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29-11-2006 |
E'
organizzato dal Kiwanis Club
Un
convegno sul sisma del '90
Domani, si terrà un convegno sul terremoto che 16 anni
fa colpì la città di Augusta. Ad organizzarlo è stato il
comitato del Kiwanis di Augusta composto da Domenico
Morello, Umberto Bellistri, Salvatore Cannavà, Nicola
Rizzotti e Giuseppe Volpe. Il convegno, con inizio alle
18, si terrà nel Palazzo San Biagio, Auditorim “don
Paolo Leggeri”, sarà occasione, anche alla luce
dell'ultima scossa sismica che si è registrata qualche
giorno fa, di riflessione su un pericolo che è sempre in
agguato nel nostro territorio. Al convegno
parteciperanno il presidente del Kiwanis locale Emilena
Iacieri, il sindaco Massimo Carrubba, il presidente
della Provincia Bruno Marziano ed il comandante militare
marittimo Ammiraglio di Divisione Armando Molaschi.
Moderatore sarà Giorgio Casole, autore del libro
“Augusta, cronache di un terremoto annunciato”. I
relatori saranno l'assessore provinciale alla Protezione
civile Paolino Uccello, il Sottocapo di Stato Maggiore
di Marisicilia Massimo Cugnetto, il dirigente del
Dipartimento nazionale della Protezione civile Cosimo
Golizia, il presidente dell'Istituto nazionale di
Geofisica e Vulcanologia Enzo Boschi. Per quanto
riguarda la relazione di Paolino Uccello verterà sulla
conoscenza del territorio ed il sistema di raccolta dati
a supporto della pianificazione provinciale di
emergenza. Il ruolo della Marina Militare nei piccoli e
grandi eventi di protezione civile sarà illustrato da
Massimo Cugnetto, mentre le attività del sistema
nazionale della Protezione civile sarà presentato da
Cosimo Golizia. Infine, Enzo Boschi rievocherà il
terremoto della notte di Santa Lucia del 1990, e
l'intervento dell'istituto di Geofisica e le attività di
previsione.
Paolo Mangiafico
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PIAZZA DELLA REPUBBLICA
Pianta della città in altorilievo
per non vedenti e ipovedenti
Grazie al nuovo strumento, che riproduce
il centro storico di Firenze con i principali monumenti
e una legenda in linguaggio Braille, i non vedenti
avranno la possibilità di scoprirne le meraviglie
Firenze, 25
novembre 2006 - Offrire ai non
vedenti e agli ipovedenti la possibilità di prender
coscienza della realtà architettonica di Firenze. E'
questo l'obiettivo dell'altorilievo in bronzo che è
stato collocato in piazza della Repubblica, alla
presenza dell'assessore alle tradizioni popolari Eugenio
Giani, del presidente provinciale Unione italiana ciechi
Antonio Quatraro, del responsabile dell'ufficio centro
storico patrimonio Unesco, del past presidente del
Kiwanis Club Firenze Laura Patricia Jovenitti, del
luogotenente governatore del Kiwanis Florio Marzocchini,
della preside dell'Istituto Statale d'Arte, Maria Anna
Franceschini e di Antonio Ciulli, titolare dell'omonima
fonderia.
"Quello che inauguriamo oggi - ha sottolineato
l'assessore Giani - è un'opera importante e preziosa per
i non vedenti non solo fiorentini, ma anche per i
turisti. Un ringraziamento va a chi ha voluto questa
realizzazione e a tutti coloro che, a vari livelli,
hanno contribuito perché si arrivasse alla giornata di
oggi".
L'opera, di 1 metro×1,20×0,20, riproduce il centro
storico di Firenze, iscritto nella lista del Patrimonio
Mondiale Unesco dal 1982, con le principali opere
architettoniche della città e grazie a una legenda in
linguaggio Braille offre ai non vedenti la possibilità
di scoprire e conoscere il ricco patrimonio
architettonico di Firenze.
