La proposta
rilanciata dal presidente e dalla direttrice dell'Unitre in occasione
della serata del Kiwanis club Un "Martinino" per i tiranesi illustri
Soltoggio: «Sarebbe un premio per i concittadini distintisi all'estero,
come Cici Bonazzi»
TIRANO Si chiamerebbe
“Martinino” e starebbe a Tirano come l'“Ambrogino d'oro” sta a Milano.
Un riconoscimento ufficiale della città a quei cittadini tiranesi che si
sono distinti per le proprie qualità in Italia o all'estero, in
qualunque campo dalla letteratura alla scienza, passando per tutte le
discipline del sapere. E' questa l'idea “rispolverata” dal presidente
dell'Unitre di Tirano, Remo Felesina, e dalla direttrice dei corsi,
Carla Moretta Soltoggio, nel corso della serata kiwaniana di giovedì,
dedicata a Cici Bonazzi. Un progetto per cui è stato usato non a caso
l'aggettivo “rispolverato”. «La proposta era già stata presa in
considerazione una prima volta, in questa sede, due o tre anni fa –
spiega la signora Moretta Soltoggio, indicando la cattedra dell'Unitre
dietro la quale nel corso degli anni accademici hanno preso posto
illustri personaggi -. Cici Bonazzi era nostro ospite e proprio in
quell'occasione era saltata fuori l'idea di un premio speciale, il
“martinino” (dal nome del santo patrono di Tirano, San Martino, ndr), da
consegnare ai nostri concittadini che si sono fatti conoscere e
apprezzare anche all'estero». Rimasta in sospeso da allora, la proposta
è tornata d'attualità l'altra sera, con l'intervento di Felesina nella
conviviale del Kiwanis Club Città di Tirano. «Un'idea simpatica»
commenta il past president kiwaniano, Leonardo Galasso, organizzatore
della serata dedicata a Cici Bonazzi. La proposta di un premio, abbinato
al nome del tiranese emigrato in Australia, autore del “Lessico del
dialetto tiranese” e della più recente raccolta di poesie “Pensieri”,
non è infatti causale. Con il suo Dizionario in tre volumi (giunto alla
terza edizione) è attualmente il massimo esperto del dialetto tiranese.
In più, residente da 50 anni in Australia dove ha acquisito la doppia
cittadinanza, è il simbolo stesso dell'emigrante tiranese, figura
tuttora carica di significato per Tirano e per tutta la provincia. «Cici
Bonazzi sarebbe sicuramente un ottimo candidato per questo premio – dice
la direttrice dell'Unitre –, ma tanti sono i tiranesi che si sono
distinti per le proprie qualità anche fuori dal paese». Proprio per
questo il premio potrebbe essere conferito a più d'una persona. «Non
credo però sarebbe opportuno proporlo ogni anno» continua la signora
Moretta Soltoggio, «Tirano, infatti, è una realtà ridotta rispetto a
Milano» dove l'Ambrogino viene consegnato ogni anno. «Ad ogni modo è
soltanto un'idea. Per renderla possibile, bisognerà parlarne con
l'amministrazione». Michela Nava