KIWANIS Uno sguardo ai più
bisognosi. Ecco il bilancio
Il Kiwanis ha varato il
programma per il nuovo anno sociale ed ha fatto il consuntivo di quanto
realizzato in quello appena concluso. In occasione del passaggio della
campana dal past president, arch. Filippo Pecora, alla presidente
Antonella Buscemi, l'architetto, nel porgere i saluti agli intervenuti,
ha sottolineato il ruolo che il Kiwanis svolge nel territorio e
l'importanza che lo distingue nel settore socio-culturale. Per sommi
capi, ha trattato delle attività svolte nel corso della sua presidenza,
programma che si riallaccia a quello iniziato dal suo predecessore, in
quanto il cammino del club è ininterrotto e non perde mai di vista i
fini che si propone per il miglioramento della società.
Ha quindi posto l'accento sui momenti più significativi vissuti dal
club. Ha evidenziato la continuazione del Premio della bontà assegnato
in questa edizione al dott. Lino Di Mattia, ha ricordato la tombola di
beneficenza organizzata per le suore canossiane nel periodo natalizio,
gli incontri con il luogotenente avv. Gucciardo e con l'ing. Lino
Chiechio, il quale ha illustrato la possibilità dell'uso del computer
senza il telefono. Ha sottolineato, inoltre, l'importanza del Premio
Euno, vero fiore all'occhiello del club, assegnato in questa edizione al
fisico di fama internazionale Giuseppe Di Giugno. Apprezzatissima
l'iniziativa, che sarà portata a compimento dalla presidente Buscemi, di
affiggere all'interno delle chiese targhette turistiche che consentano
la conoscenza della cronistoria dei monumenti.
La presentazione del volume di Barnabà «Dietro il Sahara», ha registrato
numerose presenze e grande è stato il successo della rappresentazione
dell'opera lirica di Berlioz «La morte di Cleopatra».
L'anno sociale si è concluso con l'assegnazione da parte del presidente
Pecora, della presidente Buscemi, del prossimo che entrerà in carica,
Franco Scarpello e del comandante della polizia stradale, di due caschi
vinti dalle ragazze che hanno ideato il miglior motto sulla sicurezza
stradale.
La continuità tra le due gestioni si rileva dalla scelta come immagine
del nuovo anno, della riproduzione dell'affresco di Elio Romano «Il
ratto di Proserpina», a cui aveva già pensato lo stesso architetto
Pecora.
Intensa è l'attività programmata dalla presidente Buscemi, subentrata
nella carica all'indomani di un evento epocale: la firma del trattato
costituzionale europeo, che rende più forte l'Europa unita nella
diversità. Essa ha ricordato che il Kiwanis, presente nella città di
Enna dal 1978, ha sempre operato in vista di una società migliore e per
la promozione di una coscienza che tuteli le fasce più deboli: i bambini
e gli anziani.
Stare in Kiwanis oggi, significa rendersi conto dei problemi e delle
difficoltà che travagliano la società e che attendono, anche dai
kiwaniani, una proposta di soluzione, un contributo.
Ma significa soprattutto cogliere le opportunità, impegnarsi per far
lievitare l'attenzione e l'interesse delle istituzioni sulle
potenzialità e le risorse del territorio e cercare il massimo
coinvolgimento per contribuire alla crescita sociale ed economica della
comunità in cui si vive.
Significa tener conto del fenomeno dell'immigrazione, delle esigenze che
nascono in una società multirazziale, vuol dire anche occuparsi di
sport, di disabilità e delle nuove mete da raggiungere in questi
settori.
Amicizia, solidarietà e servizio sono i principi fondamentali del club e
che la presidente ha tenuto presente nella sua programmazione. Essa
reputa necessario favorire la frequentazione, il dialogo e il confronto
fra i soci, per condividere sempre più il comune sentire kiwaniano. A
tale fine sono stati programmati incontri, per approfondimento su
argomenti di interesse locale e generale.
Ha infine ricordato che saranno organizzate serate dedicate alla
raccolta di fondi da devolvere in beneficenza.
ANGIOLETTA GIUFFRE'