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giovedì 31 marzo 2005    Provincia di Grosseto

Scuola di Musica dell'Associazione Orchestra Geminiani di Follonica

Corso di Canto Corale della “OGF Music Academy”

Follonica 29/03/05 : L' Associazione Orchestra Geminiani di Follonica informa che è ancora possibile inserirsi nella classe collettiva di Canto, lei cui lezioni sono finalizzate alla formazione di un Coro Lirico, nell'ambito dei Corsi di Musica della “OGF Music Academy” (La Scuola di Musica dell'Associazione).

Il Corso, che ha un costo minimo (15 euro mensili), viene tenuto ogni Mercoledì alle ore 21.00 presso la Scuola Elementare di Via Cimarosa a Follonica e consiste in incontri settimanali della durata di due ore ciascuno, nel corso dei quali Lorenza Baudo, Soprano, Vocalista, Diplomata in Canto Lirico e Direttore del Coro Lirico dell'Orchestra Geminiani di Follonica, dà lezioni sulla respirazione e sull'emissione vocale, oltre a preparare il repertorio del Concerto - Saggio di fine anno.

Ad alcuni Allievi verrà data la possibilità di far parte del Coro dell'Opera Lirica “Le Nozze di Figaro”, in preparazione ed in programmazione per il prossimo mese di Luglio fra gli spettacoli del “Terzo Festival Geminiani”.

Chi fosse interessato ad avere ulteriori informazioni può presentarsi presso la Sede della Scuola di Musica “OGF Music Academy” (Scuola Elementare di via Cimarosa, in Follonica) il Lunedì e il Martedì dalle 14.00 alle 18.00 e il Mercoledì dalle ore 21.00, o telefonare al numero 348 7972778.

L'iniziativa rientra nel quadro della promozione di attività a carattere Culturale e Musicale sul territorio, uno degli obiettivi più importanti dell' Associazione Orchestra Geminiani di Follonica che, nata nell'Ottobre 2002, ha già al suo attivo oltre sessanta Concerti in tutta Italia, ed è adesso presente con una ampia serie di attività:

“Orchestra Geminiani di Follonica” per l'attività concertistica;
“OGF Music Academy”, La scuola di Musica dell'Associazione Orchestra Geminiani di Follonica, che offre Corsi di Strumento, Canto, Musica da Camera, Coro, Teoria e Solfeggio, tutti tenuti da Docenti Professionisti e con Sedi a Follonica, Gavorrano e San Vincenzo;
“Concordi Youth Orchestra”, l'Orchestra Giovanile della Associazione Orchestra Geminiani di Follonica, nata ed ospitata nel Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima grazie alla collaborazione con l'Associazione “Teatro dell'Aglio” di Piombino; “Festival Geminiani”, la grande Rassegna Concertistica Estiva, quest'anno alla Terza Edizione;
“Geminiani Opera Studio”, il Dipartimento dedicato allo studio, realizzazione e Produzione di Opere Liriche, che al momento ha in cantiere per Luglio 2005 le “Nozze di Figaro” di Mozart.

L'Associazione Orchestra Geminiani di Follonica è nata a Follonica con il Patrocinio del Kiwanis Club Follonica, che, impegnato da molti anni a supporto della promozione della Cultura Musicale verso le nuove generazioni, collabora in tutte le attività. E' presieduta da Loriano Lotti ed ha nel Maestro Pierclaudio Fei il suo Direttore Artistico e Direttore Musicale principale.

 

 

da "La Nazione" 27-3-2005

 

22-3-2005

Cronaca della provincia di Caltanissetta

 La petizione del kiwanis club   «Medaglia al valore civile a Granvillano»

Una medaglia al valore civile alla memoria dell'eroe Roberto Granvillano: è quanto chiedono i componenti del Kiwanis club di Gela al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Il club service di cui è presidente Calogero Giardina ha avviato infatti per tutta la giornata di domenica, una petizione popolare "itinerante" per coinvolgere i cittadini a riflettere e non dimenticare sull'eroico gesto, esempio di vero altruismo ed amore verso il prossimo. Roberto Granvillano ha perso la vita per salvare quella di due ragazze che stavano per annegare nel tratto di costa nei pressi del Club nautico il mese di luglio scorso.
Lo sfortunato eroe, di cui la società, purtroppo, sembra accorgersi solo in circostanze drammatiche, non ha esitato un attimo a gettarsi nel pericolo per salvare altre vite umane sacrificando al propria. La medaglia, se verrà accolta la richiesta dei cittadini, rappresenterà per la famiglia un prestigioso riconoscimento ed un aiuto economico. «Anche se questo non ridarà la serenità alla famiglia colpita dal dolore, credo che potrebbe essere un modo di rendere onore ad un eroe spontaneo, d'altri tempi, spinto a tal sacrificio dalla generosità del proprio animo - ha detto il presidente della sezione locale del Kiwanis Club, Calogero Giardina - lasciando soli la moglie ed il proprio figlioletto. Il Kiwanis è solo un tramite uno strumento ma sono i cittadini e la città tutta a chiedere al presidente della Repubblica il meritato riconoscimento che comporterebbe un aiuto anche economico alla famiglia dello sfortunato eroe».
Nei prossimi giorni la raccolta firme farà diverse tappe nei vari enti, in ospedale e nei quartieri attraverso l'ausilio dei comitati degli stessi. Nella sola giornata di domenica sono state raccolte oltre cinquecento firme.
J.M.