L'altorilievo è stato realizzato da un gruppo di
studenti dell'Istituto statale d'Arte di Porta Romana,
sotto la guida del professor Carlo Fagnini, docente del
Laboratorio modellistico - sezione arredamento. E la sua
fusione è stata affidata ad una storica bottega
fiorentina: la Fonderia Artistica Artigiana 'Antonio
Ciulli&figli', che ha lavorato secondo la tecnica,
tramandata da Benvenuto Cellini, della 'cera persa'.
"Toccare l'arte, per noi non vedenti è sempre
un'esperienza particolare - ha detto il presidente
provinciale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di
Firenze Antonio Quatraro - Per questo siamo immensamente
grati al Kiwanis Club Firenze che ci dà la possibilità
di 'entrare in contatto' con quei monumenti cittadini di
cui finora abbiamo soltanto sentito parlare. Finalmente,
le nostre mani possono toccare ciò che voi avete la
fortuna di vedere. Purtroppo, però, tutta quest'attenzione
nei nostri confronti, come un bel sogno lungo lo spazio
di una giornata, non può farci dimenticare la vita di
tutti i giorni, che per i non vedenti non è una strada
larga e in discesa".
"Quello che sembrava solo un sogno adesso è realtà - ha
aggiunto Laura Patricia Jovenitti -. Siamo molto felici
di aver contribuito a realizzare un forte desiderio dei
nostri amici meno fortunati, che così avranno modo di
godere maggiormente delle bellezze che fanno di Firenze
una città unica al mondo".
Entro Natale, sull'iniziativa verrà poi realizzata una
pubblicazione, edita da Polistampa e curata dal
professor Roberto Lunardi, in cui verrà ripercorso tutto
il progetto didattico che ha portato alla realizzazione
dell'opera. Il libretto, dotato di pagine in braille per
agevolarne la lettura ai non vedenti, entrerà così a far
parte della collana 'Quaderni di testi e studi' del
Museo della Paglia e dell'Intreccio di Signa e
dell'Università di Firenze. Il volume sarà presentato al
pubblico alla libreria Edison che, nell'occasione,
esporrà nella sua vetrina più grande anche il prototipo
del plastico realizzato dai ragazzi dell'Istituto
d'Arte.
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28-11-2006 |
Kiwanis Catania Etna
Domani mercoledì 29, all'Auto Yachting club, alle 20,30,
conferenza su "Giornali, televisione: forme educative?".
Relatori le giornaliste de La Sicilia Elvira Seminara e
Maria Lombardo. Moderatore Sergio Sciacca, critico
teatrale de La Sicilia.
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28-11-2006 |
RIPOSTO
Carioca di beneficenza
s.s.) Il Kiwanis Club Giarre - Riposto ha organizzato
per giovedì 30 novembre, con inizio alle 16,30, nella
sala ricevimenti della villa dei fratelli Costanzo di
piazza del Commercio 16, una "carioca di beneficenza".
L'iniziativa è promossa nell'ambito dell'attività di
solidarietà programmate per l'anno sociale 2006 - 2007.
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27-11-2006
Incontro del Kiwanis "Città dello Stretto" sul
testamento biologico
Laici e religiosi a confronto
sul tema dell'eutanasia
Organizzata dal Kiwanis Club "Città dello Stretto"
si è svolta, sabato scorso presso il salone dell'Assindustria
di Reggio Calabria, la conferenza sul tema: "Il
testamento biologico e le questioni etiche alla fine
della vita umana".
Dopo i saluti del Presidente del Kiwanis, Demetrio
Fiordaliso, che ha sottolineato "l'importanza di un
dibattito etico per un ampio chiarimento
sull'argomento, prima che sia approntata la legge,
dopodichè spetterà a noi solo di seguirla", ha preso
la parola il coordinatore dei lavori Pino Toscano
che ha introdotto gli ospiti, non dopo essersi
soffermato su un argomento di così elevato spessore
morale.
"Problemi che noi viviamo con attenzione - ha detto
il giornalista - perché riguardano quel passaggio ad
un'altra vita, per chi ci crede, meravigliosa: è una
questione che tocca tutti noi, credenti e non, alla
ricerca di elementi di valutazione per riuscire a
formarsi delle opinioni, sempre nel rispetto della
libertà della persona".
