L’Universo, spazio che contiene tutte
le cose che esistono, "totalità fisicamente ordinata
delle cose naturali"che, come il suo sinonimo di origine
greca "cosmo", racchiude una connotazione di ordine,
bellezza e armonia, ha avuto origine, secondo la teoria
più accreditata, all’incirca 15-20 miliardi di anni fa
con il Big Bang.
Questa gigantesca "esplosione" ha
fatto sì che dall’intero universo, a quell’epoca
consistente in una bolla migliaia di volte più piccola
della capocchia di spillo, ma più calda e più densa di
qualsiasi cosa si possa immaginare, nascesse l'universo
come noi oggi lo conosciamo.
Tutto questo è stato raccontato dal
dott. Arnaldo Duranti nella sua squisita relazione sul
tema "Il Cielo sopra Foligno", in occasione del
Caminetto che il KCFoligno ha tenuto la sera di martedì
7 novembre 2006, ospite dell’Associazione Astronomica
Antares, presso il Planetario di Foligno, nel
Laboratorio di Scienze Sperimentali.
I soci e gli amici del Club gremivano
la sala del Planetario. Dopo i saluti e i ringraziamenti
del nostro Presidente, ha preso la parola il Dott.
Duranti.
Questo bravissimo astrofilo ("amico
delle stelle", dal greco astron ‘stella’ e filos ‘amico’),
già direttore di banca, padre del nostro presidente in
carica Dott. Damiano Duranti, ha parlato, e in parte
virtualmente mostrato, di galassie (isole che popolano
l'universo, formate da enormi agglomerati di stelle –
mediamente 100 miliardi - e gas, nati, circa 15 miliardi
di anni fa, dalla contrazione di immense nubi di gas),
delle loro forme e delle loro proprietà; di nebulose
(nubi interstellari di gas e polveri, come, ad esempio,
la nebulosa di Orione, distante da noi 1.500 anni luce);
di stelle (enormi globi di gas incandescenti, pulsanti e
splendenti di luce propria, come ad es. Sirio, la stella
più luminosa del firmamento, dopo il Sole) e della loro
evoluzione.
Il Relatore ci ha descritto le comete
(dette anche "palle di neve sporche", composte
prevalentemente di ghiaccio, alle quali si forma la coda
in prossimità del sole) e le costellazioni (gruppi di
stelle visibili correlate da una particolare
configurazione, come, ad esempio, l’Orsa Maggiore); i
pianeti (corpi celesti orbitanti attorno ad una stella)
e le supernovae (stelle esplose in passato); i buchi
neri (corpi celesti talmente densi da non permettere la
fuga della luce dalla loro "superficie"), le nane brune
e le nane bianche ("stelline" con una bassissima
luminosità e un colore tendente al bianco, di volume
simile a quello della Terra), con fascinosi ed evocativi
nomi mitologici o arabi.
Il dott. Duranti ci ha anche parlato
e mostrato, nella volta del planetario, la Via Lattea
(la nostra galassia, quella luminosa striscia,
costituita da 400milioni di stelle, che attraversa il
cielo notturno e, alle nostre latitudini, è meglio
visibile nelle serate estive); il sistema solare ed il
Sole (quest’ultimo compie un giro completo, intorno al
centro della galassia cui appartiene, in circa 230
milioni di anni, ad una velocità di 220 chilometri al
secondo ovvero di circa 800mila chilometri all’ora); la
Terra (la cui velocità di rivoluzione - un'orbita
all'anno - è di circa 108mila chilometri all'ora), e la
Luce (la cui velocità è di 300mila Km al secondo).
Il volume dell'Universo osservabile è
di 5×1.032 anni luce cubici.
È stato calcolato che esistono circa
100 miliardi di galassie con una media di circa 100
miliardi di stelle per galassia: un numero di stelle
corrispondente circa al numero 10 con 22 zeri,
10.000.000.000.000.000.000.000 di stelle.
Le stelle più vecchie della nostra
Galassia hanno più di 15 miliardi di anni; altre, almeno
una decina per anno, sono appena nate e qualche decina
tra queste, sono certo più giovani di chi sta leggendo
questo scritto.
Secondo le teorie più accreditate
l’Universo è in continua espansione, tale espansione è
in accelerazione e questa accelerazione continuerà
verosimilmente in eterno.
Inoltre l'universo osservabile è
sicuramente finito e l'orizzonte cosmico si trova a
circa 50 miliardi di anni luce.
