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29-4-2007


Le Olimpiadi di logica e matematica dal 5 maggio alla scuola Pirandello   


La "Società italiana di scienze matematiche e fisiche", denominata "Mathesis" di Gioia del Colle, cittadina in provincia di Bari, ha scelto la scuola media Pirandello di Canicattì, come sede delle prossime "Olimpiadi nazionali dei giochi logici, linguistici e matematici" ai quali prenderanno parte, il 5 maggio prossimo, oltre duecento studenti.
«Alla manifestazione - commenta Rosalba Fiduccia, insegnante - parteciperanno studenti provenienti da ogni parte d'Italia. Nel caso che i nostri ragazzi vincessero il premio, abbiamo pensato che organizzeremo una grande festa all'interno dei locali della stessa scuola. Vincere questo concorso, infatti, rappresenta un grande riconoscimento che, senza dubbio, è motivo d'orgoglio per la scuola e per tutti i docenti che hanno seguito i nostri studenti durante l'anno scolastico».
Questo tipo di eventi servono a dimostrare la validità degli studi matematici. Tra i selezionati, anche alcuni alunni delle classi prime, seconde e terze dell'Istituto scolastico "Pirandello" di Canicattì, si tratta di: Diego Comparato della classe I A, Stefano Guarneri della II A; Selenia Giardina, Simona Guarneri, Selenia Lauricella, Carmelo Nicosia, Giuseppe Nicosia e Diego Urso della III C.
Quest'anno i giovani talenti giocheranno in casa visto che le finali, anziché al Politecnico di Bari si svolgeranno proprio a Canicattì. I ragazzi si confronteranno con studenti provenienti da tutta Italia. La partecipazione degli studenti canicattinesi, alla fase finale della sedicesima Olimpiade, sarà in parte sponsorizzata dal Kiwanis Club di Canicattì.
Il Kiwanis Club, infatti, con il suo contributo, consentirà di far vivere agli alunni della scuola media Pirandello, un'esperienza sicuramente indimenticabile e di grande valore formativo per il loro futuro professionale.
Davide Difazio
 

 

28 aprile 2007

 

27-4-2007

 

Kiwanis, corteo per ricordare la seconda strage di Nassiriya

Il 27 aprile del 2006 a Nassiriya venivano uccisi due carabinieri, i marescialli Carlo De Trizio e Franco Lattanzio, un capitano dell'esercito, Nicola Ciardelli e un soldato romeno, mentre rimaneva ferito in maniera non grave un altro militare. A distanza di un anno esatto da quel massacro, l'ennesimo della cruenta guerra in Iraq, il Kiwanis club di Canicattì, ha organizzato una manifestazione che si svolgerà questa mattina. Alle 10.30 un corteo partirà da piazza Caduti di Nassiriya ed a piedi giungerà alla stele che ricorda quel vile attentato, qui sarà deposta una corona di fiori per ricordare le vittime di quella tragedia. Alla cerimonia sono stati invitati il sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo e le autorità civili, religiose e militari che operano nella nostra città. Il kiwanis ha pure rivolto un appello a tutti i cittadini ed alle scolaresche affinché stamattina possano presenziare alla cerimonia che è stata organizzata dal club service di cui è presidente Caterina Fischetti. Non bisogna dimenticare che proprio il Kiwanis nel 2006 volle la realizzazione e la posa della stele che ricorda le vittime della seconda strage di Nassiriya. L'appello venne subito raccolto dalle istituzioni di allora che scelsero propria la zona dietro l'ospedale Barone Lombardo per concedere lo spazio al club service che a proprie spese fece realizzare e collocare il monumento davanti al quale questa mattina si svolgerà la cerimonia.
C.V.