Il presidente dell'Unità operativa di Rianimazione e
Terapia intensiva presidio Ospedali Riuniti di
Reggio, Giuseppe Doldo, ha affermato: " Operiamo
all'interno di una struttura nella quale ci vengono
chieste, dagli ammalati, cure adeguate e, quando è
possibile, una buona morte. Purtroppo spesso il
medico è costretto a decisioni, su problemi umani ed
etici, in solitudine. Oggi, grazie a tecniche
avanzatissime, con sonde e cateteri, siamo capaci di
mantenere vivi gli organi in un soggetto morto;
siamo in grado di trattare il dolore con terapie
analgesiche. Ma si pongono dei quesiti morali,
specie quando i familiari ci chiedono che senso
abbia l'accanimento terapeutico, spesso esigenza del
medico dettata dall'idea di vedere la morte del
paziente come un fallimento. Da qui - ha continuato
Doldo - in terapia intensiva anche la morte è
tecnologica, non più un evento improvviso, ma un
processo gestito dalla medicina, ormai in grado di
prolungarlo senza limiti. Si pone una domanda di
coscienza - ha aggiunto ancora - se il mio
intervento prolunghi la vita del paziente o il suo
processo di morte. È necessario pertanto togliere
l'accanimento terapeutico e spostare la questione
verso la libertà dei cittadini. L'eutanasia fa parte
delle abitudini della terapia intensiva con la
riduzione o la sospensione delle cure, secondo un
codice deontologico che stabilisce l'inefficacia
della cura: presupposti etici anche in assenza di
una cornice legale".
"Non sempre una riflessione più approfondita su
queste tematiche - ha introdotto don Maurizio
Calipari, della Pontificia Opera per la vita - è un
buon alleato; talvolta per essere efficaci è
necessario staccarsi dal coinvolgimento emotivo per
sapere quale tipo di risposta poter offrire. C'è un
gran dire sulla Dichiarazione anticipata di
trattamento che è sicuramente uno strumento che ha
il cittadino nell'esprimere anticipatamente in forma
in equivoca le proprie volontà. Ma forse non ci
creeremmo il problema di dichiarazioni anticipate se
si vivesse correttamente il rapporto medico-paziente
in una sorta di alleanza terapeutica".
"Ma esistono dei rischi: - ha aggiunto Don Maurizio
- non esiste eutanasia attiva e passiva,:
l'eutanasia è solo intenzione di uccidere; non è
giusto rendere obbligatoria tale testamento se un
libero cittadino non vuole decidere su episodi della
sua vita su cui non vuole pensarci".
Ha concluso la conferenza Demetrio Neri, ordinario
di bioetica preso l'Università degli studi di
Messina che ha affermato: "Quando il paziente non è
in grado di esprimersi, il medico deve tener conto
della sua volontà espressa precedentemente".
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26-11-2006 |
KIWANIS CATANIA CENTRO
Domani lunedì , ore 20, allo Yachting
Club, incontro con Tuccio Musumeci, che sarà
intervistato da Caterina Andò. Seguirà cena con menù
tipicamente locale.
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Celebrata dai
club Kiwanis IV Divisione
La giornata sui
diritti dell'infanzia
Maria
Teresa Prestigiacomo
Lunedì scorso, in
occasione della Giornata Internazionale sui diritti
dell'Infanzia, la IV Divisione del Kiwanis, su invito
del luogotenente Governatore Ninni Giusa, ha
coordinato una serie di incontri svoltisi
contemporaneamente, a Messina, dove hanno partecipato
i Club Messina, Peloro, Tirreno, Messina Nuovo Ionio e
Taormina; a Villa San Giovanni, con i Club, Reggio
Calabria, Città dello Stretto, Villa San Giovanni; a
Santo Stefano Camastra con i Club, Milazzo, Capo
D'Orlando, Patti-Montagnareale, Santo
Stefano-Mistretta. Nel corso dei convegni, seguiti dal
dibattito, sono state trattate le molteplici
problematiche legate al mondo dell'infanzia volendo
così dare un segnale forte è tangibile dell'impegno
dei kiwaniani in favore dei bambini. A Messina il tema
sui diritti dell'infanzia è stato trattato dallo
psicologo dottoressa D'Onofrio e da padre Caminiti,
presidente della Caritas Diocesana; presiedeva
l'incontro il governatore eletto Sandro Cuzari;
moderatore Gigi Cartagenova.Era presente il segretario
distrettuale Giovanni Tomasello. Contemporaneamente,
si svolgevano gli altri due incontri, a Villa San
Giovanni, presieduti dal luogotenente eletto dottor
Francesco Ierace, con una interessante relazione
tenuta dall'ing. Natale Praticò.
