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KC Ghemme Bassa Valsesia


150° DELL’UNITÀ D’ITALIA – CASTELLO DAL POZZO

Sabato 26 marzo 2011 nell’atmosfera suggestiva del Castello Dal Pozzo a Oleggio Castello il Club Kiwanis di Ghemme ha festeggiato l’arrivo della primavera dedicando la serata al 150° anniversario dell’unità d’Italia.

Nel tardo pomeriggio il Marchese Cassiano Dal Pozzo ha accompagnato i partecipanti alla serata per una visita guidata al Castello, dimora storica della famiglia.

La dimora attuale è stata costruita nel tardo settecento sui resti di preesistenti edifici e fortificazioni le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Il primo insediamento di cui si trova traccia è di epoca romana (un castrum dove pare vi fosse dislocata la V legione denominato Q.Legio). Rifatto completamente nell’alto medioevo divenne dimora dei Visconti attorno all’anno 1200. È dal lago Maggiore e probabilmente da questo castello che i Visconti mossero le loro armate per conquistare Milano nel 1277. Verso la metà del XVIII secolo i discendenti dei Visconti (i Visconti d’Aragona) recuperando i resti del castello edificarono un palazzo residenziale. Verso il 1830 Alberto Visconti d’Aragona, ultimo discendente di questo ramo nobiliare fu condannato a morte per la sua partecipazione ai moti carbonari; i beni passarono alla sorella Virginia moglie di Bonifazio dal Pozzo d’Annone. Il figlio di Bonifazio, Claudio, appassionato dell’arte Neogotica Vittoriana di William Morris incaricò questo insigne architetto di riprogettare e ristrutturare il castello, contornandolo di un grande parco e rimodellando anche la viabilità interna ed esterna. Da sei generazioni il castello è di proprietà dei Marchesi dal Pozzo ed è l’attuale punto di riferimento del casato.

È anche nella memoria di Alberto Visconti d’Aragona, martire dell’unità d’Italia, che il Club di Ghemme ha scelto questa location per la conviviale organizzata per commemorare il 150° anniversario. La serata si è svolta all’insegna del Risorgimento. Il coro del Rotari Club Valticino Novara ha intrattenuto i presenti con canti composti in quel periodo. Innanzitutto “Il Canto degli Italiani”, meglio conosciuto come Inno di Mameli, che ha aperto la serata, ma successivamente altri canti patriottici che ricordavano: le cinque giornate di Milano, le dieci giornate di Brescia ecc., per concludere con il coro del “Va Pensiero” dal Nabucco di Verdi; ogni canto è stato preceduto da una breve ma dotta spiegazione del contesto storico in cui fu scritto. La serata si è conclusa con la consegna di una ceramica artistica con il simbolo del Kiwanis e un gagliardetto del club al Marchese Cassiano dal Pozzo e al Maestro del coro e di una bottiglia di un ottimo Ghemme D.O.C.G. 2004 ai componenti il coro; a tutti i presenti è stata consegnata una copia della cartolina con l’annullo postale del 150° riproducente una stampa d’epoca con le maschere Gianduia e Meneghino che, grazie all’Italia unita possono brindare con un bicchiere di vino a Ghemme.

 

 

KC Novara Monterosa


Alla serata programmata dal Kiwanis Club Novara MONTEROSA sono intervenuti S.E. il Prefetto di Novara, dott. Giuseppe Amelio, il Presidente della Provincia, Ing. Diego Sozzani e il Sindaco, Prof.ssa Silvana Moscatelli, che hanno intrattenuto gli ospiti sulla situazione dell’Expo Milano 2015.

Ha esordito il Prefetto, evidenziando la scarsa informazione sull’avvenimento, di cui tanto si parla ma del quale poco si sa, specialmente in relazione agli obiettivi e, per quanto concerne Novara, a quali possano essere le ricadute sul territorio, attesa la vicinanza della città con i luoghi dove si svolgerà la manifestazione.