 

27-4-2007

Lo dico a La Sicilia

CONTRO DI ME OSTRUZIONISMO

Gentile direttore, nell'esprimerle la mia riconoscenza per aver voluto dare notizia della presentazione della mia raccolta di racconti "Morgana" (Avagliano Editore) tenuta a Villa Politi il 13 aprile scorso per iniziativa del Kiwanis Club, devo tuttavia sottolineare che nella cronoca della serata, raccontata con bello stile e generoso apprezzamento, manca una parte importante delle mie dichiarazioni, di cui si fa solo un incomprensibile accenno nel sommario. Lusingato dalla solidarietà più volte espressa dalla cittadinanza nei miei riguardi quale ex Presidente dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA), manifestai però il mio rammarico per l'ostruzionismo ostinato alle mie proposte da parte di alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione. Invece di esaminare il mio progetto di restituire a Siracusa il suo ruolo di capitale della Drammaturgia Greca, fin dal primo giorno lo avversarono in modo preconcetto e immotivato. Mi fu così impossibile tentare di impedire che la restrittiva attualità contemporanea prendesse abusivamente il posto della attualità perenne della Tragedia e della Commedia e di esperimentare una innovazione della tradizione introducendo la multimedialità come equivalente delle antiche macchine teatrali (ecchiclema e deus ex machina). Il più ostinato oppositore fu il Sindaco della città che per tanti motivi avrebbe dovuto esaminare con equità i miei progetti, suppongo perché prigioniero di angusti interessi locali e perché personalmente privo di quei requisiti culturali indispensabili in ogni amministratore di un ente così squisitamente specialistico come l'INDA. Per prendere le distanze da una maggioranza incapace di distinguere la Drammaturgia Classica Greca da quella romantica post-Sturm un Drang (quell'anno invitarono Peter Stein a produrre e a dirigere uno spettacolo) mi dimisi con profonda sofferenza. Sofferenza che esposi largamente quella sera a Villa Politi e che sarò molto grato se vorrà riferire pubblicando questa mia lettera, ad osservanza della completezza della informazione. Con i più cordiali saluti
Turi Vasile

 

 

26-4-2007

Cronaca di Siracusa

Kiwanis   
Conclusa la settimana dedicata ai bambini  

Si è conclusa nei giorni scorsi la "Settimana del bambino", organizzata dal Kiwanis Club e dal Kiwanis junior. Un'iniziativa, con programma ricco di interventi, a vantaggio dei bambini della città. Nelle scuole di Augusta è stato trattato il problema della prevenzione coinvolgendo alunni e genitori del I Istituto comprensivo "P. di Napoli". Relatori: Giacinto Franco e Nella Di Grande Conforte che hanno parlato dell'igiene personale e della prevenzione delle malattie infettive dell'età pediatrica. Un secondo appuntamento ha visto gli alunni della terza primaria e della seconda media intrattenuti da Antonio Cortese e Salvatore Cannavà sulla prevenzione patologie ed igiene dell'orecchio e sulla prevenzione igiene visiva ed alimentare. Di fonte ad oltre 300 bambini nel teatro comunale ed oltre 130 bambini nell'Istituto di Brucoli con docenti e genitori. Sebastiano Pace, Graziano De Santis e Gaetano Salemi hanno affrontato l' argomento della postura e quindi dello sport e della salute. Attività di screening gratuito sul glaucoma infantile è stata effettuata nel corso di tutti appuntamenti. Si è svolta poi la conferenza sulla conclusione del service distrettuale pluriennale 2003-2006 "Tutti a scuola da Giovanni e Paolo". Un evento importante a completamento di un service portato avanti dal Distretto Italia del Kiwanis Junior. Riccardo Cannavò, socio del Kiwanis Junior di Augusta e Youth Governor Kiwanis Junior del Distretto Italia nell'anno sociale 2003-2004 (anno in cui il service è stato avviato) nonché attuale responsabile distrettuale di tale service, l' ha portato avanti in maniera brillante riuscendo a coronare il sogno, di costruire una scuola in Niger intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L'annesso laboratorio di falegnameria è stato invece intitolato al magistrato Antonino Scopelliti. Si tratta del primo grande progetto pluriennale che il Kiwanis Junior affronta con successo e con il coinvolgimento di tutti i club del Distretto. Contestualmente alla conferenza, è stata organizzata una mostra di quadri realizzati dai bambini del III Istituto Comprensivo "S. Todaro" La scuola riceverà dal Kiwanis i fondi necessari all'acquisto delle cornici per poter utilizzare i dipinti a scopo didattico. "La settimana del bambino" è proseguita con la raccolta, presso i maggiori supermercati locali, di alimenti per i bambini dell'Istituto "Sacro Cuore" di Brucoli. e si è conclusa con lo spettacolo teatrale "Gatta ci cova" organizzato in favore dei bambini della scuola elementare di Kojaska e del service distrettuale del Kiwanis Junior.
A.S.