 

 

22-3-2005

Cronaca della provincia di Siracusa

Iniziativa di beneficenza del Kiwanis Club   In vendita il Vangelo in dialetto

Un'idea ed un'iniziativa dopo l'altra, questo il ritmo delle attività del Kivanis Club Noto Barocca nell'ultimo periodo. Domenica mattina, in un caffè del Corso Vittorio Emanuele, il Presidente del Club Corrado Lalicata e Cetty Amenta hanno presentato l'ultimo lavoro del professore Salvatore Di Pietro: il Vangelo secondo Giovanni in dialetto Netino. Il ricavato del volume, stampato dal Kivanis Club, sarà interamente devoluto ai fratelli del villaggio di Butempo Beni, in Congo. L'autore è stato introdotto da Cetty Amenta. Poi il Presidente Lalicata ha illustrato le ragioni e le speranze legate al volume. Ha raccontato dei bambini di Butempo Beni e delle loro difficoltà legate all'alimentazione. A pochi chilometri dal villaggio di Butempo Beni, infatti, c'è un lago pieno di pesci. Però tra il lago e il villaggio, tra i pesci e la pancia dei bambini, non c'è nessuna strada, nessun sentiero. Dalla vendita del libro, dal suo ricavato un aiuto per costruire la strada che manca. Poi è stata la volta dell'autore, del suo libro e della sua lingua: il dialetto netino.
Il professore Salvatore Di Pietro ha raccontato della sua ricerca fatta di incontri e dialoghi con la gente di Noto. Attraverso queste interviste, infatti, ha scoperto e riscoperto suoni, pronunce e accenti. Durante il suo intervento ha parlato, anche, delle ragioni che lo hanno spinto a scrivere il libro. Fra queste: il fascino, la solennità del Vangelo di Giovanni e del suo prologo e la passione per il racconto. Immaginare; per esempio, come una nonna avrebbe raccontato, in dialetto siciliano, la storia di Gesù a un suo nipotino.
Dopo l'autore, alcuni soci ed alcune delle persone intervenute hanno rivolto delle domande al professore Di Pietro.
G. F.

 

 

21/03/2005 - Cronaca Provincia di Siracusa

Rosolini, riconoscimento a Daniele Sipione "Dal '68 si occupa dei lebbrosi nel mondo"

ROSOLINI. (gipe) Il Premio Kiwanis, istituito quest'anno con il patrocinio del Comune, a favore di rosolinesi illustri, è stato assegnato al cancelliere in pensione Daniele Sipione, fondatore e presidente dell'associazione "I nostri amici lebbrosi" di Udine, per la sua grande opera umanitaria iniziata nel 1968 a favore degli "ultimi" dei Paesi del Terzo mondo. Il riconoscimento è stato consegnato dal presidente Giuseppe Marzana, alla presenza di autorità, soci e cittadini che affollavano la sala del cine teatro Santa Caterina. Il premio è consistito in un quadro del pittore Carmelo Modica, raffigurante l'orologio e la piazza Garibaldi "perchè il missionario laico rosolinese lo collochi nel suo studio e si ricordi delle sue radici". Il sindaco Giovanni Giuca e il presidente del consiglio comunale, Corrado Assenza, hanno consegnato a Daniele Sipione, nominato cittadino benemerito di Rosolini nel 1988 dallo stesso Giuca, un altro quadro raffigurante del pittore Corrado Scala. E' toccato a Corrado Calvo, docente di filosofia al liceo scientifico, descrivere la missione umanitaria del cosiddetti "cancelliere dei lebbrosi", capace di dare solidarietà, conforto e soprattutto speranza a chi la vita ha riservato una sfortunata esistenza. In 37 anni, miliardi di somme raccolte per la costruzione di ospedali, scuole, sanatori, laboratori, acquedotti, ed altre opere fornendo ogni genere di attrezzature in diversi paesi asiatici con in testa l'India, in Africa, in America del Sud e controllando di persona, con i suoi 57 viaggi di solidarietà, grazie all'aiuto dei missionari, ogni opera realizzata o in corso di realizzazione. Nella riuscita manifestazione è stato presente anche il coro "Città di Rosolini", diretto dal maestro Emanuele Calvo, che all'inizio ha cantato l'inno di Mameli e quello Europeo e alla fine si è esibito in un concerto molto applaudito. Daniele Sipione ha ringraziato tutti e subito dopo è ripartito verso Udine, da dove inizierà un altro viaggio di solidarietà in alcuni Paesi asiatici. Gigi Perricone

 

20-3-2005

Kiwanis e Kiwajunior Catania Centro


Oggi domenica, ore 10, all'Auto Yachting club, si terrà la conviviale per gli auguri di Pasqua, con celebrazione della messa, concerto di Pasqua e celebrazione del 90° anniversario della costituzione del Kiwanis.
 

 

Provincia di Caltanissetta 19-3-2005

Medaglia a Granvillano - Petizione del Kiwanis

Gela. Una raccolta di firme da inviare al presidente della repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, per sollecitare il riconoscimento al valore civile di Roberto Granvillano, l'eroe che ha salvato la scorsa estate due bambini. L'iniziativa, che partirà domenica mattina è stata promossa dal Kiwanis Club di Gela, presieduto da Calogero Giardina.

 

19-3-2005

Assegnato dal direttivo del Kiwanis
«Premio Euno» al gen. Speciale

 

Il direttivo del Kiwanis club di Enna, presieduto dalla dott. Antonella Buscemi, dopo avere esaminato le numerose segnalazioni pervenute, ha deciso di conferire il «Premio Euno 2005» al gen. Roberto Speciale,  nativo di Pietraperzia, comandante generale della Guardia di Finanza.
Il «Premio Euno», giunto alla 20^ edizione, annovera nel suo Albo d'oro personalità che hanno dato lustro a Enna e provincia, distintesi nel campo socio-economico, delle arti, delle scienze, della letteratura, del diritto e dell'imprenditoria.
Lo scorso anno il prestigioso riconoscimento è andato al prof. Giuseppe Di Giugno, matematico e fisico di fama internazionale. Tra gli «Euno» ricordiamo gli scrittori Michele Anzalone, Franco Enna, Umberto Domina, Angelo Signorelli e il centuripino Franco La Guidara; gli artisti Sebastiano Sberna, Elio Romano, Mario Coppola e il regista Antonio Maddeo; l'imprenditore Antonio Scelfo e il manager Pasquale Pistorio, agirino; i pedagoghi Eduardo Fontanazza e Cataldo Salerno, fautore del quarto polo universitario in Sicilia; gli scienziati Tomaso Lo Monaco, Fausto Miano e Giovanni Pettinato, troinese e poi il critico cinematografico Liborio Termine e don Luigi Ferlauto, fondatore della cittadella dell'Oasi di Troina.
La cerimonia di consegna del premio si svolgerà in occasione del 27^ anniversario della fondazione del Kiwanis Club ennese.
Angioletta Giuffrè

 

 

