialità come equivalente delle antiche macchine
teatrali (ecchiclema e deus ex machina). Il più ostinato
oppositore fu il Sindaco della città che per tanti
motivi avrebbe dovuto esaminare con equità i miei
progetti, suppongo perché prigioniero di angusti
interessi locali e perché personalmente privo di quei
requisiti culturali indispensabili in ogni
amministratore di un ente così squisitamente
specialistico come l'INDA. Per prendere le distanze da
una maggioranza incapace di distinguere la Drammaturgia
Classica Greca da quella romantica post-Sturm un Drang (quell'anno
invitarono Peter Stein a produrre e a dirigere uno
spettacolo) mi dimisi con profonda sofferenza.
Sofferenza che esposi largamente quella sera a Villa
Politi e che sarò molto grato se vorrà riferire
pubblicando questa mia lettera, ad osservanza della
completezza della informazione. Con i più cordiali
saluti
Turi Vasile
|
26-4-2007 |
Cronaca di Siracusa
Kiwanis
Conclusa la
settimana dedicata ai bambini
Si è conclusa nei
giorni scorsi la "Settimana del bambino", organizzata
dal Kiwanis Club e dal Kiwanis junior. Un'iniziativa,
con programma ricco di interventi, a vantaggio dei
bambini della città. Nelle scuole di Augusta è stato
trattato il problema della prevenzione coinvolgendo
alunni e genitori del I Istituto comprensivo "P. di
Napoli". Relatori: Giacinto Franco e Nella Di Grande
Conforte che hanno parlato dell'igiene personale e della
prevenzione delle malattie infettive dell'età
pediatrica. Un secondo appuntamento ha visto gli alunni
della terza primaria e della seconda media intrattenuti
da Antonio Cortese e Salvatore Cannavà sulla prevenzione
patologie ed igiene dell'orecchio e sulla prevenzione
igiene visiva ed alimentare. Di fonte ad oltre 300
bambini nel teatro comunale ed oltre 130 bambini
nell'Istituto di Brucoli con docenti e genitori.
Sebastiano Pace, Graziano De Santis e Gaetano Salemi
hanno affrontato l' argomento della postura e quindi
dello sport e della salute. Attività di screening
gratuito sul glaucoma infantile è stata effettuata nel
corso di tutti appuntamenti. Si è svolta poi la
conferenza sulla conclusione del service distrettuale
pluriennale 2003-2006 "Tutti a scuola da Giovanni e
Paolo". Un evento importante a completamento di un
service portato avanti dal Distretto Italia del Kiwanis
Junior. Riccardo Cannavò, socio del Kiwanis Junior di
Augusta e Youth Governor Kiwanis Junior del Distretto
Italia nell'anno sociale 2003-2004 (anno in cui il
service è stato avviato) nonché attuale responsabile
distrettuale di tale service, l' ha portato avanti in
maniera brillante riuscendo a coronare il sogno, di
costruire una scuola in Niger intitolata a Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino. L'annesso laboratorio di
falegnameria è stato invece intitolato al magistrato
Antonino Scopelliti. Si tratta del primo grande progetto
pluriennale che il Kiwanis Junior affronta con successo
e con il coinvolgimento di tutti i club del Distretto.
Contestualmente alla conferenza, è stata organizzata una
mostra di quadri realizzati dai bambini del III Istituto
Comprensivo "S. Todaro" La scuola riceverà dal Kiwanis i
fondi necessari all'acquisto delle cornici per poter
utilizzare i dipinti a scopo didattico. "La settimana
del bambino" è proseguita con la raccolta, presso i
maggiori supermercati locali, di alimenti per i bambini
dell'Istituto "Sacro Cuore" di Brucoli. e si è conclusa
con lo spettacolo teatrale "Gatta ci cova" organizzato
in favore dei bambini della scuola elementare di Kojaska
e del service distrettuale del Kiwanis Junior.