 

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21-4-2007



solidarietà   
In favore del Madagascar nuova iniziativa del Kiwanis   
 

Il Kiwanis Club di Scicli ha scelto Enrico Guarnieri, in arte "Litterio", come testimonial della seconda campagna di raccolta fondi in favore del Madagascar. Grazie alla stagione teatrale dialettale che anche quest'anno si è tenuta al Teatro Italia, con la generosa collaborazione delle compagnie teatrali, che hanno rinunciato al loro cachet, sarà possibile realizzare la condotta idrica per portare l'acqua al villaggio Mahorihano in cui è l'anno scorso, grazie al Kiwanis, è stata realizzata una scuola. Giovedì sera l'ultima serata con la compagnia di Chiaramente Gulfi di Gianfranco D'Angelo. Ed Enrico Guarneri è stato presente all'incontro con cui i soci kiwaniani, il presidente Antonio Ferro e il past-president Ignazio Ventura, hanno tirato le somme di questa esperienza di solidarietà in favore del Terzo Mondo.
Dopo la costruzione della scuola su una superficie di 150 metri quadrati, il Kiwanis ha voluto offrire un altro servizio primario, l'approvvigionamento idrico. Sino ad oggi, infatti, la popolazione del villaggio era costretta a percorrere due chilometri, a piedi. Oggi i lavori dell'acquedotto sono stati iniziati e in tre mesi saranno completi. Non c'è dubbio che l'adesione di Enrico Guarneri, ha permesso di raccogliere consensi in favore dell'iniziativa. "All'appello di richiamo Antonio Ferro e di Ignazio Ventura ho subito risposto con entusiasmo -ha dichiarato Litterio-. Con la nostra testimonianza possiamo fare molto".
G. S.

 

 

da " Libertà " 20 aprile 2007

 

Messina 20 aprile 2007

Stasera al "Pirandello" organizzato dal Kiwanis Centro
"Insieme per Salvatore" Spettacolo di beneficenza

 

Maria Teresa Prestigiacomo

Il Kiwanis International Messina Centro, per la solidarietà, si unisce per una giusta causa: salvare la vita a Salvatore, gravemente ammalato, che necessita di un delicato e costoso intervento in America.
Il sensibile presidente del Club Messina Centro, ing. Francesco Mento, raccolto l'appello di alcuni sacerdoti, lancia uno spettacolo, sostenuto da attori e artisti messinesi.
Il mese di giugno, data dell'intervento, è vicino; anche un piccolo contributo sarà utile per affrontare il notevole impegno economico per questo viaggio della speranza di questo messinese meno fortunato.
Il club Messina Centro invita allo spettacolo dal titolo Teatro, Musica e Cabaret «Insieme per Salvatore» che si svolgerà stasera alle ore 21 al Teatro «Luigi Pirandello» via Pietro Castelli presso la Città del Ragazzo.
Aderiscono all'iniziativa, oltre all'attore Franco Toldonato, Oscar Cartagenova e il noto attore comico Massimo Maugeri, insignito di recente di un premio, a Monterotondo, per il suo costante impegno nel mondo dello spettacolo, nell'ambito del premio letterario nazionale Circe.
Completeranno la serata diversi artisti tra i quali la concertista Giada La Rosa, una ragazza alla chitarra elettrica, punta di diamante della Pagano Band con la quale sarà in tour l'estate prossima, eseguendo nel suo repertorio brani dei Santana.
La Compagnia di ballo di Antonella Gargano, infine, ci regalerà intense pagine di danza.