16-3-2005

Giarre   Club service per il Sud-Est asiatico
la Croce Rossa raccoglie 4000 €

È stato inviato nei giorni scorsi il ricavato raccolto dalla Croce Rossa di Giarre in occasione di un'iniziativa organizzata qualche settimana fa in collaborazione con il Rotary, il Kiwanis e la Fidapa sezione di Giarre-Riposto. Le donazioni sono state destinate a portare aiuto alle vittime del Sud-est asiatico colpite dallo Tsunami.
Circa quattromila euro il ricavato totale dell'iniziativa, cifra che è stata raccolta dalle associazioni locali. Proprio nella mattina di giovedì scorso, il Kiwanis aveva già inviato una parte della somma «per contribuire alla realizzazione di un progetto internazionale», come spiega il dott. Giorgio Mancuso, segretario del Kiwanis club di Giarre.
«Nel fine settimana scorso - mette in rilievo la presidente dell'associazione Croce Rossa giarrese, Lina Grassi - abbiamo mandato una parte della somma raccolta anche alla Croce Rossa nazionale che farà in modo di inviarla all'associazione internazionale che cura le iniziative in aiuto di quanti nel Sud-est asiatico sono stati colpiti dall'immane tragedia e oggi ancora attendono dai soccorsi quanto è necessario per la loro sopravvivenza».
Insomma sembra che la cittadinanza giarrese non resti indifferente verso le iniziative di volontariato e solidarietà. Anche la Fidapa sembra aver già mandato la propria parte «che contribuirà alla realizzazione di un progetto mirato che prevede la costruzione di due scuole» rileva la presidente della Fidapa, Giuseppina Previtera.
Nei prossimi giorni, ancora la Croce Rossa di Giarre ha in programma una serata di canasta per aiutare le ragazze madri del luogo e i loro figli e la terza edizione della "fiera del dolce".
E. Cos.

 

16-3-2005

Conferenza su "Villa
tra passato e presente"


VILLA SAN GIOVANNI - Il Kiwanis Club ed il Comune di Villa San Giovanni hanno promosso per venerdì prossimo, con inizio alle ore 18, presso l'Hotel de La Ville una conferenza sul tema "Villa tra passato e presente: le famiglie Azzarello e Crispo". Relatore dell'incontro sarà Franco Arillotta, che illustrerà nuovi studi e ricerche sulle famiglie messinesi, insediatesi nei secoli scorsi nel territorio di Villa, allora detta "Fossa", che era di pertinenza del Casale di Campo Calabro. Queste famiglie, che erano quelle degli Azzarello e dei Crispo, avranno poi ruoli determinanti nello sviluppo della società locale e una di esse darà il nome a quella parte della città che oggi si chiama "Acciarello".

Domenico Crimi

 

 

 

15 marzo 2005

Convegno Kiwanis


SENIGALLIA - “Eradicazione del morbillo e della rosolia: strategie e problematiche” è il tema del convegno in programma per sabato alle 9 organizzato dal Kiwanis club di Senigallia all’Auditorium San Rocco. Un appuntamento molto atteso dai soci del club e che prenderà il via con il saluto del sindaco Luana Angeloni e del direttore di Zona territoriale n.4 Mario Molinari.

Subito dopo prenderà la parola il relatore G. Valentino Coppa, direttore della Clinica Pediatrica dell’Università Politecnica delle Marche che tratterà “Morbillo e rosolia: clinica e complicanze”. Quindi sarà la volta di Gualtiero Grilli, dirigente del servizio sanità pubblica della Regione Marche con “Piano nazionale per l’eradicazione del morbillo e della rosolia congenita”.

Dopo il coffee break delle 10.30, Giovanni Fiorenzuolo, direttore dell’Unità ospedaliera Igiene e sanità pubblica dell’Asur 4 tratterà “Consenso informato sulle vaccinazioni”, infine Rosanna Rossini, dirigente medico dell’Unità ospedaliera Igiene e sanità pubblica Asur 4 parlerà di “Andamento della campagna straordinaria con il vaccino Triplo”.

Alle 12 è previsto il dibattito. Alle 20.30 il Kiwanis club seguirà l’appuntamento conviviale che si svolgerà al ristorante “La Corte”. Per adesioni chiamare il segretario Maria Assunta Tricoli entro giovedì (071-65523-3356952985)

 

 

Affacciati sul Mediterraneo
Gli «Studi kiwaniani» dedicati alle prospettive di sviluppo di un'area crocevia di civiltà passate e future