A.S.
|

clicca sull'articolo |
 |
21-4-2007 |
solidarietà
In favore
del Madagascar nuova iniziativa del Kiwanis
Il Kiwanis Club di
Scicli ha scelto Enrico Guarnieri, in arte "Litterio",
come testimonial della seconda campagna di raccolta
fondi in favore del Madagascar. Grazie alla stagione
teatrale dialettale che anche quest'anno si è tenuta al
Teatro Italia, con la generosa collaborazione delle
compagnie teatrali, che hanno rinunciato al loro cachet,
sarà possibile realizzare la condotta idrica per portare
l'acqua al villaggio Mahorihano in cui è l'anno scorso,
grazie al Kiwanis, è stata realizzata una scuola.
Giovedì sera l'ultima serata con la compagnia di
Chiaramente Gulfi di Gianfranco D'Angelo. Ed Enrico
Guarneri è stato presente all'incontro con cui i soci
kiwaniani, il presidente Antonio Ferro e il
past-president Ignazio Ventura, hanno tirato le somme di
questa esperienza di solidarietà in favore del Terzo
Mondo.
Dopo la costruzione della scuola su una superficie di
150 metri quadrati, il Kiwanis ha voluto offrire un
altro servizio primario, l'approvvigionamento idrico.
Sino ad oggi, infatti, la popolazione del villaggio era
costretta a percorrere due chilometri, a piedi. Oggi i
lavori dell'acquedotto sono stati iniziati e in tre mesi
saranno completi. Non c'è dubbio che l'adesione di
Enrico Guarneri, ha permesso di raccogliere consensi in
favore dell'iniziativa. "All'appello di richiamo Antonio
Ferro e di Ignazio Ventura ho subito risposto con
entusiasmo -ha dichiarato Litterio-. Con la nostra
testimonianza possiamo fare molto".
G. S.
|
da
" Libertà " 20 aprile 2007 |

 |
 |
Messina 20 aprile 2007
Stasera al "Pirandello"
organizzato dal Kiwanis Centro
"Insieme per Salvatore" Spettacolo di beneficenza
Maria Teresa
Prestigiacomo
Il Kiwanis International Messina Centro, per la
solidarietà, si unisce per una giusta causa: salvare la
vita a Salvatore, gravemente ammalato, che necessita di
un delicato e costoso intervento in America.
Il sensibile presidente del Club Messina Centro, ing.
Francesco Mento, raccolto l'appello di alcuni sacerdoti,
lancia uno spettacolo, sostenuto da attori e artisti
messinesi.
Il mese di giugno, data dell'intervento, è vicino; anche
un piccolo contributo sarà utile per affrontare il
notevole impegno economico per questo viaggio della
speranza di questo messinese meno fortunato.
Il club Messina Centro invita allo spettacolo dal titolo
Teatro, Musica e Cabaret «Insieme per Salvatore» che si
svolgerà stasera alle ore 21 al Teatro «Luigi Pirandello»
via Pietro Castelli presso la Città del Ragazzo.
Aderiscono all'iniziativa, oltre all'attore Franco
Toldonato, Oscar Cartagenova e il noto attore comico
Massimo Maugeri, insignito di recente di un premio, a
Monterotondo, per il suo costante impegno nel mondo
dello spettacolo, nell'ambito del premio letterario
nazionale Circe.
Completeranno la serata diversi artisti tra i quali la
concertista Giada La Rosa, una ragazza alla chitarra
elettrica, punta di diamante della Pagano Band con la
quale sarà in tour l'estate prossima, eseguendo nel suo
repertorio brani dei Santana.
La Compagnia di ballo di Antonella Gargano, infine, ci
regalerà intense pagine di danza.