A Santo Stefano di
Calastra, un interessante dibattito si è aperto, dopo
le relazioni tenute dalla dott. Sara Agnello,
psicologa e dalla prof. Rita Cammaroto. La psicologa
Agnello ha trattato le problematiche dell'infanzia
disabile, mentre la docente Cammaroto ha sottolineato
le poliedriche sfaccettature della vita degli
adolescenti e dei giovani, quando scuola e famiglia
non sono in sinergia negli interventi educativi ,
lasciando molte volte che i figli crescano schiavi
della Tv, di internet e di tanta negatività presente
nella vita di oggi. Erano presenti numerosi soci ,
oltre ai presidenti dei club ed il vice presidente
europeo del Kiwanis Gianfilippo Muscianisi. Ha
presieduto e moderato il dibattito il luogotenente
governatore Ninni Giusa, promotore ed organizzatore
dell'iniziativa.
(domenica 26 novembre
2006)
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22-11-2006 |
Verrà
presentato anche il libro di Giorgio Càsole
Convegno
del Kiwanis Club
"Augusta a sedici anni dal sisma del 1990".
E' il tema del convegno che il Kiwanis club Augusta ha
organizzato per giorno 30 novembre.
Il convegno avrà luogo
nell'auditorium "don Paolo Leggeri" di palazzo San
Biagio a partire dalle ore 18,00.
Ai brevi interventi del presidente del club service
Emilena Iaceri, del sindaco Massimo Carrubba, del
presidente della Provincia Bruno Marziano e
dell'ammiraglio di divisione Armando Molaschi,
comandante di Marisicilia, seguiranno le relazioni
programmate.
L'assessore provinciale alla Protezione Civile Paolino
Uccello parlerà della "Conoscenza del territorio, della
pianificazione di protezione civile, del sistema di
raccolta dati e supporto della pianificazione
provinciale di emergenza".
Il sottocapo di Stato maggiore di Marisicilia Massimo
Cugnetto tratterà l'argomento: "Il ruolo della Marina
Militare nei piccoli e grandi eventi di protezione
civile".
Cosimo Golizia del Dipartimento Nazionale di Protezione
Civile relazionerà sul tema: "Le attività del sistema
nazionale di protezione civile e la gestione delle
emergenze".
Il convegno si concluderà con la relazione del
presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e
Vulcanologia Enzo Boschi che tratterà il tema: "Il
terremoto di Santa Lucia del 1990: l'intervento dell'Ingv
e le attività di previsione".
I lavori saranno moderati dal giornalista Giorgio Casole,
autore del volume "Augusta, cronache di un terremoto
annunciato".
Il libro di Casole sarà presentato nel corso della
serata.
A.S.
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Mercoledì 22-11-2006
Adria
Il turismo accessibile ...
Il turismo accessibile di scena
all'ultima conviviale del Kiwanis Club di Adria.
L'architetto Stefano Maurizio, libero professionista con
studio a Venezia, socio del Centro europeo di ricerca e
promozione dell'accessibilità, componente della
commissione tecnico-scientifica del centro regionale di
documentazione sulle barriere architettoniche e
consulente del servizio informa-handicap del comune di
Venezia, ha trattato il tema "Esperienze
dell'osservatorio per il turismo accessibile".