«Vi è la necessità di una riflessione sul Mediterraneo. Un discorso sulla realtà e sulle prospettive di sviluppo di questa area proprio a partire da quel balcone sul Mediterraneo, che impegna l'Italia intera, che è la Sicilia". E' il senso dell'intervento che il Chairman degli "Studi kiwaniani", il professor Nunzio Lauretta, ha voluto offrire lungo le linee guida che il Kiwanis Distretto Italia-San Marino dal palco del Centro congressi di Baia Samuele, nell'ambito del Convegno "Mediterraneum. Culture, religioni, mercati". Il riconoscimento della necessità del dialogo tra le diverse sponde del Mediterraneo ha riassunto gli interventi di tutti i relatori, moderati dal giornalista Rai Angelo Di Natale. Per la professoressa Gaetana Pace, Presidente dell'Associazione di cooperazione euro-mediterraneo e del Centro internazionale della cultura e dei diritti dell'uomo, la possibilità del dialogo tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo è resa più facile dal fatto che "tutti comunque sentono di appartenere alla stessa cultura". Sulla stessa line anche il sociologo palermitano Stefano Boca, il quale ritiene che "la soluzione sta nel giudicare gli 'altri' in quanto individui, e non come in quanto elementi di gruppi diversi". Per i1 Preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, Monsignor Antonino Raspanti, "sia i cristiani che gli esponenti delle altre religioni devono presentarsi "in verità" alle altre comunità. Riconoscendo innanzitutto le positività insite nel credo delle altre comunità". "Fin dalle epoche più remote, in realtà, il "sapere" è stata merce di scambio alla stregua del bestiame o delle sementi: così, ad esempio, il numero tracciato sulla sabbia da mano araba si trasforma in tavola pitagorica, le mappe dei cieli dipinte sui papiri egizi diventano affascinanti teorie nel calcolo di Galileo. E il pensiero diventa idea e concetto, filosofia e legge, regola e dottrina". Tutto questo, secondo quanto ha spiegato Gaetana Pace, ha condizionato l'esistenza di quanti vivono sulle coste del Mediterraneo che avvertono, nel più profondo del proprio essere, un forte senso di appartenenza e si sentono rappresentanti di quella cultura a prescindere dalla regione da cui proviene. Si sentono figli di una terra che è madre di tutte le civiltà. Ma il Mare Mediterraneo è anche il mare della differenziazione di culture e civiltà. Nessun altro mare ha visto contemporaneamente affacciarsi sulle sue rive culture, religioni, valori così diversi tra loro ma così capaci di influenzarsi reciprocamente. E diventa così il mare la via di comunicazione tra Europa, Asia e Africa, e di integrazione dei Paesi che ne fanno parte. La storia del Mediterraneo è in questo senso la storia dei popoli che il Mare interno ha unito e diviso, per i quali ha rappresentato una via di comunicazione e un confine naturale che ha comportato anche discriminazione come l'incontro e lo scontro dei differenti universi culturali, quello greco-ortodosso, quello cristiano, quello ebraico e quello musulmano. Tra l'Ottocento e il Mille il mondo arabo ha raggiunto il suo massimo splendore anche come civiltà e cultura. La civiltà araba, infatti, ha avuto un'importanza e un influsso decisivi sulla civiltà occidentale, per quanto riguarda la letteratura, la musica, la filosofia, la scienza. Cristiani e musulmani avevano un'esigenza comune: il rapporto stretto tra ragione e fede, tra filosofia e religione. Proprio questo rapporto fu al centro della riflessione del grande filosofo arabo Avicenna (980-1037). La sua particolare lettura di Aristotele, ebbe notevole influenza sullo sviluppo della filosofia occidentale, soprattutto nei secoli XIV e XV, con il grande rifiorire della filosofia greca. Anche la storia della scienza, tra il VII e l'XI secolo, è dominata dallo sviluppo del pensiero arabo; erede della cultura greca, ha posto le basi del pensiero scientifico moderno occidentale. "Senza gli arabi, non avremmo né la medicina moderna, né l'acquisizione delle cifre e del calcolo numerico, né la geografia come scienza, che essi, grandi esploratori del mondo, ebbero modo di sperimentare e mettere a punto nei loro avventurosi viaggi", ricorda la professoressa Pace. Quali le radici e le conseguenze che sono derivate dal progressivo mescolarsi di sistemi così eterogenei? Il problema è l'aspetto ambivalente di ogni pluralismo: ogni interazione, mentre arricchisce il panorama culturale di una società, al tempo stesso fa emergere anche tutti i motivi di divisione; razzismi, integralismi, nazionalismi, fratture e squilibri sono l'inevitabile rovescio della medaglia che si nasconde dietro ogni consolante prospettiva di una felice fusione tra i popoli. Il Mediterraneo diventa così una sorta di "frontiera mobile" al cui interno si sviluppano le categorie concettuali attraverso cui i popoli definiscono se stessi, venendo a contatto con l'altro, l'estraneo, il diverso. Oggi i nodi del confronto e della mescolanza dei popoli nel Mediterraneo si ripresentano intensificati dal processo di globalizzazione. Nonostante in molti casi sia stata raggiunta la pacifica convivenza, il modello noi-superiori e loro-inferiori è ancora presente nel panorama mondiale, e ancora torna la pretesa superiorità di un sistema politico e culturale che garantisca più di ogni altro libertà e uguaglianza. "Bisogna affacciarsi con mente aperta e disponibilità al dialogo", è stato ribadito durante gli studi kiwaniani. In questo senso il Mediterraneo diventa un esempio di una serie di processi che, permettendo di superare le tensioni dovute al non riconoscimento delle diversità, viste attraverso una lente spesso deformante, riconsegna alle generazioni attuali e future il Mare Mediterraneo sognato da Federico II che riuscì, attraverso il dialogo, a far convivere pacificamente arabi, cristiani e giudei. Bisogna parlare in termini di correlazione tra tradizione e modernità nella cultura mediterranea, ma per fare questo occorre fare almeno tre considerazioni. La prima è quella dell'esigenza generale di un dialogo fra le diverse civiltà e culture del pianeta, nel quadro dei processi di una integrazione globale. Questi processi, alla cui base sta principalmente il fattore tecnologico ed economico, implicano anche rilevanti fenomeni di interazione culturale. E comportano soprattutto acute tensioni, che assumono sempre spesso la forma dello scontro aperto, incluso il conflitto armato e il terrorismo. La seconda conferma l'utilità di un dialogo interculturale all'interno della particolare area geopolitica e geo-culturale del Mediterraneo. Quest'area si profila come un crocevia cruciale per l'avvio di relazioni internazionali meno instabili, squilibrate e violente. E' necessario elaborare una sorta di "linguaggio mediterraneo" che introduca elementi di comprensione intellettuale e di pacificazione nel contesto della guerra di religione che oggi rischia di oscurare l'orizzonte mediterraneo e quello mondiale per andare molto più in profondità rispetto agli obiettivi del dialogo euro-mediterraneo inaugurato che con la "Carta di Barcellona" realizzò un provvidenziale antidoto al pericolo di una separazione definitiva fra l'aspirazione ad un integrale ingresso in Europa e la permanenza di una specificità mediterranea per tante metropoli della storia di questo mare. L'ultima considerazione riguarda l'importanza che in questo quadro assume il rapporto fra le tradizioni culturali dei nostri paesi e il processo di modernizzazione dal quale essi sono investiti, intendendo per tradizioni culturali le credenze religiose, i valori politici, le consuetudini normative".
Giuseppe Savà

 

 

13 marzo 2005

Ragusa

Il convegno
Mediterraneo, crocevia di culture


La tre giorni di "studi kiwaniani" , sul tema "Mediterraneum: culture, religioni, mercati". ha portato ad individuare delle linee guide in un auspicabile dialogo fra i Paesi del Mediterraneo. In sintesi: istituzione di borse di studio per favorire lo scambio culturale tra le Nazioni dell'area; favorire l'incontro e il dialogo fra i cattolici e gli islamici per la firma di nuovi protocolli di intesa nel campo del confronto interreligioso. «Con questo congresso - ha detto a chiusura dei lavori il governatore italiano Gianfilippo Muscianisi - il Kiwanis riafferma con proposte concrete il suo volere essere elemento di unione tra i vari attori che giocano sullo scenario mediterraneo; un collant tra i diversi Paesi che vi operano. Le parole di oggi hanno spiegato a tutti lo stato delle cose; i fatti convinceranno l'opinione pubblica».
Giuseppe Savà