(venerdì 20 aprile 2007)
|
18-4-2007 |
Ospite del Kiwanis, il pediatra lecchese
Adamoli appassionato di cicloturismo illustra le
potenzialità della Valtellina «Le piste ciclabili ci
sono, ma manca la segnaletica»
Le piste ciclabili, una risorsa in più per il turismo
della provincia di Sondrio
TIRANO«Il percorso ciclabile dell'Adda, nella sua parte
valtellinese, è una realtà molto importante, che non ha
nulla da invidiare ai più bei percorsi d'Oltralpe, come
quelli del Danubio o dell'Inn. Purtroppo, l'unico
difetto serio è la mancanza di segnaletica, per cui i
turisti sia italiani, sia soprattutto stranieri, non lo
vengono a conoscere». A passare sotto la lente di
ingrandimento il sistema di piste ciclabili della
provincia di Sondrio è uno che la Valtellina la conosce
bene, per averci vissuto per 11 anni e, soprattutto, per
averla girata in lungo e il largo, sempre in sella alla
sua bicicletta. Si tratta di Paolo Adamoli, pediatra
lecchese per tanti anni in servizio all'ospedale di
Sondrio, attualmente primario a Gravedona. Appassionato
della due ruote - con cui ha girato e continua a girare
il mondo, da «dilettante del turismo», insieme alla sua
compagna ? è stato ospite sabato sera del Kiwanis Club
Città di Tirano, dove ha parlato di cicloturismo e di
turismo sostenibile, con uno sguardo anche alla realtà
locale, ricca di attrattive più di quanto gli stessi
valtellinesi siano portati a immaginare. Anche se
qualche miglioria per rendere ancora più appetibile
l'offerta dei percorsi sembra decisamente possibile. «La
prima volta che ho fatto la pista ciclabile da Tirano a
Sondrio mi sono ritrovato a Bianzone sulla statale -
dice il medico-ciclista, curatore tra l'altro di un sito
www.adamoli.info, dedicato proprio al cicloturismo -.
Questo perché manca totalmente una segnaletica adeguata,
sia quella che indica l'esistenza del percorso e come
fare per raggiungerlo, sia quella che, sulla pista
ciclabile stessa, dice come continuerà». Eppure, fa
notare Adamoli, esempi di come si possa fare ? anche
vicino a noi ? non mancano. «Basta andare in Engadina,
oppure nella Valle dell'Inn - dice -. Lì il sistema di
segnalazione è molto semplice: tutti i percorsi che
portano alla ciclabile hanno una freccia, che indica se
ci stiamo avvicinando o allontanando dalla pista. Quando
arriviamo sulla ciclabile, i cartelli diventano quadrati
e cambiano di colore, a seconda della difficoltà: se il
percorso è agevole, la segnaletica è azzurra o blu; se,
invece, ci sono delle pendenze, il cartello diventa
rosso. Allora mi chiedo: è così difficile fare una
segnaletica chiara e univoca anche in Valtellina?».
Tanto più che le potenzialità e le attrattive turistiche
non mancano. Tutt'altro. «Proprio a Tirano, per esempio,
la pista si raccorda con una ciclabile nazionale
svizzera, che arriva proprio alla stazione delle
Ferrovie retiche - fa notare Adamoli -. Sarebbe molto
importante riuscire a creare, anche attraverso una
segnaletica adeguata, un raccordo tra i due percorsi, a
maggior ragione adesso che si parla di una candidatura
Unesco del percorso ferroviario». In conclusione, «la
pista ciclabile, in provincia di Sondrio, è veramente
notevole, ben realizzata e anche la manutenzione viene
eseguita regolarmente. Il problema sta nella
ricettività, nel senso che purtroppo mancano ancora le
infrastrutture». Michela Nava
|
 |
17 aprile 2007
Una raccolta di
fondi per una comunità di Reggio
Villa, il Kiwanis club festeggia
il compleanno in solidarietà
VILLA SAN GIOVANNI - Il Kiwanis club di Villa ha
festeggiato il suo diciannovesimo compleanno con un
party di solidarietà tenuto all'Hotel de La Ville. Il
presidente del club villese ingegnere Elio Ruoti si è
detto lieto di potere spegnere la diciannovesima
candelina con una importante iniziativa dedicata alla
Cooperativa Speranza.