Messo in risalto che il problema
delle barriere architettoniche deriva dalla
progettazione di qualsiasi manufatto ispirata a canoni
ideali, per Maurizio, la sfida possibile diventa quella
di progettare per tutti: dagli adulti di diversa
conformazione fisica, ai bambini, dagli anziani alle
persone diversamente abili. "Si tratta- ha precisato -
di adattare le persone all'ambiente, mediante mezzi
tecnici adeguati, quali macchinette, carrelli, protesi,
o di adeguare l'ambiente alle persone, com'è avvenuto al
Museo Guggenhein di New York, in un quartiere di Mestre
ed in una spiaggia della California, Queste
realizzazioni hanno dimostrato che le modifiche hanno
costituito un miglioramento utile a tutti, com'è
avvenuto per il prototipo di una cucina, fabbricata da
una nota ditta del settore arredamento, che è diventata
il pezzo più richiesto dal mercato in virtù delle sue
caratteristiche". Al suo ha fatto seguito l'intervento
del dirigente unità operativa handicap adulti dell'Ulss
19, Chiara Paparella, che ha illustrato il progetto di
ortoterapia in via di attuazione su un terreno nel
Comune di Ariano. Un intervento diretto sia a fini
terapeutici che economici rivolto a soggetti
diversamente abili che vede il coinvolgimento di enti,
imprenditori e banche, al fine di responsabilizzare
varie presenze territoriali. La serata s'è conclusa con
l'annuncio dei prossimi impegni del club ed il
ringraziamento agli intervenuti da parte del presidente
del Kiwanis, Maria Teresa Consiglio Vita.
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Catania
22-11-2006 |
Meeting
sugli Ogm al Kiwanis Catania Centro
Da oltre un decennio si parla a proposito, e a volte a
sproposito, degli Ogm (organi geneticamente modificati),
e l'opinione pubblica è divisa in due categorie: chi
sostiene che l'Ogm salverà il mondo dalla fame, e chi,
di contro, ritiene che la nuova tecnologia possa
provocare rischi imprevedibili all'umanità. Il Kiwanis
Club Catania Centro, nel corso di un meeting molto
interessante, che ha avuto luogo allo Yachting, ha
dibattuto ampiamente il problema, esaminandolo nelle
varie sfaccettature. Il presidente del sodalizio dott.
Giambattista Di Mauro, nell'introdurre il tema della
serata si è chiesto come mai il mais geneticamente
trattato è stato proibito in diversi stati europei,
come, per esempio, la Germania, l'Austria e la Francia,
ritenuto un rischio per la salute e per l'ambiente,
mentre l'Unione Europea lo autorizza? Gli Ogm sono
batteri, funghi, virus, piante e animali che vengono
modificati in laboratorio, ma sono veramente dannosi
all'uomo? Il prof. Giuseppe Restuccia, docente nella
Facoltà di Agraria, dopo aver presentato la relatrice,
prof. Alessandra Gentile, docente del Dipartimento
Orto-flora-albericoltura e Tecnologie agro-alimentari
del nostro ateneo, ha dichiarato che diverse specie di
piante attraverso l'ingegneria genetica hanno subito
delle profonde modifiche. In America, in Cina e in
Giappone grazie agli Ogm la produzione del mais, del
cotone, della soia si è sensibilmente arricchita,
consentendo un considerevole calo del prezzo. Del resto
l'Ue ha ufficialmente decretato che i nuovi prodotti
geneticamente modificati non sono nocivi alla salute.
Secondo la prof. Gentile le modifiche genetiche che si
sono sempre fatte con gli innesti (basti ricordare il
mandarancio o il mapo, un ibrido di mandarino e
pompelmo), si fanno in laboratorio per migliorare il
prodotto e renderlo inattaccabile alle malattie e al
clima. Tutti gli organismi vegetali e animali hanno il
loro dna, e gli studiosi, con interventi mirati, in una
pianta lasciano le caratteristiche migliori e modificano
quelle cattive. Al riso, per esempio, alimento-base in
molti paesi in via di sviluppo, è stato aggiunto il
Beta-carotene, che lo arricchisce notevolmente dal punto
di vista nutrizionale. Gli Ogm non cagionano alcun
rischio. Philippe Rusquin, commissario europeo per la
ricerca, dopo quindici anni di intensi studi, ha
asserito che i vegetali geneticamente modificati rendono
le piante e i loro prodotti addirittura più sicuri di
quelli convenzionali.