 

13 marzo 2005

Emergenza a Taormina, trapianto su un ragazzo
Cuore nuovo, ok della Regione
Per la prima volta l'autorizzazione non arriva dal ministero

Primo trapianto cardiaco all'ospedale «S.Vincenzo» di Taormina. L'annuncio è stato dato, nel corso di una tavola rotonda sulla sanità promossa dal «Kiwanis Club di Taormina», da Giuseppe Stancanelli, direttore generale dell'Asl 5 di Messina, dalla quale dipende l'ospedale. «L'intervento – ha detto Stancanelli – è stato effettuato su un quattordicenne. Il giovane purtroppo era intrasportabile. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario operarlo al "San Vincenzo". L'intervento è stato eseguito grazie ad una autorizzazione straordinaria concessa dal Centro nazionale per i trapianti all'assessorato regionale alla Sanità. Il trapianto è stato effettuato in sinergia tra l'équipe del prof. Carlo Marcelletti, cardiochiurgo pediatrico dell'ospedale "Civico" di Palermo e quella diretta dal dott. Carmelo Mignosa della cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale "S.Vincenzo". Il giovane, trascorsi ormai i 10 giorni dal trapianto, si trova in condizioni ottime. Si spera in un buon decorso post-operatorio». «Gli angeli del cuore» del nosocomio taorminese, hanno, quindi, ottenuto un nuovo successo. Sono infatti ormai diventati all'ordine del giorno gli interventi di cardiochirurgia che riguardano principalmente i neonati affetti da vario tipo di malformazioni congenite. Mauro Romano

Salvato dagli «angeli del cuore»
Taormina.
Emergenza per un quattordicenne. Primo trapianto cardiaco all'ospedale S. Vincenzo. Il ragazzo è in buone condizioni

Taormina.  Primo trapianto cardiaco all'ospedale «S.Vincenzo» di Taormina. L'annuncio ufficiale è stato dato nel corso di una tavola rotonda sulla sanità promossa dal «Kiwanis Club di Taormina» da Giuseppe Stancanelli, direttore generale dell'Asl 5 di Messina, dalla quale dipende l'ospedale. «L'intervento – ha detto Stancanelli – è stato effettuato su un quattordicenne. Il giovane purtroppo era intrasportabile. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario operarlo al San Vincenzo. L'intervento è stato eseguito grazie ad una autorizzazione straordinaria concessa dal Centro nazionale per i trapianti all'assessorato regionale alla Sanità. Il trapianto è stato effettuato in sinergia fra l'équipe del prof. Carlo Marcelletti, cardiochiurgo pediatrico dell'ospedale "Civico" di Palermo e quella diretta dal dott. Carmelo Mignosa della cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale "S.Vincenzo".
Il giovane, trascorsi ormai i 10 giorni dal trapianto, si trova in condizioni ottime. Si spera in un buon decorso post-operatorio».
«Gli angeli del cuore» del nosocomio taorminese, hanno, quindi, ottenuto un nuovo successo. Sono ormai diventati all'ordine del giorno gli interventi di cardiochirurgia che riguardano principalmente i neonati affetti da vario tipo di malformazioni congenite. A Taormina, mediante le sofisticate apparecchiature di cui è dotato il plesso, si possono effettuare interventi di spicco. «Durante la gestione dell'Asl - ha detto Stancanelli, in procinto di lasciare la guida dell'azienda, perchè vuole andare in pensione - ho raggiunto risultati soddisfacenti. Si tratta ora di cercare di ridurre quei ricoveri inutili che costano molto alla gestione. Abbiamo fatto un calcolo approssimativo che indica come circa il 40% dei ricoveri, non hanno bisogno di cure ospedaliere. Questo non è il caso dell'ospedale di Taormina, ma certamente il numero va ridotto anche nella Città del Centauro, con interventi mirati». Stancanelli, lascia dunque, la guida dell'Asl con un fiore all'occhiello. Alla tavola rotonda organizzata dal Kiwanis ha preso parte, oltre al vice sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua (che «giocava in casa», visto che è primario del Pronto soccorso dell'ospedale), anche il direttore sanitario del presidio ospedaliero, Gaetano Sirna e il direttore del distretto sanitario di Taormina, Francesco Aiello. Il complesso ospedaliero taorminese può disporre attualmente di reparti all'avanguardia. Basti pensare alla chirurgia medica a indirizzo oncologico diretta da Vincenzo Panebianco. Di recente è stata inaugurata anche la "radio-terapia" necessaria per la cura dei tumori. Un reparto che dispone di apparecchiature all'avanguardia. Importante anche l'«unità coronarica» del reparto di cardiologia, diretta da Rosario Evola. Ma tutte le altre divisioni mediche funzionano ormai a ritmo febbrile per cercare di dare all'utenza un servizio efficiente. Ovviamente si devono affrontare i problemi di sovraffollamento di una struttura che è diventata punto di riferimento del comprensorio turistico e della valle dell'Alcantara. Visti i recenti risultati, però, si può pensare anche a un allargamento dei confini della struttura ospedaliera.
Mauro Romano

 

 

13 marzo 2005

CALTANISSETTA

Spettacolo di magia promosso dal Kiwanis
Il limite come risorsa, l'esempio
arriva dai diversamente abili


Una domenica tra arte magica e giochi per stare insieme con alcuni soci della Federazione Italiana Sportivi Disabili e dell'associazione Vita Nova. E' quello che propone il Kiwanis di Caltanissetta ai propri iscritti oggi pomeriggio nel teatro dell'istituto salesiano Don Bosco di via Borremans. Lo spettacolo sarà condotto dal Mago Vilar, al secolo Paolo Andolina, palermitano con una esperienza venticinquennale maturata nei teatri, nelle strade, nelle scuole, negli ospedali, nei centri sociali, istituti religiosi, discoteche. Mago Vilar è sempre alla ricerca di performance che riescano a stupire il pubblico, ma anche di coinvolgerlo con garbo e simpatia.
I ragazzi della «Fisd» e di «Vita Nova», a loro volta, ricambieranno offrendo al Kiwanis uno spettacolo da loro stessi preparato. «Vogliamo trascorrere - dice il presidente del club, l'ing. Salvatore Gagliano - un pomeriggio in allegria, ma soprattutto un momento di integrazione, che significherà saper guardare alla diversità, alle difficoltà, non come limite ma come risorsa, come possibilità di sperare nuovi modi di relazionarsi e comprendere».
Ospite della manifestazione, insieme alla sua famiglia, sarà Rosario Salamone, testimone di ciò che significa essere “diversamente abili”. Costretto su una sedia a rotelle , impossibilitato a muovere gli arti, attaccato ad un respiratore, Rosario ha superato la sua la sua disabilità grazie alla sua straordinaria forza interiore che non lo hanno mai fatto arrendere. Oggi è uno studente del terzo anno dei liceo socio-psicopedagogico a Catania. Con una punta a puntamento laser, Rosario Salamone riesce ad utilizzare il computer, che gli permette di svolgere le attività scolastiche e di intrattenere una normale vita sociale.