L'iniziativa messa su dal segretario del club Madotta e
dall'esperto di agricoltura Rosario Previtera col nome
di festa delle Esperidi antiche divinità agricole. Ha
annunciato infine che domenica, in occasione del
bicentenario della morte di Garibaldi, vi sarà un
convegno sul famoso personaggio storico, del quale verrà
inaugurata a maggio la sistemazione della statua di
Larussa in Viale Italia. L'aiuto alla cooperativa è un
gesto importante di solidarietà, poiché essa dal '99 si
occupa del disagio giovanile, passando dalla teoria alla
pratica, affrontando le storie di vita difficile di
alcuni ragazzi. Il disagio sta nella casa accanto alla
nostra con ragazzi a rischio che si dissociano dal
contesto sociale e sviluppano comportamenti devianti e
vanno poi a delinquere. Le famiglie chiedono aiuto che
non sempre viene offerto, allora si rivolgono ai servizi
sociali che offrono il loro aiuto col supporto della
rieducazione e di progetti strutturati con obiettivi
precisi per portare fuori dai ragazzi il meglio di loro
stessi. I soldi raccolti andranno ad una comunità
ministeriale di Reggio che ospita 7 ragazzi che hanno
bisogno di essere rieducati in sede.
|
 |
ROVIGO Sabato, 14 Aprile 2007
Al Caffè Lodi, negli anni Venti, ...
Al Caffè Lodi, negli anni Venti, si scrivevano poesie ai
tavolini di marmo. E poco distante, dove oggi è presente
il negozio di ottica, in angolo a piazza Vittorio
Emanuele, una camionetta americana dopo la guerra non ha
risparmiato un paracarro ben saldo al suolo. Sono i
ricordi dell'allora bambino Enrico Di Mambro, oggi
presidente del Kiwanis club rodigino, che non dimentica
Gigi Fossati. «Era una festa ritrovarci tutti a Rovigo,
la domenica, per pranzare - ha spiegato ieri pomeriggio
in Accademia dei Concordi, in un incontro dedicato alla
memoria del poeta e scrittore -. Lo sento mio nonno
adottivo, mi ha trasmesso saldi legami con la città».
Ieri, alle 17.30, palazzo Nodari ha accolto
l'inaugurazione della mostra su Fossati, illustrata dal
sindaco Fausto Merchiori e dal curatore Giuseppino
Padoan. Erano presenti la figlia di Fossati, Maria
Teresa, e le nipoti Paola e Federica. Le foto d'epoca,
tra i numerosi documenti esposti (articoli, spartiti che
hanno musicato le sue poesie e altro), lo ritraggono
conferenziere, con la bagolina e l'amico Gastone Martini
e in redazione: sul suo tavolo soltanto molti fogli di
carta e un telefono che oggi sembra un reperto da museo.
«All'anagrafe Fossati era il più vecchio dei cronisti
veneti, ma nella vitalità ancora il più giovane - ha
aggiunto Gian Antonio Cibotto -. La sua carica sanguigna
e l'essere scettico lo proteggeva da scossoni fatali.
Prima fattorino, poi impiegato comunale, all'ufficio
mercato annonario di giorno e a scrivere per Carlino e
Gazzettino di notte, Fossati non trascurava le partite
nottambule a scopone, al bar Nazionale. Nelle sue poesie
emerge, garbo, finezza, ironica malinconia». Nemo Cuoghi
ricorda il cassetto personale del giornalista, in
redazione: dentro un asciugamano, una saponetta e acqua
di colonia perché «il sudore non è una buona compagnia»,
diceva ai colleghi. Concorda con Cuoghi, Lucio Rizzi
rievocando le strane trovate pubblicitarie di Fossati,
per rilanciare esercizi commerciali in crisi o
particolari prodotti poco venduti: «A chi acquista una
lapide da adulto ne regaliamo una da bambino" aveva
scritto per Beppe Valente, quando in città sembrava non
morire più nessuno; mentre, per un prodotto
farmaceutico, Fossati aveva osato: "Piace, purga e non
disturba"».