Antonio Di Paola
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21 novembre 2006
Siderno.
Succede a Giuseppe Afflitto
Ferdinando Maisano
è il nuovo presidente
del Kiwanis Locride
Siderno Alla presenza di un folto e variegato
uditorio, il club Kiwanis della Locride, si è dotato
di un nuovo presidente e di un nuovo direttivo che
guideranno il sodalizio nell'anno sociale 2006/07.
All'assise erano presenti anche il luogotenente
governatore, Ninni Giusa, il past luogotenente,
prossimo governatore del Distretto Italia-San Marino,
Sandro Cuzari. E' stato eletto presidente Ferdinando
Maisano, di Bianco, geologo, viticoltore e produttore
di eccellente vino Greco. Il nuovo presidente succede
a Giuseppe Afflitto che ha guidato i kiwaniani della
locride nell'anno sociale 2005/06. Il Kiwanis, fondato
nel 1914 a Detroit nel Michigan, è una associazione
internazionale per la collaborazione reciproca tra
persone che desiderano edificare una migliore comunità
umana.
In programma, come consuetudine, la donazione di kiwi
alla "caritas" che si occuperà della distribuzione
alle strutture bisognose. Il 13 dicembre si svolgerà
la tradizionale festa delle candeline o "Charter day"
e, ancora in dicembre, una manifestazione natalizia.
Tali iniziative serviranno per raccogliere fondi da
destinare al completamento della ludoteca del reparto
di pediatria dell'ospedale di Locri, già donata lo
scorso anno nel giorno dell'Epifania. Tra gennaio e
febbraio sarà organizzato un convegno sul fisco. A
seguire, manifestazioni su tematiche ambientali, con
interventi del Wwf e Aipin. Ecco il direttivo: Filippo
Todaro, addetto stampa, Tommaso Lentini, segretario,
Mario Moscatello, tesoriere, Vincenzo Misitano,
adviser, Giuseppe Sgambellone, chairman del service e
del club, Maria Macrì e Gigi Giugno, consiglieri.
Fanno parte del direttivo anche i responsabili delle
diverse commissioni: Palmina Comandè, cultura,
Giuseppe Afflitto e Nicola La Barbera, attività
sociali, Francesco Perrone, ambiente e territorio.
Pino Albanese
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20 novembre 2006
Appuntamento in occasione della giornata
internazionale sui diritti dell'infanzia
Prevenire e contrastare la pedofilia
Affollato convegno organizzato dal Kiwanis Club
In occasione della XVIII giornata internazionale sui
diritti dell'infanzia si è tenuto ieri pomeriggio
presso la biblioteca comunale il convegno su
"Pedofilia oggi: capire il fenomeno per prevenirlo e
contrastarlo". L'incontro, moderato dal
neuropsichiatra infantile Bruno Risoleo, è stato
organizzato dal Kiwanis International club III
divisione di Vibo Valentia con il patrocinio
dell'amministrazione comunale.
Dopo una gradevole esibizione musicale degli alunni
della scuola media "Garibaldi" l'introduzione al
dibattitto è stata affidata al presidente del Kiwanis
club che ha definito gli obiettivi dell'iniziativa,
facilmente riassumibili nel motto dell'associazione: "Serving
the children of the world". Per salvaguardare i
diritti dell'infanzia secondo il presidente è
necessario sollecitare le famiglie affinché diano
maggiore attenzione ai bambini soprattutto nel
difficile approccio con il mondo scolastico.