L’esposizione, ha proseguito il Prefetto, non è una fiera, perché non ha natura commerciale, ma si propone come una grande vetrina, dove i Paesi partecipanti possono mettere in mostra le loro più moderne realizzazioni e i migliori prodotti.

L’Italia, risultata vincitrice del bando di partecipazione, suscitò in tutti gli schieramenti politici, commerciali, sociali, ampi consensi ed entusiasmo, proponendosi con un programma fondato sul tema della nutrizione e dell’alimentazione, dei processi energetici e della loro ecocompatibilità.

L’Expo 2015, che prevede la partecipazione di circa 120 Paesi, anche se ad oggi soltanto 13 hanno fatto pervenire la propria adesione, va ad occupare oltre 310 ettari dell’area tra Rho e Pero, divisa da due linee perpendicolari, che si rifanno al cardo maximus e al decumano degli  accampamenti romani.

All’interno dell’area sono previsti alloggi per le delegazioni dei Paesi ospitati, un centro per lo sviluppo sostenibile, uno spazio per eventi all’aperto, un’arena con giochi d’acqua, un teatro e finanche percorsi panoramici e un canale, oltre agli spazi espositivi e padiglioni regionali per far conoscere il sistema Italia.

Al centro dell’intersecazione delle perpendicolari è situato il Palazzo Italia, un edificio istituzionale destinato all’accoglienza dei Paesi partecipanti.

Inoltre, sarà costruito un ponte per il traffico pedonale della lunghezza di circa 700 metri, che collegherà l’area dell’Expo con il polo fieristico Rho-Pero.

Sul tappeto ci sono numerosi problemi a cominciare da quello che riguarda l’area, se bisogna ricorrere all’acquisto o al comodato oppure all’acquisto del diritto di superficie, rispetto al quale si agitano differenti opinioni, perché, essendo i manufatti dell’Expo precari e amovibili, la questione è, una volta terminata la manifestazione, se destinare l’area a costruzioni oppure a spazio verde.

La discussione sta bloccando per ora la prosecuzione del programma, i cui ritardi sono pregiudizievoli  per la sua realizzazione.

Per Novara l’Expo riveste grande interesse per la sua vicinanza ai luoghi dove si svolge e rappresenta una occasione irripetibile, da non perdere, ma bisogna attrezzarsi per risolvere le diverse problematiche, connesse alla ricezione, al tempo libero e, soprattutto, all’allestimento di una piattaforma per far conoscere le “eccellenze” del territorio, da quelle alimentari a quelle turistiche e culturali.

A tale scopo è stato istituito un apposito Comitato presso  la Camera di Commercio, al fine di esaminare i diversi aspetti, tenendo presente che rendere attrattivo il territorio novarese deve costituire un punto di partenza e non di arrivo.

Al Prefetto ha fatto seguito il Sindaco Prof.ssa Moscatelli che ha confermato i ritardi da parte degli enti preposti a vario titolo alla realizzazione dell’evento, cominciando proprio dall’acquisizione delle aree. I costi previsti sono rilevanti: 4 miliardi di euro per costi diretti e 14 miliardi per costi indiretti; somme importanti che richiedono processi di coordinazione interprovinciale, anzi interregionale, per la ricaduta economica e culturale sul territorio.

Ma occorre trovare maggiore creatività, in quanto per un soddisfacente inserimento nella rete turistica è necessario realizzare infrastrutture stradali con l’obiettivo di  non fermarsi al 2015, ma di andare oltre.

Ha parlato per ultimo il Presidente della Provincia  Ing. Sozzani, che ha premesso che avrebbe  fatto un discorso alquanto dissacrante, perché l’Expo, sebbene sia un evento complesso e da molti percepito, è da pochi compreso.

Rispetto ad altri analoghi avvenimenti del passato oggi le esposizioni sono abbinate a temi. Quella di Milano è legata al cibo, all’ambiente e alla tutela del territorio.