(venerdì 20 aprile 2007)
 

 

18-4-2007


Ospite del Kiwanis, il pediatra lecchese Adamoli appassionato di cicloturismo illustra le potenzialità della Valtellina «Le piste ciclabili ci sono, ma manca la segnaletica»

Le piste ciclabili, una risorsa in più per il turismo della provincia di Sondrio

TIRANO«Il percorso ciclabile dell'Adda, nella sua parte valtellinese, è una realtà molto importante, che non ha nulla da invidiare ai più bei percorsi d'Oltralpe, come quelli del Danubio o dell'Inn. Purtroppo, l'unico difetto serio è la mancanza di segnaletica, per cui i turisti sia italiani, sia soprattutto stranieri, non lo vengono a conoscere». A passare sotto la lente di ingrandimento il sistema di piste ciclabili della provincia di Sondrio è uno che la Valtellina la conosce bene, per averci vissuto per 11 anni e, soprattutto, per averla girata in lungo e il largo, sempre in sella alla sua bicicletta. Si tratta di Paolo Adamoli, pediatra lecchese per tanti anni in servizio all'ospedale di Sondrio, attualmente primario a Gravedona. Appassionato della due ruote - con cui ha girato e continua a girare il mondo, da «dilettante del turismo», insieme alla sua compagna ? è stato ospite sabato sera del Kiwanis Club Città di Tirano, dove ha parlato di cicloturismo e di turismo sostenibile, con uno sguardo anche alla realtà locale, ricca di attrattive più di quanto gli stessi valtellinesi siano portati a immaginare. Anche se qualche miglioria per rendere ancora più appetibile l'offerta dei percorsi sembra decisamente possibile. «La prima volta che ho fatto la pista ciclabile da Tirano a Sondrio mi sono ritrovato a Bianzone sulla statale - dice il medico-ciclista, curatore tra l'altro di un sito www.adamoli.info, dedicato proprio al cicloturismo -. Questo perché manca totalmente una segnaletica adeguata, sia quella che indica l'esistenza del percorso e come fare per raggiungerlo, sia quella che, sulla pista ciclabile stessa, dice come continuerà». Eppure, fa notare Adamoli, esempi di come si possa fare ? anche vicino a noi ? non mancano. «Basta andare in Engadina, oppure nella Valle dell'Inn - dice -. Lì il sistema di segnalazione è molto semplice: tutti i percorsi che portano alla ciclabile hanno una freccia, che indica se ci stiamo avvicinando o allontanando dalla pista. Quando arriviamo sulla ciclabile, i cartelli diventano quadrati e cambiano di colore, a seconda della difficoltà: se il percorso è agevole, la segnaletica è azzurra o blu; se, invece, ci sono delle pendenze, il cartello diventa rosso. Allora mi chiedo: è così difficile fare una segnaletica chiara e univoca anche in Valtellina?». Tanto più che le potenzialità e le attrattive turistiche non mancano. Tutt'altro. «Proprio a Tirano, per esempio, la pista si raccorda con una ciclabile nazionale svizzera, che arriva proprio alla stazione delle Ferrovie retiche - fa notare Adamoli -. Sarebbe molto importante riuscire a creare, anche attraverso una segnaletica adeguata, un raccordo tra i due percorsi, a maggior ragione adesso che si parla di una candidatura Unesco del percorso ferroviario». In conclusione, «la pista ciclabile, in provincia di Sondrio, è veramente notevole, ben realizzata e anche la manutenzione viene eseguita regolarmente. Il problema sta nella ricettività, nel senso che purtroppo mancano ancora le infrastrutture». Michela Nava