 

11 marzo 2005

Ragusa   «Studi Kiwaniani» al castello


Ragusa. È stato il governatore del Kiwanis International, distretto Italia - San Marino, Gianfilippo Muscianisi ad ufficializzare col consueto suono della campana la cerimonia d'apertura dell'edizione 2005 degli studi Kiwaniani, tenutasi ieri pomeriggio presso la sala degli stemmi del Castello di Donnafugata. Presenti autorità nazionali ed estere del Kiwanis, assieme alla presidente club Ragusa Annamaria Aiello, al governatore eletto Benito Verrina, al vicepresidente della federazione europea Mister Ravasi, al sindaco Tonino Solarino ed al prof. Nunzio Lauretta, chairman degli studi kiwaniani. "La scelta di quest'anno - afferma il prof. Lauretta - è stata di realizzare gli studi a Ragusa, un modo per sposare il tema del "mediterraneeum, cultura, religione e mercato" con la promozione turistica del nostro territorio. Per i convegnisti sono infatti state previste delle degustazioni di prodotti tipici ragusani e delle escursioni, grazie al presidente dell'Aapit Nino Minardo, nelle tre città Unesco".
Alla cerimonia d'apertura è poi seguita un concerto sulle note del piano del maestro Enrico Maida, la visita al Castello ed alla prima città barocca, Ragusa Ibla, guidata dal sovrintendente Calogero Rizzuto. Questo pomeriggio il sindaco di Scicli, Bartolomeo Falla, accoglierà i Kiwaniani nel palazzo municipale e li accompagnerà per un giro turistico. Quindi seguirà il gruppo di studio, al centro congressi Baia Samuele, moderato dal giornalista Rai, Angelo Di Natale. Tra i relatori mons. Cataldo Naro, arcivescovo di Monreale, mons. Antonino Raspanti, presidente della Pontificia Facoltà di Teologia di Sicilia, il rabbino dott. Luciano Caro, Youssef Alouane, ex-Rettore dell'Università di Tunisi El Manhar, la prof.ssa Gaetana Pace e il sociologo Stefano Boca. Sabato sarà la volta del sindaco di Modica, Piero Torchi. Alla seconda giornata di studi, coordinata dallo stesso prof. Nunzio Lauretta, docente di Storia contemporanea, siederanno l'on. Fabio Granata, assessore regionale al Turismo, l'on. Innocenzo Leontini, assessore regionale all'agricoltura, l'antropologo Aurelio Rigoli, l'ing.Giuseppe Costanzo, l'antropologa Annamaria Amitrano, il dott. Marco Salerno, direttore dell'Assessorato al Turismo, il dott. Cataldo Salerno, presidente della Provincia di Enna ed il docente Alfredo Petralia.
Silvia Ragusa

 

 

 

11 marzo 2005

ENNA

«Quando il Kiwanis chiama la società risponde»: lo ha dimostrato il successo riportato dalla tombola di beneficienza organizzata dal club. Essa ha registrato con la presenza dei soci, quella di numerosi amici i quali dell'associazione condividono gli ideali e gli intenti. I kiwaniani, pur interessandosi alla cultura come mezzo di elevazione spirituale, sono molto attenti alla società in cui vivono e di cui colgono le necessità e di bisogno. Presenti ormai da vent'anni nel territorio, i kiwaniani, sempre fedeli al principio che li distingue: «fai agli altri quello che volessi che gli altri facessero a te», si comportano in modo conseguenziale. Apprezzati per il loro impegno sociale, essi sono sostenuti dall'intera comunità quando organizzano progetti di alto valore umanitario. Cinquanta sono state infatti le ditte locali che hanno contribuito alla realizzazione della tombola. Il nome del Kiwanis, a riconosciuto la presidente Antonella Buscemi ha la stessa funzione che nella fiaba ha l'espressione «apriti sesamo». In realtà tutte le porte si sono aperte in seguito alla magica parola e questo ha aggiunto la presidente, mi ha reso particolarmente felice, perché mi ha permesso di attuare un progetto da tutti condiviso per il valore che lo distingue. Nel salone del Grand Hotel Sicilia, messo a disposizione gratuitamente dal proprietario, si è svolta la riunione in nome della solidarietà e dell'amore sentimenti che, creando legami forti, consentono il conseguimento di mete diversamente raggiungibili. Rispetto reciproco, comprensione e collaborazione sono la formula vincente che permette all'uomo non solo di realizzare pienamente se stesso, ma di fare in modo che anche altri, vivendo in condizione di disagio, possono riemergere acquistando la consapevolezza delle proprie potenzialità. Solo così si avrebbero uno sviluppo più omogeneo e migliori condizioni di vita per tutti. La cospicua somma raccolta nel corso della serata sarà devoluta in parte ai monaci della chiesa di San Giuseppe, in parte alle vittime del maremoto in India e non sarà trascurata nemmeno una famiglia locale che verte in molto precarie condizioni di vita.
ANGIOLETTA GIUFFRE'

 

10 marzo 2005

 

09/03/2005 - Cronaca Provincia di Ragusa
"Culture, religioni e mercati" La provincia e il Mediterraneo