Pensare ad un supermercato tecnologico non ha più senso oggi, perché  le tecniche sono pervasive e spesso non apportano effetti benefici. I prodotti sono oggetto di una cultura usa e getta, destinati allo smaltimento, che, se da un lato aiuta l’economia, dall’altro allontana le popolazioni dai tradizionali legami alla terra, all’alimentazione non avvelenata, alla tutela dei luoghi in cui si vive; deve essere un ritorno al passato, peraltro non  molto remoto.

Per quanto concerne il collegamento con la Lombardia, il progetto della via d’acqua è pronto a partire, essendo stati assegnati i fondi pari a 3 milioni di euro.

Novara non può tenere presente solo il turismo, ma deve costituire un brand positivo per ogni attrattiva del territorio.

Novara “fa da sé”, ci tramanda la storia, ha concluso il Presidente, ma deve svegliarsi, perché maiora premunt e le polemiche non rubino la scena ai veri problemi.

Al termine un caloroso applauso è stato tributato agli intervenuti, che  hanno voluto onorare la serata rispondendo alle domande dell’uditorio, che sono state numerose ed incalzanti, ma tutte con un comune denominatore: la necessità di un coordinamento e di una cooperazione tra gli enti, superando le barriere geografiche, le innumerevoli polemiche e innanzitutto  i ritardi.

L’Expo 2015 può essere un grande momento culturale per esaminare i problemi che agitano il pianeta e proporre le possibili soluzioni. L’Italia deve far valere i suoi valori non riferiti soltanto alla tecnologia, ma soprattutto alla sua storia, alla sua cultura, al suo inimitabile e incantevole territorio, ai suoi eccellenti prodotti gastronomici, invidiati e copiati in tutto il mondo. (a.l.)           

 

 

KC Varese

 

 

KC Arona San Carlo


CORI IN CONCERTO – RAGAZZI E SOLIDARIETÀ

Serata particolarmente ricca di significati e di impegno sociale quella di sabato 12 marzo, organizzata dal KIWANIS CLUB ARONA SAN CARLO presso il Teatro Comunale di Oleggio, con il patrocinio degli Assessorati ai Servizi Sociali e delle Politiche Giovanili del Comune di Oleggio.
Si è trattato di un concerto dal titolo “ I Ragazzi per i Ragazzi “ durante il quale si sono esibiti: il Gruppo Corale ALIAVOX del Comune di Novara, diretto da Marina Tornaghi; Il Coro Voci Bianche ARCOBALENO di Marano Ticino, diretto da Loredana Franchini ed i PICCOLI CANTORI di Santa Cecilia di Galliate, diretti dal maestro Paolo Beretta e da Susy Soncin.
Particolarmente significativa la partecipazione del coro “Aliavox” in quanto composto anche da cantori portatori di handicap; infatti il coro fa parte di un progetto educativo e di riabilitazione fortemente voluto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Novara, che intende portare questi ragazzi ad un benessere psico fisico attraverso la voce, alla ricerca di una nuova creatività; tutto questo sotto l’attenta direzione di Marina Tornaghi, tra l’altro apprezzata mezzo soprano.
Un momento di grande effetto emozionale è stato quello in cui i tre cori si sono esibiti cantando alcuni brani in comune, in una prova di forte intesa e stretta comunanza d’intenti.
Gli applausi del numerosissimo pubblico presente hanno senza dubbio decretato il successo dell’evento.
La serata è stata, poi, l’occasione per ascoltare due ragazzi che attraverso il canto hanno già ottenuto lusinghieri successi in campo nazionale: Matilde e Davide Angelelli. I due fratelli hanno cantato le canzoni che li hanno fatti conoscere come vincitori dello Zecchino d’oro; inoltre Matilde ha cantato in anteprima la nuova sigla della trasmissione di Rai 1 “La prova del Cuoco”.
Le finalità benefiche sottese al concerto sono state pienamente raggiunte, in quanto il ricavato sarà, dal Club Kiwanis Arona San Carlo, interamente donato alla Società Cooperativa sociale “ La Loco-Motiva” di Oleggio che si occupa dell’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi portatori di handicap.
Al termine, il presidente del Kiwanis Arona San Carlo Enrico Monti ha espresso tutta la sua soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa ringraziando i cori, tutti coloro che hanno contribuito al successo della serata e l’Associazione “Nessun Dorma” per aver concesso gratuitamente il Teatro.
Enrico Monti ha, da ultimo, presentato i prossimi appuntamenti sulla la solidarietà organizzati dal club Kiwanis: la gara di golf in programma il 3 aprile presso il Golf Club Des Iles Borromèes, con lo scopo di finanziare il progetto “Cilla per Haiti”, e lo spettacolo di cabaret con i comici “Zuzzurro & Gaspare”, in programma il 29 Aprile a Castelletto Ticino presso il Palamico.