L'assessore alla cultura Assunta Achille ha rivolto ai
presenti un saluto a nome dell'amministrazione
comunale ringraziando il Kiwanis per l'impegno profuso
per l'informazione e la sensibilizzazione alle
problematiche dell'infanzia. Quindi si è entrati nel
vivo del dibattito con l'intervento del dottor
Francesco Carchedi, dirigente medico del Centro di
salute mentale di Vibo, che ha evidenziato come nel
corso della storia, dall'antica Grecia fino ai giorni
nostri, gli abusi sui bambini siano stati frequenti e
spesso tollerati proprio perché i più piccoli non
erano considerati portatori di diritti. Solo agli
inizi del novecento, ha spiegato Carchedi, si è
cominciato a promuovere la sensibilizzazione verso i
problemi dell'infanzia, ma ancora oggi ci sarebbe una
tolleranza sessuale troppo forte. Dopo aver commentato
alcuni dati allarmanti sull'aumento degli abusi
sessuali su minori in Italia, il neuropsichiatra ha
definito i tratti caratteristici della personalità del
pedofilo, quali una forte immaturità psicosessuale e
delle relazioni interpersonali inadeguate e instabili.
Inoltre spesso si scopre che il soggetto ha subìto
traumi e abusi da bambino, e quindi ripete la violenza
per rimuovere la sua sofferenza. Infine Carchedi ha
sottolineato come la conseguenza dell'abuso è quella
di compromettere le aspettative di cura e protezione
che il bambino ha nei confronti dell'adulto. Quindi
sono seguiti gli interventi della psicologa Francesca
Papaianni, che ha descritto l'esperienza traumatica di
una bambina di sette anni che aveva subìto violenza
fisica dal padre, e di Luca Mendicino, segretario
provinciale del Siulp Polizia di Stato, che ha
spiegato quali sono nel concreto le attività di
contrasto al fenomeno della pedofilia, soprattutto in
relazione all'uso di internet per tali scopi. Questo
tema è stato poi ripreso da Giuseppe Tropeano, esperto
informatico, che ha parlato dei rapporti tra internet
e pedofilia e infine dal dirigente scolastico Rocco
Cantafio, che ha a sua volta sottolineato il ruolo
fondamentale che la scuola svolge per la
sensibilizzazione e la prevenzione di tali fenomeni.
Sergio Pelaia
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Caltanissetta
20-11-2006
Alla vigilia della
celebrazione della Giornata internazionale sui diritti
dell'infanzia - la cui convenzione internazionale è
stata approvata dall'Assemblea generale dell'Onu il 20
novembre 1989 e nella quale viene sancito che tutti i
bambini sono titolari degli stessi diritti - il Kiwanis
di Caltanissetta si dichiara disposto a perseguire
questa finalità nel prossimo anno sociale,
L'impegno è stato sottolineato nel corso della XXVI
Charter del club che ha segnato l'inizio del XXV anno di
del Kiwanis a Caltanissetta (costituito con la Charter
del 15 novembre 1981). La cerimonia ha segnato pure il
“passaggio della campana” tra il presidente del
2005/2006, il notaio Ina Palazzolo Candura, e il nuovo
presidente, arch. Ettore Cannarozzo. Era presente il
Governatore del Distretto Italia-San Marino, Salvatote
Ussia (arrivato da Arona), il Luogotenente governatore
della VI Divisione, Rino Arancio di Enna, i
rappresentanti dei club della VI Divisione (Enna,
Nicosia, Piazza Armerina, Caltagirone, Comiso, Vittoria)
e dei Club Service cittadini. Tra le autorità civili, il
prefetto Pietro Lisi, il questore Filippo Piritore e il
deputato regionale Alessandro Pagano.
Prima del discorso del presidente uscente, il
cerimoniere Gaetano Lacagnina ha chiesto a tutti i
presenti di soffermarsi a ricordare Marilisa Romano,
moglie del socio Antonio Mistretta e sorella del past
president Salvatore Romano, deceduta dopo lunga malattia
a 41 anni. Poi il notaio Ina Palazzono Candura ha
consegnato al Sottosegretario di Stato, on. Antonio
Montagnino, il premio "Honor Aedificanti" che ogni anno
il presidente uscente assegna ad una personalità nissena
che si è particolarmente distinta nel suo campo
operativo.
Il neo presidente Cannarozzo ha quindi illustrato il suo
programma e, come detto, ha ricordato che «l'attenzione
del Club sarà rivolta ai bambini più indifesi della
nostra collettività e più in generale della società
odierna, in piena sintonia con il Service distrettuale».