 

 

17 aprile 2007

Una raccolta di fondi per una comunità di Reggio
Villa, il Kiwanis club festeggia
il compleanno in solidarietà


VILLA SAN GIOVANNI - Il Kiwanis club di Villa ha festeggiato il suo diciannovesimo compleanno con un party di solidarietà tenuto all'Hotel de La Ville. Il presidente del club villese ingegnere Elio Ruoti si è detto lieto di potere spegnere la diciannovesima candelina con una importante iniziativa dedicata alla Cooperativa Speranza.
L'iniziativa messa su dal segretario del club Madotta e dall'esperto di agricoltura Rosario Previtera col nome di festa delle Esperidi antiche divinità agricole. Ha annunciato infine che domenica, in occasione del bicentenario della morte di Garibaldi, vi sarà un convegno sul famoso personaggio storico, del quale verrà inaugurata a maggio la sistemazione della statua di Larussa in Viale Italia. L'aiuto alla cooperativa è un gesto importante di solidarietà, poiché essa dal '99 si occupa del disagio giovanile, passando dalla teoria alla pratica, affrontando le storie di vita difficile di alcuni ragazzi. Il disagio sta nella casa accanto alla nostra con ragazzi a rischio che si dissociano dal contesto sociale e sviluppano comportamenti devianti e vanno poi a delinquere. Le famiglie chiedono aiuto che non sempre viene offerto, allora si rivolgono ai servizi sociali che offrono il loro aiuto col supporto della rieducazione e di progetti strutturati con obiettivi precisi per portare fuori dai ragazzi il meglio di loro stessi. I soldi raccolti andranno ad una comunità ministeriale di Reggio che ospita 7 ragazzi che hanno bisogno di essere rieducati in sede.

 

 

ROVIGO  Sabato, 14 Aprile 2007


Al Caffè Lodi, negli anni Venti, ...


Al Caffè Lodi, negli anni Venti, si scrivevano poesie ai tavolini di marmo. E poco distante, dove oggi è presente il negozio di ottica, in angolo a piazza Vittorio Emanuele, una camionetta americana dopo la guerra non ha risparmiato un paracarro ben saldo al suolo. Sono i ricordi dell'allora bambino Enrico Di Mambro, oggi presidente del Kiwanis club rodigino, che non dimentica Gigi Fossati. «Era una festa ritrovarci tutti a Rovigo, la domenica, per pranzare - ha spiegato ieri pomeriggio in Accademia dei Concordi, in un incontro dedicato alla memoria del poeta e scrittore -. Lo sento mio nonno adottivo, mi ha trasmesso saldi legami con la città». Ieri, alle 17.30, palazzo Nodari ha accolto l'inaugurazione della mostra su Fossati, illustrata dal sindaco Fausto Merchiori e dal curatore Giuseppino Padoan. Erano presenti la figlia di Fossati, Maria Teresa, e le nipoti Paola e Federica. Le foto d'epoca, tra i numerosi documenti esposti (articoli, spartiti che hanno musicato le sue poesie e altro), lo ritraggono conferenziere, con la bagolina e l'amico Gastone Martini e in redazione: sul suo tavolo soltanto molti fogli di carta e un telefono che oggi sembra un reperto da museo. «All'anagrafe Fossati era il più vecchio dei cronisti veneti, ma nella vitalità ancora il più giovane - ha aggiunto Gian Antonio Cibotto -. La sua carica sanguigna e l'essere scettico lo proteggeva da scossoni fatali. Prima fattorino, poi impiegato comunale, all'ufficio mercato annonario di giorno e a scrivere per Carlino e Gazzettino di notte, Fossati non trascurava le partite nottambule a scopone, al bar Nazionale. Nelle sue poesie emerge, garbo, finezza, ironica malinconia». Nemo Cuoghi ricorda il cassetto personale del giornalista, in redazione: dentro un asciugamano, una saponetta e acqua di colonia perché «il sudore non è una buona compagnia», diceva ai colleghi. Concorda con Cuoghi, Lucio Rizzi rievocando le strane trovate pubblicitarie di Fossati, per rilanciare esercizi commerciali in crisi o particolari prodotti poco venduti: «A chi acquista una lapide da adulto ne regaliamo una da bambino" aveva scritto per Beppe Valente, quando in città sembrava non morire più nessuno; mentre, per un prodotto farmaceutico, Fossati aveva osato: "Piace, purga e non disturba"».