Luigi Fanchini


 


coro i Piccoli Cantori di Galliate


Matilde e Davide Angelelli


coro Arcobaleno di Marano Ticino


coro Aliavox di Novara


parata finale con al centro il presidente del Kiwanis Enrico Monti


Assessore Servizi Sociali di Oleggio MURATORE GIUSEPPE
Assessore Servizi Politiche Giovanili di Oleggio BALOCCO ALESSANDRO
Assessore Politiche Sociali di Novara CONTALDO MASSIMO dott. NADIA GAGLIARDI
La Loco-Motiva
FORNARELLI NADIA – segretaria
MOTTA CLAUDIO – vice presidente
PRANDI FRANCA – presidente
Don CERINA GIOVANNI – parroco di Marano

 

 

KC Varese

 

KC Novara e Novara Monterosa


Una festosa ma sobria serata quella trascorsa dai soci del Kiwanis Club di Novara e da quelli del Monterosa, che si sono ritrovati nella prestigiosa sede del Club Unione di Novara, l'11 marzo scorso.

E’ stata un’ occasione, programmata dai Presidenti dei due club del Kiwanis per stare insieme in allegria ed amicizia, ma soprattutto per raccogliere fondi destinati al service  promosso dal Kiwanis International, che si propone di debellare la piaga del tetano neonatale, che colpisce i bambini e le madri in molte zone del mondo, particolarmente in Africa ed Asia

Il service, articolato sugli anni 2011-1015, è stato proposto dall’UNICEF, la principale organizzazione mondiale per la tutela dei diritti e delle condizioni di vita dell’infanzia e dell’adolescenza, ed è denominato “ELIMINATE”. La raccolta dei fondi ha lo scopo di consentire la vaccinazione di oltre 100 milioni di donne e di bambini contro il tetano materno e nonatale, una tra le principali cause di mortalità infantile nei paesi poveri.

La collaborazione del Kiwanis Internazionale con l’UNICEF è consolidata ed ha registrato un rilevante successo in occasione della precedente partnership per la eliminazione della carenza di iodio.

La serata è stata introdotta dalla Presidente del Monterosa, Rosalba Barbieri,  che ha illustrato le finalità dell’incontro ai soci di entrambi i Club Kiwanis e ai numerosi ospiti, tra i quali S.E. il Prefetto di Novara, Dott. Giuseppe Amelio e signora e rappresentanti di altri Club kiwaniani della Divisione Piemonte 3.

Al termine della conviviale, il cui menu è stato  in armonia col periodo di quaresima, si è esibito il complesso “Insieme per caso”, formato da soci del Monterosa, la cui presenza costituisce una costante delle serate kiwaniane.

Sull’onda di note melodie si sono svolti vorticosi giri di danze, che hanno apportato una ulteriore nota  di allegria e di serenità (a.l.)   

 

KC Varese

 


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