Elisabetta Zanchetta
|
14-4-2007 |
Incontro a Giarre
«I ragazzi non devono navigare da soli su Internet»
e.cos.) E' una vera e propria campagna per la sicurezza
degli studenti quella avviata dal Kiwanis club di Giarre
e Riposto insieme al Kiwanis Builders della scuola media
"Macherione". Ieri l'incontro con il prof. Marco Strano,
criminologo e presidente dell'International Crime
Analysis Association dal quale è emerso come i giovani
possano trovarsi facilmente in situazione di pericolo se
lasciati soli davanti al computer. E' necessario seguire
gli adolescenti nel loro approccio a queste nuove
tecnologie, non lasciarci mai soli durante la ore
trascorse davanti allo schermo e questo per garantire
una sicura navigazione in internet. Insieme al
professore anche la dott.ssa Roberta Bruzzone, vice
presidente dell'Icaa. Un incontro, questo, che ha
rappresentato la tappa finale di un progetto più ampio.
Nei mesi scorsi, infatti, i ragazzi avevano compilato un
questionario con domande relative alla loro navigazione
in internet sottoposto all'attenzione di Strano.
|
 |
ROVIGO Venerdì, 13
Aprile 2007
LA MOSTRA
Gigi Fossati, ricordi seri o divertenti della vita
cittadina di tanti anni fa
(E.Z.) Il curatore della mostra su Gigi Fossati, che
verrà inaugurata oggi alle 17.30 nel salone d'onore del
municipio di Rovigo è l'ingegner Giuseppino Padoan.
Com'è nata l'idea di una mostra su Gigi Fossati?
«Il presidente del Kiwanis club di Rovigo, Enrico Di
Mambro, ha pensato di ricordare Gigi Fossati come padre
amoroso di una sua amica e personaggio di talento che
merita di rievocare alla città di Rovigo. Chiamato a
dare una mano a realizzare l'idea di come e cosa fare,
ho proposto una tavola rotonda con i personaggi viventi
che lo apprezzano e una mostra. L'idea è stata accolta e
sono stato incaricato di provvedere, come curatore».
Cosa contiene la mostra?
«Alcune foto del personaggio, in diverse età della vita
e in diverse situazioni; in particolar la foto degli
"Scariolanti o amici dell'arte" degli anni '30 con
presidente Diego Valeri; il suo curriculum vitae per la
nomina ad accademico dell'Accademia dei Concordi; una
biografia scritta dall'amico Luigi Mutterle; Le
copertine degli otto libri pubblicati e l'introduzione
di un libro che non è mai stato pubblicato; alcune
poesie e in particolare alcuni dei famosi biglietti di
auguri, che inviava ad amici cari in occasione delle
feste principali; alcune vignette di Angelo Savaris,
fraterno amico negli ultimi anni della sua vita; alcuni
articoli sulla Rovigo di ieri e di oggi, una rubrica che
ha trattato gran parte degli angoli di Rovigo ante
alluvione; le sei canzoni con gli spartiti, musicate da
Steno Sandoli, alcune delle quali ormai famose e degne
di assumere la veste di canzoni nazionali della gente
polesana».
Dove ha trovato il materiale esposto? È stato difficile
reperirlo?
«Ho trovato il materiale soprattutto nell'archivio di
Gigi Fossati, conservato da una sua cara e giovane
amica, che lo ha seguito negli ultimi anni di vita,
quasi come una segretaria, con grande affetto e stima.
La difficoltà è stata nello scegliere cosa scartare e
come riprodurlo per la mostra. Tanta parte è stata
tralasciata, pur essendo meritevole di esposizione ai
rodigini di oggi».
Conosceva personalmente Gigi Fossati? Cosa ricorda di
lui?