Tali informazioni e queste teorie ci
vengono fornite dall’Astronomia, la scienza che ha per
oggetto l'osservazione e la spiegazione degli eventi
celesti mediante lo studio delle origini e
dell'evoluzione, delle proprietà fisiche, chimiche e
temporali degli oggetti che formano l'Universo e che
possono essere osservati sulla sfera celeste.
L’astronomia non va confusa con
l’astrologia. Quest’ultima afferma che i fenomeni
celesti influenzano direttamente gli eventi terreni ed
il comportamento umano. Anche se le due discipline hanno
un'origine comune, esse sono totalmente differenti.
Sono molti gli studiosi che hanno
fornito importanti contributi all’astronomia. Tra questi
ricordiamo gli antichi greci Tale te di Mileto, Eudosso
di Cnido, Aristarco di Samo, Ipparco di Nicea e Tolomeo;
l’egiziano Eratostene di Cirene; l’arabo al-Battani (nel
Medioevo); Copernico, Galilei e Keplero (nel
Rinascimento); Newton (nel Seicento).
Durante il Medioevo, nel mondo
occidentale, l'astronomia faceva parte del corso
ordinario di studi (nel cosiddetto quadrivio): basti
ricordare le notevoli conoscenze astronomiche che
esprime Dante nella Divina Commedia.
Io, di mio, vorrei aggiungere due
modeste e brevi riflessioni: la prima riguardante le
teorie che ho sopra citate e la nostra religione, la
seconda in merito all’attinenza dell’argomento trattato
con le finalità del nostro Club.
Inizio dalla seconda, ricordando le
parole scolpite nella Tavola Smeraldina "Ciò che è in
basso è come ciò che è in alto, ... ‘Quod est inferius
est sicut quod est superius, ..." e quanto scritto
all’inizio in relazione al concetto di Cosmo. Credo,
così, di poter affermare che le tre categorie di ordine,
bellezza e armonia contraddistinguono sicuramente anche
lo spirito kiwaniano e sono risultato di un processo
collettivo e culturale che avviene attraverso una scelta
razionale e un processo di ricerca fondato sulla
condivisione di valori simbolici.
Tra questi valori, per citarne solo
alcuni, sono la dignità della persona umana,
l’uguaglianza, la libertà, la cooperazione, la
fratellanza, la solidarietà, il rispetto, la tolleranza,
l’accettazione della diversità, la lealtà, la giustizia,
la pace, il servizio, l’onestà, la competenza, la
prudenza, e l’assunzione di comportamenti etici
moralmente irreprensibili.
Questi valori sono il riferimento
costante delle nostre pratiche kiwaniane e dei nostri
obbiettivi rimasti immutati dal lontano 1924.
Tra questi obiettivi, tutti tesi
all’edificazione di un mondo migliore nel quale i valori
morali e spirituali prevalgano su quelli materiali (il
nostro motto storico recita infatti "We Build" - Noi
Costruiamo), quello al quale ci dedichiamo con maggiore
cura riguarda la difesa dei bambini ("Serving The
Children Of The World" – Assistiamo i Bambini del Mondo
- è la frase che nell’ultimo decennio il Kiwanis
International ha affiancato al motto "We Build", a
sottolineare l’impegno da esso assunto a livello
mondiale).
Per quanto riguarda l’altra
riflessione, relativa alla nostra religione e alle
teorie astronomiche cui sopra ho fatto cenno, il mio
modesto modo di pensare concorda con quello della
maggioranza dei cattolici: interpretando la Bibbia in
senso non rigidamente letterale, il Big Bang è un atto
di creazione che conferma il racconto della Genesi.
Questa interpretazione è suffragata
dal Magistero (che nel Concilio Vaticano II, in
particolare nella Costituzione Dogmatica sulla Parola di
Dio Dei Verbum ha spiegato come va intesa l'espressione
verità biblica), ormai ritiene che le due teorie
appartengono ad ambiti diversi: secondo tale punto di
vista, mentre la Parola di Dio ci dice le verità
necessarie per la nostra salvezza e, più in generale, la
religione si occupa del perché delle cose, la scienza si
occupa invece del come le cose siano avvenute ed
avvengono.
La Bibbia dunque non sarebbe da
leggere in modo strettamente letterale per quanto
riguarda le verità scientifiche che contiene.
Infatti, la teoria del Big Bang non
contraddice assolutamente il racconto della Genesi una
volta che questo sia inteso come narrazione metaforica,
perché la teoria scientifica non risponde, al momento,
alla domanda fondamentale sulla provenienza della
materia, ma spiega soltanto la sua evoluzione nello
spazio e nel tempo.
Donato Vallescura
Presidente Fondatore del Kiwanis Club
Foligno