Elisabetta Zanchetta
 

 

14-4-2007


Incontro a Giarre
«I ragazzi non devono navigare da soli su Internet»


e.cos.) E' una vera e propria campagna per la sicurezza degli studenti quella avviata dal Kiwanis club di Giarre e Riposto insieme al Kiwanis Builders della scuola media "Macherione". Ieri l'incontro con il prof. Marco Strano, criminologo e presidente dell'International Crime Analysis Association dal quale è emerso come i giovani possano trovarsi facilmente in situazione di pericolo se lasciati soli davanti al computer. E' necessario seguire gli adolescenti nel loro approccio a queste nuove tecnologie, non lasciarci mai soli durante la ore trascorse davanti allo schermo e questo per garantire una sicura navigazione in internet. Insieme al professore anche la dott.ssa Roberta Bruzzone, vice presidente dell'Icaa. Un incontro, questo, che ha rappresentato la tappa finale di un progetto più ampio. Nei mesi scorsi, infatti, i ragazzi avevano compilato un questionario con domande relative alla loro navigazione in internet sottoposto all'attenzione di Strano.

 

 

ROVIGO Venerdì, 13 Aprile 2007


LA MOSTRA
Gigi Fossati, ricordi seri o divertenti della vita cittadina di tanti anni fa


(E.Z.) Il curatore della mostra su Gigi Fossati, che verrà inaugurata oggi alle 17.30 nel salone d'onore del municipio di Rovigo è l'ingegner Giuseppino Padoan.
Com'è nata l'idea di una mostra su Gigi Fossati?

«Il presidente del Kiwanis club di Rovigo, Enrico Di Mambro, ha pensato di ricordare Gigi Fossati come padre amoroso di una sua amica e personaggio di talento che merita di rievocare alla città di Rovigo. Chiamato a dare una mano a realizzare l'idea di come e cosa fare, ho proposto una tavola rotonda con i personaggi viventi che lo apprezzano e una mostra. L'idea è stata accolta e sono stato incaricato di provvedere, come curatore».

Cosa contiene la mostra?

«Alcune foto del personaggio, in diverse età della vita e in diverse situazioni; in particolar la foto degli "Scariolanti o amici dell'arte" degli anni '30 con presidente Diego Valeri; il suo curriculum vitae per la nomina ad accademico dell'Accademia dei Concordi; una biografia scritta dall'amico Luigi Mutterle; Le copertine degli otto libri pubblicati e l'introduzione di un libro che non è mai stato pubblicato; alcune poesie e in particolare alcuni dei famosi biglietti di auguri, che inviava ad amici cari in occasione delle feste principali; alcune vignette di Angelo Savaris, fraterno amico negli ultimi anni della sua vita; alcuni articoli sulla Rovigo di ieri e di oggi, una rubrica che ha trattato gran parte degli angoli di Rovigo ante alluvione; le sei canzoni con gli spartiti, musicate da Steno Sandoli, alcune delle quali ormai famose e degne di assumere la veste di canzoni nazionali della gente polesana».

Dove ha trovato il materiale esposto? È stato difficile reperirlo?

«Ho trovato il materiale soprattutto nell'archivio di Gigi Fossati, conservato da una sua cara e giovane amica, che lo ha seguito negli ultimi anni di vita, quasi come una segretaria, con grande affetto e stima. La difficoltà è stata nello scegliere cosa scartare e come riprodurlo per la mostra. Tanta parte è stata tralasciata, pur essendo meritevole di esposizione ai rodigini di oggi».