«Ho conosciuto Fossati come giornalista, attraverso i
suoi articoli che leggevo con passione, perchè
trattavano aspetti di Rovigo che non esistono più e
fatti che avevano una notevole carica di ricordi seri o
divertenti, legati alla vita semplice, ma appassionata
della gente visti con gli occhi di un gruppo di giovani
poeti e scrittori, amanti del bello e della riflessione
sulle sorti della commedia umana. Lo ricordo percorrere
le vie del centro città, in bicicletta, lentamente, con
qualche incertezza, pensieroso, con frequenti soste,
sempre con il suo cappellino nero in testa».
L'immagine della Rovigo di ieri che emerge dai documenti
della mostra mette in luce una città diversa.
«La Rovigo di ieri ormai scomparsa non era certamente
del tutto migliore di quella di oggi. Tante
trasformazioni hanno reso più abitabile e gradevole la
città, altre hanno cancellato certe brutture, costituite
da certi palazzi né gradevoli né significativi, ma solo
amati per le vicende che ricordavano. Occorre
distinguere tra l'amore dei ricordi e l'amore del bello,
che non sempre convivono felicemente».
Come è possibile far conoscere la figura di Fossati ai
giovani di oggi?
«La conoscenza di Fossati, come di qualsiasi altro
personaggio, deriva dalla conoscenza delle sue opere e
nel nostro caso queste sono tante e sufficienti a farlo
amare, come uomo dai molteplici interessi in tanti
aspetti del vasto panorama della vita. Fare leggere le
sue poesie e i suoi articoli, è sufficiente per farlo
amare e a fare amare Rovigo e la vita di ogni giorno,
fatta di amicizia e di tante piccole semplici gioie».
Gigi Fossati era più giornalista o più poeta?
«Sicuramente era poeta e trasmetteva tale sensibilità ai
pezzi che scriveva , mai banali e noiosi, tutti
meritevoli di essere letti e ricordati. Tanti articoli
dovrebbero di figurare in antologie scolastiche. Aveva
tanta voglia di vivere e si era fatto una filosofia
paziente e disincantata, che lo rendeva superiore alle
inevitabili amarezze e delusioni, che superava con
ironia, compassione ed ottimismo. Questo è ciò che
appariva di lui».
Come descrivere Fossati in tre aggettivi?
«Poeta, saggio, ottimista».
|
11-4-2007 |
 |
11-4-2007 |
A Palazzo Foppoli
di Tirano Mostra Kiwanis, più di trecento l'hanno
visitata
TIRANO (m.na.) Più di trecento visitatori in una
settimana. Ha riscosso consenso la mostra pro-vetrate
della chiesetta dell'Angelo Custode, allestita a Palazzo
Foppoli a Tirano dal Kiwanis Club con opere di Enzo
Pituello, Giacomo Corradi, Vincenzo Brunetti, Gianluca
Vaghini, Sergio Cassani, Anna Di Bernardo, Antonella
Brinafico, Carmen Biagiotti, Leo Tancini, Giancarlo
Milani, Piera Mariolo, Tiziana De Filippi, Mario Zen,
Augusta Bonati, Flegar Bozena, Lella Annovazzi Tam,
Clelia Vettrici, Maria Grazia Ferrari, Emanuela Gentili,
Ugo Mainetti e Giuseppe Palladini, quest'ultimo autore e
realizzatore dei bozzetti delle nuove vetrate. «La
mostra si è chiusa felicemente con 307 presenze - spiega
Tommaso Ferrante, responsabile dei rapporti
istituzionali del sodalizio e promotore, all'epoca, dei
restauri nella chiesetta, sempre grazie al contributo
del Kiwanis -. La gente si è dimostrata particolarmente
interessata allo scopo e ai bozzetti di quanto sarà
realizzato». Il ricavato dell'iniziativa sarà devoluto
interamente alla realizzazione delle vetrate, che
andranno a completare un intervento iniziato anni fa e
nel quale il Kiwanis di Tirano ha sempre dimostrato di
credere, come conferma anche quest'ultima mostra.