«Queste tematiche - ha poi aggiunto - si intersecano tra
loro in un percorso che si snoderà tra passato, presente
e futuro. Per cui, promuoveremo incontri per ricoprire e
valorizzare i personaggi illustri del nostro passato, a
cominciare da Michele Tripisciano. Il nostro presente
sarà rappresentato dall'attività di Service a favore dei
bambini, la prima già programmata in occasione della
prossima Epifania, in un quartiere tra i più disagiati
della nostra città, ma pensiamo anche ad una campagna di
prevenzione dentale e ad una iniziativa per la
diffusione della lettura tra i nostri ragazzi. Guardando
al domani, non si può non pensare all'Ambiente, e allora
i nostri incontri saranno i dedicati alle energie
alternative, alla bio-architettura, allo sviluppo
integrato e sostenibile».
Concludendo, il presidente Cannarozzo ha dato lettura
dei componenti del nuovo Direttivo: past president Ina
Palazzolo Candura, presidente eletto Michele Villa, vice
presidente Italo Giugno, segretario Rosalba Giglia
Carbone, tesoriere Angelo Tomassoli, cerimoniere Gaetano
Lacagnina, consiglieri Maria Concetta Bona Averna, Mario
Failla, Alfonso Gucciardo, Luigi Miccichè, Angelo
Ottaviano, addetto stampa Lino Lacagnina, adviser
Salvatore Gagliano, chairman del Service Salvatore
Romano.
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Como
12-11-2006 |
Ieri
sera la cerimonia di consegna al Palace Hotel: un
riconoscimento all'impegno del club calcistico cittadino
Il Premio 2006 del Kiwanis va all'Ardisci e Spera del
centenario
Da sinistra
Pierluigi Ratti, Giuseppe Casartelli e Beppe Pisani
Quest'anno il
Kiwanis premia una società sportiva. Ieri sera, al
Palace hotel, la cerimonia di consegna del «Premio
Kiwanis 2006» all'A. S. Ardisci e Spera. La giuria era
composta dal sindaco Stefano Bruni, il vicedirettore de
«La Provincia» Antonio Marino, l'avvocato Antonio
Spallino, il presidente del Kiwanis comasco Giuseppe
Casertelli e il vicepresidente Antonio Colombo. Ogni
anno, il premio Kiwanis costituisce il riconoscimento a
una persona o un'istituzione che si sia distinta sul
territorio comasco con un'attività culturale, sociale o
umanitaria. Questo è l'anno dei festeggiamenti del
centenario dell'Ardisci e Spera, il club calcistico
fondato da don Primo Moiana. L'attuale presidente, Beppe
Pisani, ha organizzato per l'evento una serie di
iniziative che hanno coinvolto lo staff, gli atleti, i
genitori e la popolazione comasca, accendendo i
riflettori su una zona della città spesso dimenticata:
via Borgo Vico vecchia, dove si trova la storica sede
dei biancorossi. Oggi l'Ardisci è un solido punto di
riferimento nel mondo sportivo non solo locale e non
soltanto per imparare a giocare al pallone, ma poichè
insegna soprattutto a fare gruppo, a rispettarsi, a
imparare a vincere con lealtà e a perdere con dignità.
Dalla scuola calcio alla prima squadra, questi i
principi che animano tecnici e dirigenti che mettono a
disposizione tempo ed esperienza per la preparazione
delle 22 compagini. I premiati dal Kiwanis negli anni
precedenti sono stati Angela Garofano dell'Osha Asp nel
1992, Angelo Spallino nel '93, Giulio Casati nel '94,
Gisella Belgeri nel '95, Isidoro Ronzoni nel '96,
monsignor Pietro Gini nel '97, Bruna Masciardi nel '98,
Isaac Marcovich Khalatnikov nel '99, Alberto Artioli nel
2000; il cavalier Antonio Ratti nel 2001, Giorgio
Luraschi nel 2002, il fotoreporter Enzo Pifferi nel
2003, Roberto e Mariapia Zanchini nel 2004 e Fausta De
Martini nel 2005. Sarah Ostinelli
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5 -11-2006 |
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