SCICLI. (sv) Il passato, il presente ed il futuro del Mediterraneo fra culture e religioni diverse. L'occasione per un confronto è dato dall'edizione 2005 degli Studi kiwaniani con una tre giorni sul tema "Mediterraneo: culture, religioni e mercati" da domani a domenica. Sede del convegno il centro congressi di Baia Samuele. L'apertura dei lavori si terrà al Castello di Donnafugata presso la sala degli Stemmi. Qui verrà dato il saluto alle autorità nazionalità ed estere del Kiwanis (oltre 300 i delegati del Distretto Italia-San Marino presenti) dall'assessore regionale al turismo Fabio Granata, dal sottosegretario alla difesa Giuseppe Drago, dal presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci e dal sindaco di Ragusa Tonino Solarino. Due le sessioni del convegno fra il pomeriggio di venerdì e la mattina di sabato. Fra i relatori il presidente della Confindustria Giuseppe Costanzo, don Antonio Raspanti preside della Pontificia facoltà teologica di Sicilia, Youssef Alouane, ex rettore dell'Università di Tunisi di El Manhar e l'antroopolo Aurelio Rigoli. "La manifestazione mira, oltre a voler fornire un contributo al dibattito sul passato, sul presente e sul futuro del Mediterraneo nel difficile dialogo tra culture, religioni ed interessi diversi, mira ad essere anche un importante momento di promozione turistica del territorio ragusano - spiega Nunzio Lauretta, chairman degli Studi Kiwaniani - è previsto un programma ricco di avvenimenti nel segno di un turismo da viaggiatori. Organizzate, con la collaborazione della Provincia e dell'Aapit, visite guidate nelle città barocche del Val di Noto, Bene dell'Umanità per l'Unesco". S. V.

 

9 marzo 2005

 

09/03/2005

"Le donne e il cinema", incontro a Lentini (lum)

"La donna siciliana vista attraverso il cinema" è il tema della conferenza organizzata dal Kiwanis club cittadino che si terrà domenica alle 19 al "Saint Moritz" di via Solferino a Lentini.

 

da "La Nazione" 8 marzo 2005

 

8 marzo 2005

Al Kiwanis il trapianto nei bimbi


Si è parlato di trapianti di fegato in pediatria, nella conviviale del Kiwanis Club Monteverdi. Paola Stroppa, pediatra agli Istituti Ospitalieri di Bergamo, ha informato che in Italia sono necessari tra gli 80 e i 100 trapianti all’anno, per malattie malformative, tumori o intossicazioni da funghi. «Fino al ’97 — ha detto — le famiglie erano costrette a spostarsi all’estero con spese onerose. Poi sono sorti i centri di Bergamo, Torino, Padova, Milano, Roma e Palermo». I primi mesi per bambini trapiantati sono quelli più a rischio, in quanto possono insorgere numerosi problemi. Il meeting è stata anche l’occasione per accogliere due nuovi soci: Giacomo Francioni e Rossella Frigeri. (m.l.d.)

 

7 marzo 2005

KIWANIS AUGUSTA
Festeggiato il primo quarto di secolo

(a.s.) Celebrata dal Kiwanis Club Augusta, presieduto da Antonello Forestiere, la 25 Charter. Il club fondato nel 1981 ha festeggiato gli anni che, dalla sua nascita ad oggi, lo hanno visto impegnato in campo sociale e culturale. Un filmato ha riproposto i momenti più significativi della vita del club service, promotore l'altro di una serie di iniziative a sostegno delle fasce più deboli. Festeggiata anche la 22 Charter del Kiwanis Junior, presieduto da Roberta Morello. La serata è stata arricchita da esibizioni danza e musica. Presenti il governatore del Kiwanis Distretto Italia-San Marino Gianfilippo Muscianisi, il luogotenente governatore della IX Divisione Renato Giummo e lo Youth Governor del Kiwanis Junior Distretto Italia Sergio Bellafiore. Il presidenti Forestiere e Morello hanno illustrato l'impegno profuso in questo anno sociale, durante il quale intendono portare avanti ancora diverse attività.
agnese siliato

 

Domenica 6 Marzo 2005

Canicattì- Iniziativa di solidarietà   Kiwanis e Fidapa insieme per i bambini dell'Asia

Arte e cultura nel segno del «Serving world's children».
È per i bambini disastrati del Sudest asiatico che in noi sperano per il recupero del livello di vita umana che il Kiwanis di Canicattì, insieme con quello di Naro - Chiaramonte active, e in collaborazione con la Fidapa di Canicattì hanno organizzato un pomeriggio artistico - cultural di beneficenza.
Oggi alle 16,30 al Palazzo Stella, Cettina Di Grado, chairman del service Kiwanis, introdurrà i saluti di Luigi Lalicata, presidente del club di Canicattì, di Teresa Garofalo Curto, presidente Fidapa, e di Diego Lodato, presidente del Kiwanis del paese del Barocco. Nel corso del pomeriggio è previsto l'intervento di Giuseppe Ingaglio, architetto e storico dell'arte. Sarà suo il «Ricordo della bottega d'arte di Vincenzo Lalicata». Sono proprio delle opere da lui firmate, e offerte da Cettina Di Grado, che fungeranno da occasione di beneficenza, tramite un sorteggio alla presenza del notaio Nicolò Vasile.
Nel corso dell'appuntamento anche un recital di poesie di Vincenzo Cipollina e Alessandra Lalicata e l'intrattenimento musicale con Christian Vasile.
Chiara Ippolito

 

 

da "Il Messaggero"

Domenica 6 Marzo 2005

Giuseppe Colletta nuovo presidente

Giuseppe Colletta è il nuovo Presidente del Kiwanis Club di Fermo. Il Club ha anche salutato la nomina di Giuseppe Agostini a Luogotenente Governatore di Marche-Umbria-S.Marino.