|
LA STAMPA
8-4-2007 |
 |
7-4--2007 |
Cronaca di Siracusa
Si comincerà il 12 al palazzo di
giustizia
Serie di incontri con Turi Vasile
(a.f.) La Camera Penale di Siracusa terrà giovedì 12 un
dibattito in Tribunale dal titolo "Aspettando il giusto
processo, ovvero Giustizia alla deriva e metafora
dell'ingiustizia", con inizio alle 17. Si prenderà
spunto dal film "Le mani sulla città" di Zampa, di cui
fu sceneggiatore Turi Vasile, autore anche del libro
"Male non fare". Vasile sarà poi festeggiato venerdì 13
a Villa Politi dal Kiwanis, ore 18.30, con la
presentazione del nuovo libro "Morgana" di cui parlerà
Enzo Papa. Sabato 14 a Lentini ancora il Kiwanis
presenterà il libro con la relazione di Sarah Zappulla
Muscarà. Turi Vasile, che lo scorso anno è stato
nominato Socio onorario dell'Associazione Amici dell'INDA,
sarà presente a questa serie di manifestazioni,
testimoniando ancora una volta i legami di sentimento e
di cultura che lo legano alla nostra città. Il libro
"Male non fare" racconta le amare vicissitudini di un
alto magistrato, impelagato in una vicenda dalle oscure
connotazioni. "Morgana" invece ci propone un Vasile
dalla virile malinconia, nel racconto di episodi di vita
intrisi di toccante umanità.
|
6 aprile 2007 |
 |

1°-4--2007 |
Cronaca di Caltanissetta
«Io uno di qua», un libro che non ha prezzo, raccolti
fondi da destinare in beneficenza
Autore è Alfonso Gucciardo
E' stata seguita con grande interesse la presentazione
del libro di recente pubblicazione dell'avvocato Alfonso
Gucciardo “Io uno di qua” effettuata nel corso di un
incontro interclub Kiwanis e Fidapa a villa Isabella con
la partecipazione anche di esponenti della cultura
locale. Il libro è piaciuto per l'ironia che si coglie a
piene mani sia nei racconti che nelle poesie e che
rispecchia il carattere dell'autore, ma anche per quel
senso di malinconia che fa riflettere.
E' piaciuto anche perché è interamente ambientato a
Caltanissetta con riferimenti a persone e cose di casa
nostra che è facile individuare anche se non si fanno
nomi o non si dice specificatamente a cosa si
riferiscono.
A presentarlo è stato l'avv. Angelo Amico che ha pure
curato la presentazione nel libro, mentre la prof.ssa
Giselda Muzio si è soffermata sul significato “vero”
delle liriche e dei racconti per evidenziare quello che
vogliono dire e le considerazioni che suscitano.
Dopo la presentazione, alcune poesie sono state recitate
da Fabrizio Giuliano e Raimondo Rotolo del teatro
stabile di Casteltermini. Altre poesie e alcuni racconti
sono stati letti da Orsola Cacicia e Mirella Torregrossa.
Mentre l'autore, chiamato a dire qualcosa, ha così
commentato scherzosamente: «L'ironia è degli
intelligenti. L'autoironia dei geni».
Successivamente il libro, che non è in vendita perché -
come ha detto Gucciardo sempre scherzosamente - «non ha
prezzo», è stato distribuito ai presenti che hanno fatto
un'offerta. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza e
destinato a famiglie bisognose in occasione della
Pasqua.
l. s.
|
1°-4--2007 |
Cronaca di Catania
Interclub Kiwanis
Oggi domenica 1 aprile, ore 13, all'Auto Yacting club,
Conviviale di Pasqua interclub Catania Centro, Etneo e
KJ Catania Centro. Precederà alle ore 12 la celebrazione
della S. Messa nella Chiesa S. Maria di Ognina.
|
DISTRETTO
ITALIA - SAN MARINO Via G. da Empoli,33 - 0154 ROMA |
Tel. 06 5755759 Fax 06 5743035
kiwanisitalia@kiwanis.it |
Per la
pubblicazione di materiale nel sito
 |
|