Conosceva personalmente Gigi Fossati? Cosa ricorda di lui?

«Ho conosciuto Fossati come giornalista, attraverso i suoi articoli che leggevo con passione, perchè trattavano aspetti di Rovigo che non esistono più e fatti che avevano una notevole carica di ricordi seri o divertenti, legati alla vita semplice, ma appassionata della gente visti con gli occhi di un gruppo di giovani poeti e scrittori, amanti del bello e della riflessione sulle sorti della commedia umana. Lo ricordo percorrere le vie del centro città, in bicicletta, lentamente, con qualche incertezza, pensieroso, con frequenti soste, sempre con il suo cappellino nero in testa».

L'immagine della Rovigo di ieri che emerge dai documenti della mostra mette in luce una città diversa.

«La Rovigo di ieri ormai scomparsa non era certamente del tutto migliore di quella di oggi. Tante trasformazioni hanno reso più abitabile e gradevole la città, altre hanno cancellato certe brutture, costituite da certi palazzi né gradevoli né significativi, ma solo amati per le vicende che ricordavano. Occorre distinguere tra l'amore dei ricordi e l'amore del bello, che non sempre convivono felicemente».

Come è possibile far conoscere la figura di Fossati ai giovani di oggi?

«La conoscenza di Fossati, come di qualsiasi altro personaggio, deriva dalla conoscenza delle sue opere e nel nostro caso queste sono tante e sufficienti a farlo amare, come uomo dai molteplici interessi in tanti aspetti del vasto panorama della vita. Fare leggere le sue poesie e i suoi articoli, è sufficiente per farlo amare e a fare amare Rovigo e la vita di ogni giorno, fatta di amicizia e di tante piccole semplici gioie».

Gigi Fossati era più giornalista o più poeta?

«Sicuramente era poeta e trasmetteva tale sensibilità ai pezzi che scriveva , mai banali e noiosi, tutti meritevoli di essere letti e ricordati. Tanti articoli dovrebbero di figurare in antologie scolastiche. Aveva tanta voglia di vivere e si era fatto una filosofia paziente e disincantata, che lo rendeva superiore alle inevitabili amarezze e delusioni, che superava con ironia, compassione ed ottimismo. Questo è ciò che appariva di lui».

Come descrivere Fossati in tre aggettivi?

«Poeta, saggio, ottimista».


 

 

11-4-2007

 

11-4-2007

 

A Palazzo Foppoli di Tirano Mostra Kiwanis, più di trecento l'hanno visitata

TIRANO (m.na.) Più di trecento visitatori in una settimana. Ha riscosso consenso la mostra pro-vetrate della chiesetta dell'Angelo Custode, allestita a Palazzo Foppoli a Tirano dal Kiwanis Club con opere di Enzo Pituello, Giacomo Corradi, Vincenzo Brunetti, Gianluca Vaghini, Sergio Cassani, Anna Di Bernardo, Antonella Brinafico, Carmen Biagiotti, Leo Tancini, Giancarlo Milani, Piera Mariolo, Tiziana De Filippi, Mario Zen, Augusta Bonati, Flegar Bozena, Lella Annovazzi Tam, Clelia Vettrici, Maria Grazia Ferrari, Emanuela Gentili, Ugo Mainetti e Giuseppe Palladini, quest'ultimo autore e realizzatore dei bozzetti delle nuove vetrate. «La mostra si è chiusa felicemente con 307 presenze - spiega Tommaso Ferrante, responsabile dei rapporti istituzionali del sodalizio e promotore, all'epoca, dei restauri nella chiesetta, sempre grazie al contributo del Kiwanis -. La gente si è dimostrata particolarmente interessata allo scopo e ai bozzetti di quanto sarà realizzato». Il ricavato dell'iniziativa sarà devoluto interamente alla realizzazione delle vetrate, che andranno a completare un intervento iniziato anni fa e nel quale il Kiwanis di Tirano ha sempre dimostrato di credere, come conferma anche quest'ultima mostra.