 

 

da IL POPOLO CATTOLICO 

Sabato 5 marzo 2005

 

        dal GIORNALE DI TREVIGLIO

Venerdì 4 marzo 2005

 

 

Cronaca Catania 4 marzo 3005

Paternò - Serata di beneficenza del Kiwanis per i bambini del Sud Est asiatico

Una serata di beneficenza per aiutare i bambini protagonisti innocenti della tragedia del sud est asiatico è stata organizzata dal Kiwanis Paternò nell'Auditorium "Don Milani". Lo spettacolo di varietà "Stasera Cabaret", concepito e condotto dal brillante avv. Giuseppe Schembari, past President del Kiwanis Catania Etna, ha visto alla ribalta Enrico Guarneri nelle vesti di "Litterio", vero mattatore della serata, gli allievi dell'Associazione culturale "Tersicore" in collaborazione con la "Musical Theatre Academy", il" Duo Triquetra" e il concerto pianistico dello stesso avv. Schemberi. Presenti autorità kiwaniane, il sindaco avv. Giuseppe Failla, l'assessore provinciale alla P.I. dott. Salvo Panebianco. Il presidente del Kiwanis di Paternò, dott. Alessandro Rizzo, ha ringraziato i presenti per aver aderito in massa alla manifestazione di alto valore umanitario. Gli allievi del Musical Theatre Academy, diretti da Iole Patronaggio e Rosanna Vasta (con coreografie di Barbara Cracchiolo e la regia di Gisella Calì) si sono esibiti in alcuni brani tratti dai musical "Notre Dame de Paris", "West side story" e "Cabaret", calorosamente applauditi. L'avv. Schembari, dopo aver ricordato il patrimonio artistico siciliano e in particolare Turi Panfolfini, Giovanni Grasso, Angelo Musco, Turi Ferro, Saro Urzì, Rosina Anselmi, Tuccio Musumeci, Giuseppe Pattavina, Umberto Spadaro,. Gilberto Idonia e tanti altri che hanno dato lustro alla Sicilia, ha chiamato alla ribalta Enrico Guarneri. "Litterio", comico irresistibile che ha divertito con le sue performance molto esilaranti. Quindi l'avv. Schembari si è esibito al pianoforte con suoi pregevoli arrangiamenti di canzoni di Domenico Modugno ("Resta cu mmè", "Vecchio frac", "La lontananza", e "Ciao bambina"). Il "Duo Triquetra" con i maestri Carmelo Sapienza (cantante e chitarrista) e Franco Longo (mandolinista) ha proposto una carrellata di bellissime canzoni siciliane ("A campagnola", "Mi votu e mi rivotu", "Na sta' nuttata", "Sicilia bedda" e "Vui dormiti ancora").

 

 

da " La Nazione"

 

 

Cremona 3 marzo 2005

Kiwanis, trapianti di fegato ai bimbi

Torna a riunirsi il Kiwanis Club Monteverdi, presieduto da Franco Ventura. Domani sera (ore 20) al Trecchi la dottoressa Paola Stroppa, pediatra agli Ospedali Riuniti di Bergamo, parlerà di trapianti di fegato nei bambini.

 

Catania 1° marzo 2005

Ambiente e mutazioni climatiche, il prof. Vincenzo Piccione al Kiwanis Catania Est

Nel salone delle feste del Convitto Cutelli si è svolto un incontro sul tema "Cambiamenti climatici e desertificazione", promosso dal Kiwanis Club Catania Est.
Apprezzato relatore è stato il prof. Vincenzo Piccione, docente all'Università di Catania, direttore scientifico dell'Unità operativa fitoclima della Sicilia progetto strategico clima, ambiente e territorio nel Mezzogiorno del Consiglio Nazionale delle Ricerche, responsabile scientifico dei progetti Interreg IIIB Medocc - Sedemed, Desertnet Hydroptimet, Rinamed per la regione Calabria.
Attraverso una imponente documentazione iconografica, il relatore ha illustrato le modificazioni ambientali in corso nel mondo, in Europa, Italia, e soprattutto Sicilia, non addebitabili esclusivamente alla "natura" e di portata tale per intensità e velocità da invocare strategie efficaci nel breve per scongiurare catastrofi prossime venture.
Il relatore ha illustrato i segnali climatici, la dimensione del cambiamento climatico, i processi della desertificazione, le strategie planetarie, europee e nazionali e, forte della chiamata del Kiwanis Catania Est, presieduto dal cav. Alfredo Brullo, da sempre attento alle questioni ambientali che hanno ricadute nel sociale, ha enfatizzato l'importanza di promuovere la sensibilizzazione dei giovani al problema con esempi di buone pratiche.

 

 

1° marzo 2005

Il premio

Cerimonia di consegna dei premi "WE BUILD 2005", giunta quest'anno alla sua undicesima edizione. Ad accogliere le massime autorità della terza Divisione del distretto Italia ­ San Marino del kiwanis Club, i saloni dell'Hotel 501 di Vibo Valentia. Mano al petto, onore alla patria ed alla Europa sempre più vicina e sempre più disposta ad accogliere questi figli di Calabria che con i loro operato hanno contribuito e contribuiscono a tenere alto l'onore dell'intelligenza e della professionalità mediterranea oltre confine.
Presenti le massime autorità kiwaniane, dal Governatore eletto del distretto Italia Benito Verrina, ai vari luogotenenti Governatori della terza divisione, fino al governatore del Distretto Italia Gianfilippo Muscianisi. Sette i nomi dei premiati, sette calabresi scelti tra coloro che hanno portato fuori dai confini regionali uno spaccato della calabresità che lavora, promuove, costruisce. Premio We Build a Luigi Le Voci, artista geniale, nato a Castrovillari, dotato di capacita pittoriche espressive tali riscuotere favore successo della critica d'arte nazionale e internazionale. Premio We Build a Giovanni Marziano, maestro di arte figurativa, insigne studioso di Mattia preti e del 600 napoletano.
Premio We Build a Giuseppe Casciaro, nativo di Corigliano, giornalista del quotidiano La Reppublica.
Premio We Build a Alessandro Amore, nato a Cosenza, medico neurologo e dialitico, responsabile della messa a punto della tecnica di biopsia renale a cieo coperto ecoguidata in eta pediatrica.
Premio We Build a Ruggero Pegna, promoter di eventi nazionali ed internazionali, punto di riferimento per la diffusione dell'immagine della Calabria anche in mondovisione.
Premio We Build a Francesco Di Bella, per l'impegno profuso nella divulgazione delle idee sociali e dei valori umani del nostro tempo.
Premio We Build a Bruno Nardo, chirurgo vibonese, per il contributo dato dalla costante attivita di ricerca sul trapianto di fegato presso l'universita di Bologna.
E proprio dall'incontro con questi sette calabresi illustri, che la terza divisione del Kiwanis ha inteso far conoscere le loro storie personali, il loro lento e silenzioso operare, costruttori di arte, di cultura, informazione, scienza e spettacolo, al servizio della loro terra.
Uno spaccato di meridione che cresce, senza nessuna pretesa dichiarata, a volte in uno stato di semianonimato, portato alla luce per dimostrare quanto la nostra Calabria, sia non solo in alcuni casi solo da ricostruire, ma anche da premiare e ringraziare.