 

 

LA STAMPA 8-4-2007

 

 

7-4--2007

 Cronaca di Siracusa

Si comincerà il 12 al palazzo di giustizia
Serie di incontri con Turi Vasile


(a.f.) La Camera Penale di Siracusa terrà giovedì 12 un dibattito in Tribunale dal titolo "Aspettando il giusto processo, ovvero Giustizia alla deriva e metafora dell'ingiustizia", con inizio alle 17. Si prenderà spunto dal film "Le mani sulla città" di Zampa, di cui fu sceneggiatore Turi Vasile, autore anche del libro "Male non fare". Vasile sarà poi festeggiato venerdì 13 a Villa Politi dal Kiwanis, ore 18.30, con la presentazione del nuovo libro "Morgana" di cui parlerà Enzo Papa. Sabato 14 a Lentini ancora il Kiwanis presenterà il libro con la relazione di Sarah Zappulla Muscarà. Turi Vasile, che lo scorso anno è stato nominato Socio onorario dell'Associazione Amici dell'INDA, sarà presente a questa serie di manifestazioni, testimoniando ancora una volta i legami di sentimento e di cultura che lo legano alla nostra città. Il libro "Male non fare" racconta le amare vicissitudini di un alto magistrato, impelagato in una vicenda dalle oscure connotazioni. "Morgana" invece ci propone un Vasile dalla virile malinconia, nel racconto di episodi di vita intrisi di toccante umanità.

 

 

 

6 aprile 2007

 

 

1°-4--2007

Cronaca di Caltanissetta

«Io uno di qua», un libro che non ha prezzo, raccolti fondi da destinare in beneficenza
Autore è Alfonso Gucciardo


E' stata seguita con grande interesse la presentazione del libro di recente pubblicazione dell'avvocato Alfonso Gucciardo “Io uno di qua” effettuata nel corso di un incontro interclub Kiwanis e Fidapa a villa Isabella con la partecipazione anche di esponenti della cultura locale. Il libro è piaciuto per l'ironia che si coglie a piene mani sia nei racconti che nelle poesie e che rispecchia il carattere dell'autore, ma anche per quel senso di malinconia che fa riflettere.
E' piaciuto anche perché è interamente ambientato a Caltanissetta con riferimenti a persone e cose di casa nostra che è facile individuare anche se non si fanno nomi o non si dice specificatamente a cosa si riferiscono.
A presentarlo è stato l'avv. Angelo Amico che ha pure curato la presentazione nel libro, mentre la prof.ssa Giselda Muzio si è soffermata sul significato “vero” delle liriche e dei racconti per evidenziare quello che vogliono dire e le considerazioni che suscitano.
Dopo la presentazione, alcune poesie sono state recitate da Fabrizio Giuliano e Raimondo Rotolo del teatro stabile di Casteltermini. Altre poesie e alcuni racconti sono stati letti da Orsola Cacicia e Mirella Torregrossa. Mentre l'autore, chiamato a dire qualcosa, ha così commentato scherzosamente: «L'ironia è degli intelligenti. L'autoironia dei geni».
Successivamente il libro, che non è in vendita perché - come ha detto Gucciardo sempre scherzosamente - «non ha prezzo», è stato distribuito ai presenti che hanno fatto un'offerta. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza e destinato a famiglie bisognose in occasione della Pasqua.
l. s.

 

1°-4--2007

Cronaca di Catania

Interclub Kiwanis
Oggi domenica 1 aprile, ore 13, all'Auto Yacting club, Conviviale di Pasqua interclub Catania Centro, Etneo e KJ Catania Centro. Precederà alle ore 12 la celebrazione della S. Messa nella Chiesa S. Maria di Ognina.
 

 

 

 

 

 

 

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